pH e CO2
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pH e CO2
Ma il pH in acquario è 6.5? In tal caso hai una differenza tra pH in vasca e pH shakerato di circa 1.5 punti, e dovrebbe essere ok.
Se hai fauna e non noti alcun sintomo di stress, respirazione accelerata o boccheggiamento in superficie, la quantità di CO2 è ok.
Altrimenti, la riduci leggermente fin quando noti la scomparsa di questi sintomi.
L'importante (sempre in presenza di fauna) è apportare piccole variazioni di volta in volta, e aspettare almeno un giorno dopo ogni variazione per vederne i risultati.
Anche se non sono un'unità di misura, quante bolle al minuto eroghi e in quanti litri netti?
In realtà Barr con quel punto di differenza si riferisce alla differenza tra il pH in acquario senza erogazione e il pH in acquario con erogazione.
Il primo dei due pH non è propriamente il pH shakerato, in cui viene espulsa anche la CO2 prodotta da pesci e batteri (e infatti è meglio attendere 48 ore prima di misurarlo), è più basso. E Tom Barr ipotizza che si riferisca a circa 3 mg/l di CO2, per cui un punto in meno di pH equivale a circa 30 mg/l di CO2.
Per arrivare sempre a 30 mg/l di CO2, la differenza tra pH shakerato e il pH con erogazione è invece di circa 1.6-1.7 punti, perché ipotizziamo che il campione ben shakerato contenga solo 0.7 mg/l di CO2.
La regola di Tom Barr, che ipotizza circa 3 mg/l di CO2 in acquario senza erogazione, funziona in acquari che di base hanno un buon movimento d'acqua, scarsa fauna e non hanno troppi fanghi sul fondo e materia organica in decomposizione.
Nel caso invece l'acquario sia ad esempio un senza filtro, con tanta CO2 naturale (ad esempio ipotizziamo 6-7 mg/l), un punto in meno di pH grazie all'erogazione significherebbe circa 60-70 mg/l di CO2, e sarebbe troppo per la fauna.
Il tuo metodo (1 punto di differenza tra pH shakerato e pH in vasca con erogazione) è comunque buono perché riduce i rischi per la fauna, e dovrebbe essere in genere sufficiente a soddisfare le esigenze medie delle piante.
Infatti la maggior parte del beneficio complessivo le piante lo ricavano comunque già dai primi 10-15 mg/l di CO2.
Come dire, molto meglio poco che nulla, e inoltre con quel poco non rischio di ammazzare la fauna nel caso avessi sbagliato qualche conto o avessi un misuratore pH inaffidabile (per cui quello che risultava poco dal pH rilevato magari non era per nulla poco)...
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Grazie della precisazione ^:)^
Io lo consiglio più che altro perché è molto semplice ed è abbastanza conservativo.
Poi chiaramente per chi vuole approfondire c'è il calcolatore che è ben più preciso
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Poi chiaramente per chi vuole approfondire c'è il calcolatore che è ben più preciso
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senza voler minimamente fare polemica o fare il maestrino, a me dà l'impressione che il calcolatore sia "un po' spinto" come quantità di CO2 richiesta, per esperienza con le mie vasche...ripeto che però è solo un'impressione
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E fai bene

Ma figurati, anzi grazie mille per gli interessanti spunti! Quanto dici è possibile, se non probabile, perché purtroppo le variabili sono tante (non ne parlo qui perché andiamo troppo OT).
Ma anche il punto di escursione di Tom Barr, almeno per come lo intende lui, ti sembrerà allo stesso modo molto spinto.
Comunque, nonostante non sia certo un campione sufficiente a validare una tesi, quando chiesi a vari utenti di misurare il pH in vasca e il pH "shakerato" (in realtà lasciato a decantare per 48 ore prima della misura), riportarono quasi tutti un'escursione ben maggiore di un punto: Nella colonna verde a sinistra, c'è l'escursione del pH rilevata.
Nella colonna verde a destra, ci sono i risultati del calcolo che proponevo e che poi Scheccia ha implementato nel calcolatore shakerato. Appena prima di questa colonna verde, a sinistra (colonna intitolata "calcolatore shakerato"), ci sono invece i risultati che uscivano dal vecchio calcolatore shakerato, molti dei quali in eccesso decisamente poco realistico (visto che i pesci non mostravano sofferenza) nonostante la tecnica dello shaker avrebbe dovuto eliminare l'effetto degli acidificanti (c'era infatti un errore concettuale nella sua formulazione).
In pratica, il primo calcolatore shakerato sovrastimava quasi sempre (e tutti erano felici e contenti per l'efficienza del proprio impianto, anche senza guardare le piante) mentre l'attuale probabilmente sottostima leggermente (e se ti mostra 40 mg/l c'è davvero il rischio di intossicare i pesci).
Alla fine, meglio prendere i calcolatori per quello che sono, un semplice supporto con possibilità di errore. Meglio concentrarsi invece sull'osservazione delle piante, cercando di valutarne i benefici (ed eventualmente all'osservazione dei pesci per accertarci che non stiamo esagerando).

Un'alternativa forse più pratica e immediata sono i misuratori continui di CO2, come ad esempio quello della Dennerle, cioè quelli che riempono la campana con liquido preparato appositamente, e non con l'acqua dell'acquario (altrimenti la sovrastima in presenza di acidificanti resta la stessa).
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Si, il pH in vasca adesso è 6,5, temperatura attorno ai 27°, acquario senza filtro solo con una pompa da 350 lt/min a mezzo regime per uniformare la temperatura e diffondere CO2 e fertilizzanti. In vasca ci sono foglie di quercia, noce e castagno e pigne di ontanonicolatc ha scritto: ↑Ma il pH in acquario è 6.5? In tal caso hai una differenza tra pH in vasca e pH shakerato di circa 1.5 punti, e dovrebbe essere ok.
Se hai fauna e non noti alcun sintomo di stress, respirazione accelerata o boccheggiamento in superficie, la quantità di CO2 è ok.
Altrimenti, la riduci leggermente fin quando noti la scomparsa di questi sintomi.
L'importante (sempre in presenza di fauna) è apportare piccole variazioni di volta in volta, e aspettare almeno un giorno dopo ogni variazione per vederne i risultati.
Anche se non sono un'unità di misura, quante bolle al minuto eroghi e in quanti litri netti?
Niente fauna, aspetto di far maturare bene la vasca, di far crescere bene le piante e di risolvere tutti gli inconvenienti che si stanno verificando.
I litri netti sono circa 160 e le bolle/minuto sono 48
Mi sono perso alla prima riganicolatc ha scritto: ↑In realtà Barr con quel punto di differenza si riferisce alla differenza tra il pH in acquario senza erogazione e il pH in acquario con erogazione.
Il primo dei due pH non è propriamente il pH shakerato, in cui viene espulsa anche la CO2 prodotta da pesci e batteri (e infatti è meglio attendere 48 ore prima di misurarlo), è più basso. E Tom Barr ipotizza che si riferisca a circa 3 mg/l di CO2, per cui un punto in meno di pH equivale a circa 30 mg/l di CO2.
Per arrivare sempre a 30 mg/l di CO2, la differenza tra pH shakerato e il pH con erogazione è invece di circa 1.6-1.7 punti, perché ipotizziamo che il campione ben shakerato contenga solo 0.7 mg/l di CO2.
La regola di Tom Barr, che ipotizza circa 3 mg/l di CO2 in acquario senza erogazione, funziona in acquari che di base hanno un buon movimento d'acqua, scarsa fauna e non hanno troppi fanghi sul fondo e materia organica in decomposizione.
Nel caso invece l'acquario sia ad esempio un senza filtro, con tanta CO2 naturale (ad esempio ipotizziamo 6-7 mg/l), un punto in meno di pH grazie all'erogazione significherebbe circa 60-70 mg/l di CO2, e sarebbe troppo per la fauna.
Il tuo metodo (1 punto di differenza tra pH shakerato e pH in vasca con erogazione) è comunque buono perché riduce i rischi per la fauna, e dovrebbe essere in genere sufficiente a soddisfare le esigenze medie delle piante.
Infatti la maggior parte del beneficio complessivo le piante lo ricavano comunque già dai primi 10-15 mg/l di CO2.
Come dire, molto meglio poco che nulla, e inoltre con quel poco non rischio di ammazzare la fauna nel caso avessi sbagliato qualche conto o avessi un misuratore pH inaffidabile (per cui quello che risultava poco dal pH rilevato magari non era per nulla poco)...

Quindi che devo fare in parole spiccie?
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Vai di calcolatore e non puoi sbagliare.
Qualsiasi valore inserisci vedrai che tra pH e pH shake devi avere all'incirca 1,2-1,5 punti di differenza per avere una CO2 ottimale
Sì esatto

Aggiunto dopo 2 minuti 43 secondi:
Ps. Non fissarti troppo sui numeri

Devi sempre pensare ad un range, non al numero decimale.
Se sei in dubbio è facile, parti basso; e poi in base alla risposta delle piante puoi regolare di conseguenza
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