darioc ha scritto:Più o meno quanto ci possono mettere le mie piante a reagire alle mie operazioni? Una settimana massimo mi pare di capire da quello che dici giusto?
Darioc, quasi tutte le tue domande nascono da un'eccessiva apprensione, nonchè da un approccio "matematico" che in un acquario non può esserci.
Non si tratta solo di esigenze diverse tra una specie e un'altra.
Basta una lampada vecchia, qualche grado di temperatura, qualche decimale di pH... perché
la stessa pianta assorba più azoto e meno fosforo (o viceversa).
Vale lo stesso per tutti gli altri 15 elementi, macro e micro.
Poi c'è l'attività batterica, la CO
2, il fondo, il fotoperiodo... e mille altri aspetti che interagiscono tra loro, sull'immensa complessità di quell'ecosistema.
Tu puoi solo indicare una direzione, ma il tuo acquario tenderà sempre ad evolversi come gli pare.
Quelli che ti danno istruzioni precise, su dosaggi e tempistiche, sono gli stessi che cambiano metà dell'acqua ogni settimana, per diluire gli accumuli che creano.
Ora... noi possiamo pure dirti come riempire misurini e siringhe, ma sicuramente sarebbero quantità da correggere, perchè nessuno di noi ha il tuo acquario sott'occhio.
Inoltre, anche se beccassimo i dosaggi giusti al primo colpo, con un incredibile colpo di genio (o di culo), quelle dosi sarebbero diverse tra un mese.
Nel frattempo, le piante saranno cresciute, i batteri si saranno sviluppati, il pH si sarà abbassato, il fondo sarà più stabilizzato... ecc. ecc.
Nell'
articolo sul PMDD ci sono dei dosaggi indicativi, ma si spiega chiaramente che sono
solo per iniziare.
Tra l'altro, c'è scritto anche che il potassio è volutamente eccessivo, compreso il perché.
darioc ha scritto:Quali sono i test indispensabile per fertilizzare?
Gli unici test
inutili, talvolta fuorvianti, sono quello del ferro, quello del cloro e quello permanente della CO
2.
Tutti gli altri, chi più chi meno, hanno un loro perché.
Quello che conta è non diventare schiavi del test.
Non devi mai intervenire per leggere un valore giusto, da una cartina o da una provetta, ma sempre per il benessere di piante e pesci.
Ciò che dice il test va sempre relazionato all'osservazione dell'acquario.
Quando c'è un problema, si risolve con il cervello, non con le provette; quelle sono solo strumenti, per aiutarci a capire.
Il miglior test che esista...
sei tu, seduto su una poltrona davanti a quel vetro.
Se non entri in questa logica, continuerai per tutta la vita a chiedere:
"Sì... ma quanti ml di potassio devo metterci?"
Quello che dovresti fare, invece, è imparare a capire se quell'elemento è carente.
Una domanda giusta sarebbe:
"Come reagisce questa specie, se gli manca il potassio?"
Ovviamente era solo un esempio, giusto per capirci...
