Quezta è una mia supposizione da prendere con lw pinze, visto che anch'io ne capisco pochissimo di chimica

Moderatori: cicerchia80, lucazio00
Mi sembra che questa sia la risposta che si avvicini di più. Bravo Gibogi !gibogi ha scritto:Aspetta un attimo; la correlazione tra pH e KH è relativa al dosaggio di CO2, ovvero quanto mi si abbassa il pH dosando CO2 in un'acqua ad una certa durezza, il cosidetto effetto tampone.
detto questo, non dobbiamo pensare che questo effetto sia sempre così, pensa ad un'acqua di cui conosci i parametri e ci aggiungi qualche goccia di acido, cosa varierebbe?
Il pH scende immediatamente, ma la durezza totale resterebbe pressochè invariata. Invece la durezza carbonatica diminuisce.
Nei valori della tua acqua di pozzo, non ci trovo nulla di anormale, sono parametri pressochè simili ai valori di molte acque di substrato, dove la permanenza con terreni e torbe, fa si che l'acqua adsorba una grande concentrazione di carbonati.
Mi accodo anch'io a Gibogi.cqrflf ha scritto:Bravo Gibogi !
mi sembra la più plausibile.. nell'acqua i carbonati e bicarbonati di sodio, potassio o magnesio sono tutte basi deboli (l'unica più forte dovrebbe essere quella di magnesio), quindi in presenza di una forte acidificazione è plausibile che il pH possa restare a 6.9..Rox ha scritto:Propongo un'ipotesi.
E' possibile che quell'acqua, chissà quanti km prima, si trovi a livelli da Rio Negro, con durezze molto basse, ma con acidificanti che la portano a pH 5... o 4... o forse anche meno.
Poi, in un certo tratto, passa su rocce calcaree, magari di marmo.
Quella fortissima acidità erode il minerale, che resta disciolto nell'acqua; prevalentemente in forma di bicarbonati, o comunque di sali con effetto-tampone.
Questa enorme quantità di sali porta il KH a valori eccezionali.
Di conseguenza, l'acqua non riesce più a scendere sotto pH neutro, se non di pochissimo, nonostante quegli acidificanti siano ancora tutti lì.
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