Forum acquariofilia facile: allestimento e gestione facile dell' acquario, tutto sui pesci tropicali

Uthopya ha scritto: sono dispiaciuto, rimane comunque un personaggio che ha fatto parlare di acquariologia e di acquari in tutto il mondo.
Anzi, è grazie alla dialettica che si cresce.

Quoto in pieno questa considerazione, a mio avviso ha dato una grandissima spinta a tutto il movimento acquariofilo "dolce", provando che, tralasciando per un attimo costi e metodi, in termini di spettacolarità è possibile eguagliare e forse a volte anche superare alcuni acquari di barriera, credo che, da ex fotografo naturalista, lo scopo dei suoi allestimenti fosse quello di lasciare a bocca aperta l'osservatore, e questo gli è di certo riuscito tante e tante volte

cuttlebone ha scritto:Mah, che dire, mi dispiace che sia morto, certo, ma non sono mai stato attratto dalle sue creazioni.
Anche quando ne capivo davvero poco, le ho sempre trovate....troppo ordinate, mai fonte di ispirazione, almeno per il mio concetto di acquario.
Suppongo che per Ada sia un bel colpo....

R.I.P. Takashi...

Speravo non fosse vero... Sessant'anni sono veramente pochi per lasciare questa valle di lacrime, R.I.P. Se ne va un (per me..) mito! L'ho da sempre ammirato ed in parte invidiato, non tanto per le sue realizzazioni, ma per come abbia saputo "sfruttare" la sua immensa profesionalità come fotografo e come "venditore", riuscire a farsi pagare 3/4 volte di più ciò che chiunque potrebbe trovare (con un po' di passione e tempo) ovunque... Non è da "normali". Un saluto da un tuo ammiratore, ciao Takashi

Caspita che notizia, mi dispiace !!!

Lui era un must dell'acquariofilia mondiale, a prescindere da tutto... riposi in pace!

rip takashi

Un saluto a colui che con il suo modo di fare acquari, ha avvicinato tante persone a questo hobby. Come è stato già detto da molti di voi e che io condivido in pieno, il suo non era certo il modo di fare acquari che si propone in questo forum, ma bisogna dire che era uno che sapeva il fatto suo! Un grande uomo ed il fatto che noi a migliaia di km di distanza ne stiamo parlando ne è la testimonianza.

Secondo practical fishkeeping, è stato tra i primi (anzi forse il primo) ad erogare CO₂ in acquario e ad "addomesticare" caridinae etc. Di certo stiamo parlando di un uomo dallo spirito di osservazione fuori dal comune, con un occhio da naturalista che ha mantenuto negli anni.

Takashi Amano è stato a mio parere uno dei più grandi acquariofili della storia, è riuscito a far conoscere e crescere questo hobby come pochi.

Forse non condivido il suo modo di creare acquari, ma ogni volta che vedo una sua opera rimango comunque senza parole....
Come questa:

dove solo la presenza dei pesci fa capire che siamo di fronte ad un acquario.

Rox ha scritto:

cqrflf ha scritto:Un acquario di qualsivoglia genere, quasi per definizione è esso stesso una "forzatura".

L'acquario dell'Amano "moderno", invece, si basa sull'aquascaping.
Pesci e piante vengono scelti solo in base all'accostamento di forme e colori, e chissenegrega della biochimica?...
Quella la correggiamo noi artificialmente, con i nostri flaconi, filtri, carboni, centraline, cambi d'acqua, alghicidi....

Si, sono d'accordo se seguiamo la nostra filosofia di AF, comunque molti acquari che non hanno nulla a che fare con Aquascaping ne con Amano presuppongono un notevole dose di intervento umano per mantenerli in vita (es. acquari di soli pesci), se infine posso aggiungere ancora una parola per il compianto Amano, mi viene da dire che il suo modo di interpretare l'acquariofilia si avvicini molto ad una forma di arte e che comunque oltre all'estetica le sue creazioni presuppongono anche degli equilibri creati colla sua conoscenza approfondita della chimica dell'acqua e delle dinamiche degli ambienti ricreati.
Per fare un esempio (o una supposizione) su quello che fosse la sua capacità, non riesco a immaginarmi che nelle sue vasche con piante a crescita lenta ci possano essere state infestazioni di Ciano o di alghe corretti solo da bicondizionatori.

Muore un grande appassionato di natura e acquariofilia,scopro tra l'altro che è stato ciclista professionista(altra passione che ci accomuna),i suoi allestimenti sono bellissimi e di sicuro fonte d'ispirazione per molti ma difficilmente riproducibili senza ricorrere ai suoi prodotti,per questo non sono sicuro se lo pianga più l'acquariofilia o la ada