Credo che tu stia parlando di due cose diverse.
cqrflf ha scritto:Come si vede dalle risposte, la variabilità delle situazioni rende ogni caso a se stante, nel mio vecchio palazzo quando apro i rubinetti dopo un'assenza di qualche giorno esce l'acqua rossa, ne desumo di avere le tubature metalliche ed incrostate.
Questa acqua sinceramente io eviterei anche di berla, non la utilizzerei pertanto neppure per l'acquario, in questo caso ti conviene utilizzare esclusivamente acqua di osmosi e ricostruire la salinità attraverso i sali da te indicati, non ha senso però utilizzare anche un biocondizionatore, di cloro comunque non ce n'è nell'acqua distillata o di osmosi inversa che sia, e di metalli pesanti nei sali da acquario non penso ne mettano.
cqrflf ha scritto: Chi è più fortunato avrà l'acqua senza cloro già adatta a pesci tropicali ma chi vive in situazioni estreme per qualche parametro chimico, l'acqua di osmosi e i biocondizionatori si rendono necessari.
Il cloro di per se non è problema, nell'acqua di rete anzi è assolutamente necessario utilizzare questo disinfettante principalmente per ragioni legate alla
nostra sicurezza, non mi risulta che qualcuno, almeno qui in italia, abbia acqua senza cloro se ti riferisci al sistema idrico nazionale.
Essendo appunto un disinfettante i problemi maggiori, inserendo grosse dosi di cloro in acquario, saranno subiti da tutto l'insieme dei batteri presenti nel filtro e non solo.
Fortunatamente il cloro è un gas, pertanto è estremamente volatile, tende ad uscire dall'acqua, mentre nei tubi predisposti alla normale distribuzione idrica risulta essere presente in grosse quantità, già nel momento in cui si apre il rubinetto la maggior parte evapora.
Ancora maggiore sarebbe l'evaporazione ottenuta nel caso in cui si utilizzi un innaffiatoio per giardino o comunque un'uscita a pioggia come quella delle docce, perché si dà sia una superficie maggiore d'uscita che una pressione superiore al getto d'acqua.
Decantare l'acqua per 24h ti dà la possibilità di far evaporare la quasi totalità del cloro presente, e in minime tracce non è da considerarsi assolutamente un pericolo nè per i pesci e nè per i batteri.
Il biocondizionatore secondo me ha senso utilizzarlo solo in caso di un cambio imprevisto e che si ha necessità di fare al momento, una errata ed eccessiva fertilizzazione potrebbe essere un caso in cui questa operazione e questo prodotto potrebbe ritenersi necessario.
Per i metalli pesanti siamo sempre lì, quelli sono potenzialmente tossici non solo per i pesci ma anche per noi, non sono un chimico ma credo che anche in questo caso sia valido il discorso sulle concentrazioni.
Il problema di quale tipo di acqua utilizzare dipende sicuramente anche dai pesci, in maniera minore dalle piante, se presenti, ma orientativamente io ho sempre ragionato pensando che se posso berla io una determinata acqua allora può andar bene anche per i pesci
