Il piumaggio che vedo in foto non è proprio dei migliori.
Questi animaletti soffrono molto di malinconia , patiscono le correnti d' aria.
Per il cibo sono abbastanza frugali . ( il mio mangia : biscotto , panico, semi appositi ( miscela ) , 4-5 qualità di frutta , qualche briciola di crosta di pane.
Alla mia coco era successo in tempo abbastanza ravvicinato di aver avuto un paio di mute ( per fortuna non la " muta francese ",
avevo somministrato nel beverino un vitaminico ."" Nekton-S Multi-vitamina per uccelli, 150 g ""
Io il trespolo lo pulisco con una spugna ed acqua ( tutte le mattine ), lascia perdere tutto il resto.
Non ti riesce di fargli fare il bagnetto ? ti direi di fargli fare qualche piccolo volo ma deduco che questo non sia possibile.
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Riguardo l’alimentazione degli inseparabili la prima considerazione da fare riguarda la fondamentale differenza tra ciò che questi pappagallini mangiano in natura e la dieta a cui è possibile sottoporli in cattività. Per quanto un allevatore possa industriarsi nel proporre una grande varietà di alimenti è impossibile naturalmente uguagliare la varietà di vegetali, semi e frutta che gli uccelli possono procurarsi nel loro naturale habitat africano.
– MISCELA DI SEMI: l’alimento base per gli agapornis, come per la stragrande maggioranza dei pappagalli, è costituito da una miscela di semi. Parlare di alimento base non significa affatto che i semi possano o debbano essere la sola fonte di cibo dei nostri piccoli psittacidi: una dieta di soli semi porterebbe alle lunghe ad uno stato patologico di obesità ed a patologie legate a carenza alimentare e vitaminica.
I semi non sono tutti uguali tra loro, ma il loro potere nutrizionale varia anche in relazione alla quantità di grassi in essi contenuta: i semi di girasole, piuttosto oleosi, e successivamente quelli di canapa e le arachidi sono tra i semi più grassi e calorici tra quelli normalmente offerti. In condizioni normali la loro proporzione dovrà mai essere superiore al 10%, ma potrà aumentare in funzione di diverse variabili.
2) Alloggiamento. A seconda dello spazio a disposizione i pappagallini effettueranno una quantità di movimento assai diversa. In una grande voliera spaziosa tenderanno a muoversi molto, ed il loro consumo calorico sarà sensibilmente più elevato, il contrario accade per gli esemplari più sfortunati che trascorrono l’esistenza in una gabbietta. La percentuale di semi grassi potrà salire di un 5% per gli uccelli che effettuano molto movimento, specialmente se ciò si verifica a temperature basse.
3) Periodo riproduttivo. Durante il periodo della cova (solitamente primavera) e dell’allevamento dei piccoli gli agapornis necessitano di un maggior apporto calorico, ed in tale circostanza la percentuale di semi di girasole si attesterà intorno al 10%.
Nel periodo estivo o di riposo la percentuale di girasole non dovrà mai superare il 4%, percentuale questa comprendente girasole e canapa. Quanto detto vale per le specie di agapornis con anello perioftalmico evidente (fischeri, personata, nigrigensis, lilianae), mentre è opportuno ricordare che la specie di agapornis che ha maggior bisogno di semi grassi è il taranta. Viceversa le specie cana e pullaria richiedono una percentuale di grassi ancora minore.