..Ho visto il video e la CO
2 che esce sotto forma di bollicine (almeno da ciò che si deduce dal video) non sembra essere così tanta.
A parità di bolle un atomizzatore Askoll farebbe sembrare la tua vasca un calice di spumante.
Questo semplicemente per dire che è del tutto normale (come dichiara anche JBL) una minima fuoriuscita di bolle.Nel tuo caso mi pare nella norma.
In merito alle bolle "residue" JBL (nelle FAQ del prodotto) dichiara letteralmente quanto segue:
"La membrana di JBL PROFLORA Direct atomizza la CO
2 in bollicine che vengono trasportate dalla corrente e dissolvono nel tubo flessibile. A differenza dei reattori, le bolle qui sono molto piccole e leggere. La parte non ancora dissolta vortica nell'acquario mentre viene trasportata e continua a dissolversi.
È normale e inevitabile che qualche bolla affiori in superficie. Nonostante ciò, questo metodo è molto efficace"
Quello su cui consiglio di fare affidamento è il pH a parità di durezza e bolle erogate.
Credimi ci sono impazzito io stesso e proprio quest'oggi ho scritto le mie considerazioni su un post dedicato dopo aver testato l'atimizzatore Askoll e il tuo stesso diffusore JBL.
tecnica-dell-acquario-f15/diffusore-inl ... 95243.html
In conclusione io guarderei i risultati sul pH piuttosto che il numero di bolle non completamente disciolte.
In merito all'aggiunta di un ulteriore reattore è probabile che si possa disciogliere ancora piùCO2, ma poi i risultati finali a quanto ammonterebbero? Quante bolle al minuto risparmiate o quanti punti di pH in meno? Sarebbero poi così significativi?
Continuo a dire pH perché è al misura che permette di capire quanta CO
2 si ha in vasca (conoscendo temperatura e Durezza temporanea) personalmente diffido dei test permanenti a reagente).
Nota: se conti le bolle con il conta-bolle del JBL Proflora tieni in considerazione che 30 bolle di quel coso li corrispondono si o no a 20 bolle di un conta-bolle "classico"
Per classico intendo quello cilindrico come nella foto