Assolutamente, in due litri non mi sentivo tranquilla a lasciarcelo...
Ieri ho avuto qualche imprevisto (tra cui un attacco di emicrania che mi ha steso...
), oggi giornata finita tardissimo, ma quantomeno sono riuscita a trasferire l'esiliato almeno in una decina di litri nella vaschetta di quarantena che ho liberato. Ho fatto un allestimento base base base, con le poche potature che avevo e galleggianti. Sinceramente preferisco sistemare il cubo almeno con l'hardscape prima di inserire il pesce: già è stato "sballottato" abbastanza durante gli ultimi giorni, metterlo in una vasca con solo il fondo e tre rametti per poi, dopo pochi giorni, infilare le mani in vasca per stravolgerla mi pareva eccessivo.
Comunque il Dario rimasto in vasca sembra stare benone, i colori sono abbastanza brillanti. È il più grande e colorato dei due, ma è sempre stato il più schivo e non accetta neppure il cibo congelato.
Quello in quarantena per ora l'ho potuto osservare meno (il cambio vasca l'ho fatto in penombra), ma per quanto ho visto le pinne sono a posto ed è bello attivo, anche se ha perso un po' di colore.
Questo esemplare in realtà è sempre stato il più piccoletto, ma ha un carattere più "aperto", è sempre stato il più intraprendente dei due, sempre davanti al vetro frontale e lui il congelato lo mangia...
Mi dispiace che sia finita con una separazione. Mi dispiacerà molto non poter più osservare le loro affascinanti interazioni.
Era davvero bello vederli cambiare colore in un secondo per confrontarsi...
