Paky ha scritto: ↑Ma non e' quello che intendeva Rox...
Proprio come per le piramidi, anche anche nell'interpretare le mie parole sei partito da posizioni preconcette.
Lascia che sia io a dire "cosa intendevo", perché dal tuo post precedente deduco che non hai capito una cippa.
Paky ha scritto: ↑come mai tutte queste tecnologie di civilta' avanzate si sono "volatilizzate", senza lasciare altre tracce, e senza alcun "trasferimento di tecnologia"? Perche' se gli egizi erano in contatto con questa civilta' hanno solo imparato a tagliare il granito, e non a, chesso', costruire spade di ferro per sconfiggere i popoli vicini?
Devi fare queste domande ai sostenitori della "ipotesi extraterrestre", non a me; io propendo per un'altra idea, ma sembra che tu, nei miei post, legga solo due-tre righe ogni tanto, che poi quoti estrapolandole dal contesto.
Comunque, visto che sono piuttosto informato sull'argomento, ti rispondo anche su chi crede ai "visitatori dallo spazio", anche se non sono uno di loro.
Li possiamo dividere in due categorie.
1) Alcuni ritengono che l'Uomo fosse ancora un essere scimmiesco, quando gli alieni sono intervenuti.
La pensava così Arthur Clarke, autore di
2001:Odissea nello Spazio. Abbiamo visto qualcosa di simile nell'omonimo film di Kubrik.
Con tecniche di ingegneria genetica, sarebbero stati loro a creare l'
Homo sapiens, con tutta la sua intelligenza superiore; avrebbero creato anche altre specie, oltre ad un certo numero di esperimenti falliti o abbandonati.
2) Altri, invece, credono che gli alieni siano atterrati quando l'
Homo sapiens già esisteva, mentre stavano nascendo le prime civiltà antiche, o meglio, poco prima della loro nascita.
In altre parole, quelle civiltà sarebbero partite proprio grazie a loro; trovando una specie sufficentemente intelligente, decisero di insegnarci l'agricoltura, la lavorazione dei metalli, la matematica, ecc. ecc.
Le tue domande, Paky, valgono solo per la categoria n° 2.
Ovvero, sono domande interessanti se pensiamo che il faraone Cheope, o chi per lui, sia entrato direttamente in contatto con gli alieni, che il loro arrivo sulla Terra risalga a quel periodo, che abbiano aiutato gli Egizi a costruire le piramidi.
Ma se ci mettiamo nella categoria n° 1, quelle domande non hanno ragione di esistere.
In quel caso, le piramidi sarebbero state costruite SOLTANTO dagli alieni, magari 5'000 anni prima... o forse 10'000... 20'000... 50'000... Boh?...
I faraoni le avrebbero trovate lì, bell'e pronte, e se ne sarebbero impossessati, ma non avrebbero avuto alcun contatto diretto con i veri costruttori.
(Questa seconda ricostruzione si adatta anche allla
mia ipotesi preferita, basata sull'esistenza di una o più civiltà precedenti, di origine del tutto terrestre)
Paky ha scritto: ↑"ragazzi, fate pure il taglio preciso al micron, ma ricordatevi di recuperare le punte all'ultradiamante usate, che non sia mai che tra 5000 anni gli archeologi ci sgamino!"
Dài Paky... Apprezzo la simpatica ironia, ma questa è completamente priva di fondamento.
Tu lavori in un osservatorio che sta lì da appena 300-400 anni; un niente, rispetto alla piramide di Cheope.
In tale breve periodo, ha subito anche parecchi ampliamenti.
Ora guardati intorno... Vedi forse qualche attrezzo, lasciato lì da un operaio del '700?
Secondo me, non c'è nemmeno il trapano usato dall'elettricista, la settimana scorsa.
E allora perché dovrebbero esserci macchinari per edilizia, vicino ad una costruzione di 5... 10... 20mila anni fa?
Abbiamo tonnellate di manufatti e resti del paleolitico, anche vecchi di 2 milioni di anni, e di questi macchinari alieni nemmeno l'ombra? Chesso', neanche un chiodo spezzato??