Inizio fertilizzazione? 2.0
Inviato: 19/03/2018, 4:21
Andiamo per ordine...
Secondo me, in quell'acquario hai tre specie di Cabomba, non due; si capisce dalla segmentazione delle foglie, non solo dal colore. Comunque, la situazione è questa:
- La Cabomba furcata è quella rossa, fin qui siamo tutti d'accordo; in certe condizioni possono sbiadire le foglie ma non lo stelo, che rimane sempre vivace.
Se perde colore pure quello, la pianta sta morendo; per salvarla ci vuole una cura da cavallo. Io ci ho provato 4 volte e ci sono riuscito solo nell'ultima.
- La Cabomba caroliniana è sempre e soltanto verde, ma in presenza di ferro abbondante si arrossano i nodi (non gli internodi).
In Natura ne esiste una varietà rossa, ma è talmente rara che ancora non ha nemmeno un nome scientifico; figuriamoci se si trova nei negozi.
- La Cabomba aquatica, infine, resta tutta verde anche se di ferro ce n'è un quintale: foglie, nodi ed internodi.
Non produce mai pigmenti che portano al rosso; quindi, se ingiallisce è perché sta male, non perché il colore sta virando.
Come dicevo, sembra che tu le abbia tutte e tre... Ma a questo punto sorge una domanda:
"Se c'è così tanto ferro da arrossare i nodi, sulla caroliniana, come mai la furcata ne sembra carente?"
Per il motivo che reclamizzo da 10 anni: se non mescoliamo pesci di habitat diversi, non dovremmo farlo nemmeno con le piante.
La caroliniana non ha nessun problema ad assorbire ferro a pH 7.5, perché in natura lo fa abitualmente.
Per la furcata, invece, è difficilissimo; lei vive a pH 6 e anche meno; non è adattata ad assimilare il ferro in ambiente alcalino.
Passiamo al Limnobium...
Com'è noto, per le piante sommerse si sente consigliare spesso un rapporto di 10:1, tra nitrati e fosfati.
Con le galleggianti, quel rapporto diventa 5:1, la metà, perché assorbono una montagna di fosforo.
Tu ce l'hai a zero dall'inizio del topic... e poi ti lamenti che il Limnobium sta morendo.
Tra le piante sommerse, il Myriophyllum è famoso per l'esigenza di fosforo; guardacaso, il tuo non cresce, quando dovrebbe essere la specie più rapida.
Ora, se fosse solo il test a dircelo, sarei il primo a non fidarmi... Ma tra un po' te lo dice anche il prete!
Andiamo avanti con la Proserpinaca...
Quella poveretta ha fatto di tutto per adattarsi, passando dalle foglie piene alla segmentazione totale. Adesso che ce l'ha fatta, tu la poti lasciando lì la parte originale, mentre butti via quella adattata.
E' sempre la parte vecchia che finisce nella spazzatura; si ripianta quella più alta!
Concludiamo con la pianta sconosciuta...
Non si tratta di un'alga. La foto non è chiarissima, ma sembra un frammento di Utricularia gibba, una pianta carnivora diffusa in tutto il mondo.
Nessuno la compra, arriva sempre in modo spontaneo come le lumache; si tratta di piccoli frammenti che restano intrecciati alle altre piante.
P.S.
Quando tu e Giordano organizzerete quella visita al Mulligan, non me lo dite mezz'ora prima.
Sì... in effetti mi sono spiegato malissimo, nel post precedente. Rileggendo, non mi capisco nemmeno io.

Secondo me, in quell'acquario hai tre specie di Cabomba, non due; si capisce dalla segmentazione delle foglie, non solo dal colore. Comunque, la situazione è questa:
- La Cabomba furcata è quella rossa, fin qui siamo tutti d'accordo; in certe condizioni possono sbiadire le foglie ma non lo stelo, che rimane sempre vivace.
Se perde colore pure quello, la pianta sta morendo; per salvarla ci vuole una cura da cavallo. Io ci ho provato 4 volte e ci sono riuscito solo nell'ultima.
- La Cabomba caroliniana è sempre e soltanto verde, ma in presenza di ferro abbondante si arrossano i nodi (non gli internodi).
In Natura ne esiste una varietà rossa, ma è talmente rara che ancora non ha nemmeno un nome scientifico; figuriamoci se si trova nei negozi.
- La Cabomba aquatica, infine, resta tutta verde anche se di ferro ce n'è un quintale: foglie, nodi ed internodi.
Non produce mai pigmenti che portano al rosso; quindi, se ingiallisce è perché sta male, non perché il colore sta virando.
Come dicevo, sembra che tu le abbia tutte e tre... Ma a questo punto sorge una domanda:
"Se c'è così tanto ferro da arrossare i nodi, sulla caroliniana, come mai la furcata ne sembra carente?"
Per il motivo che reclamizzo da 10 anni: se non mescoliamo pesci di habitat diversi, non dovremmo farlo nemmeno con le piante.
La caroliniana non ha nessun problema ad assorbire ferro a pH 7.5, perché in natura lo fa abitualmente.
Per la furcata, invece, è difficilissimo; lei vive a pH 6 e anche meno; non è adattata ad assimilare il ferro in ambiente alcalino.
Passiamo al Limnobium...
Com'è noto, per le piante sommerse si sente consigliare spesso un rapporto di 10:1, tra nitrati e fosfati.
Con le galleggianti, quel rapporto diventa 5:1, la metà, perché assorbono una montagna di fosforo.
Tu ce l'hai a zero dall'inizio del topic... e poi ti lamenti che il Limnobium sta morendo.
Tra le piante sommerse, il Myriophyllum è famoso per l'esigenza di fosforo; guardacaso, il tuo non cresce, quando dovrebbe essere la specie più rapida.
Ora, se fosse solo il test a dircelo, sarei il primo a non fidarmi... Ma tra un po' te lo dice anche il prete!

Andiamo avanti con la Proserpinaca...
Quella poveretta ha fatto di tutto per adattarsi, passando dalle foglie piene alla segmentazione totale. Adesso che ce l'ha fatta, tu la poti lasciando lì la parte originale, mentre butti via quella adattata.

E' sempre la parte vecchia che finisce nella spazzatura; si ripianta quella più alta!
Concludiamo con la pianta sconosciuta...
Non si tratta di un'alga. La foto non è chiarissima, ma sembra un frammento di Utricularia gibba, una pianta carnivora diffusa in tutto il mondo.
Nessuno la compra, arriva sempre in modo spontaneo come le lumache; si tratta di piccoli frammenti che restano intrecciati alle altre piante.
P.S.
Quando tu e Giordano organizzerete quella visita al Mulligan, non me lo dite mezz'ora prima.
