stamattina avevo tempo da perdere e sono partito dalle basi:
i vertebrati sono le forme animali più evolute, e se ne
conoscono circa 70000 specie, delle quali almeno 34000
sono pesci, quasi la metà: appare ovvio che a partire dal
vertebrato più primitivo (la lampreda) a quello più moderno
(noi) la strada sia stata lunga e intricata...
ciò non toglie che l'uomo ha ereditato (mantenendo immutata)
una percentuale "enorme" di geni dal DNA degli animali più
primitivi: ad esempio l'uomo ha nel suo DNA il 90% dei geni
contenuti nel DNA del corallo (studio su
Acropora millepora)
ma meno del 50% dei geni riscontrabili nel DNA degli insetti
(studio su
Drosophila) e questo perché (benché gli insetti
siano, assieme ai crostacei, il phylum di maggior successo
sulla terra) i celenterati sono stati la prima fase evolutiva
dei cordati (ovvero i bisnonni dei vertebrati) quindi gli
insetti sono finiti in un vicolo cieco evolutivo mentre i
coralli no!
ma se l'uomo ha davvero il 90% dei geni in comune con un
corallo, perché non attendersi che almeno il 99% non derivi
dai pesci? dopotutto ci sono 140 milioni di anni da spaziare
dal cambriano (comparsa dei coralli) al devoniano (comparsa
dei pesci), ed oggi (a ben 360 milioni di anni dai primi
vertebrati) siamo qui a domandarci di chi sia il merito
(o la colpa)
vi faccio una scala, perché la mente a volte non ci arriva
da sola: A precambriano, le prime cellule viventi, B cambriano,
alghe e coralli, C siluriano, piante emerse, D devoniano,
insetti e pesci, E carbonifero, anfibi e rettili, F permiano,
piante con seme, G triassico (mesozoico) primi dinosauri
A-----------------------------------B-------C----D---E-FG
ha come un aspetto logaritmico, eh?
e poi cavolo... un po' di poesia, sdrammatizziamo!
Frattanto i pesci
Dai quali discendiamo tutti
Assistettero curiosi
Al dramma collettivo
Di questo mondo
Che a loro indubbiamente
Doveva sembrar cattivo
E cominciarono a pensare
Nel loro grande mare
Com'è profondo il mare
baci!
