.... eppure sono sicuro che il suono del clavicembalo attira.
Quello del pianoforte no.
Semplice: il primo pizzica, il secondo percuote.
Per esempio, quando suono, arrivano i Pangio ma loro semplicemente per farmi notare che un mordente non era eseguito esattamente in battere ma un po' in levare.
Genovà invece che Génova per intenderci....

tremendi....
Aggiunto dopo 2 minuti 31 secondi:
Oppure per disquisire se un accordo finale di un pezzo del Maestro debba o non debba essere suonato con la terza maggiore, minore o viceversa.
Non capisco perché si impettino così tanto per questioni in fin dei conti più musicologiche che acquariofile.
Ma mi adeguo e sopporto.