Forum acquariofilia facile: allestimento e gestione facile dell' acquario, tutto sui pesci tropicali

Ti quoto Marco, pensa che io non ne parlo più con un mio collega di turno, quindi molto affiatati insieme da almeno 4 anni, ci intendiamo al lavoro (nelle urgenze) a colpo d'occhio senza parlare. Ma se su parla di quest'argomento è litigata sicura.
Lui è inamovibile nelle sue convinzione (termine scelto) in quanto ne ha parlato con suoi parenti americani. Non si informa e mi sfotte perché "mi informo su YouTube " cit.

Io vedo molta simmetria in conflitti di opinione di questo genere.

Inoltre, ritengo che, al di fuori della matematica, pensare che esistano ragionamenti puramente razionali sia una pura illusione.
Conseguentemente, confrontare le "convinzioni" degli altri con i propri "ragionamenti" e ritenere questi più fondati di quelle è, sostanzialmente, miope.

A prescindere, si noti bene.
Parola di fisico.

RiccardoMazzei ha scritto:Io vedo molta simmetria in conflitti di opinione di questo genere.

Inoltre, ritengo che, al di fuori della matematica, pensare che esistano ragionamenti puramente razionali sia una pura illusione.
Conseguentemente, confrontare le "convinzioni" degli altri con i propri "ragionamenti" e ritenere questi più fondati di quelle è, sostanzialmente, miope.

A prescindere, si noti bene.
Parola di fisico.

Ci sono dei casi dove la logica si può applicare ovvero laddove un discorso è "abbastanza" ben definito e può essere costruito e smontato usando la logica. Quando il discorso diventa troppo complesso ovvero implicante una vastità di pre-conoscenze acquisite sia dall'esperienza che dallo studio, allora in questo caso non la si può più applicare con soddisfazione.
Per esempio se discutiamo sulle cause generali dell'11 settembre, possiamo allargare le motivazioni e far andare il discorso in digressione fino all'arrivo degli europei in America (e se vuoi ancora più in la), quindi entriamo in una vastità che lascia troppo spazio alle opinioni e alle idee non logiche, ma se mi chiedi le ragioni del crollo delle torri gemelle che sono un sotto-argomento più circoscritto facente parte dell'11 settembre, allora mi è bastato documentarmi meglio per cambiare la mia opinione. In questo caso la logica non mi ha dato una prova assoluta ma sicuramente degli indizi molto forti e convincenti per cambiare la mia convinzione.

Mi piace il tuo approccio, è molto ragionevole.
Posso concederti che la questione del crollo possa essere giudicata una questione banale, su cui anche un profano può farsi una propria idea. Io ne dubito, ma può essere così.
A me pare infatti che il punto cruciale sia proprio questo: se non si è cultori dell'ambito specifico di una questione, il "farsi una propria idea" è il più delle volte un atto di hybris, di supponenza intellettuale: come si può pretendere che i propri conati deduttivi contrastino ad armi pari - o addirittura confutino - le motivate (fino a prova contraria) tesi dei cultori?
Il meglio che si può fare è scegliere di sposare questa o quella tesi, esposta da questo o quello specialista. Sulla base di cosa? La ragione? Certo! Ma nell'accezione più ampia di raccolta di tutte le facoltà intellettuali, di ogni forma di sensibilità e di istinto. Chi sa giudicare quale miscela di tutto questo concorre a spingerci ad aderire a questo o quel partito?
Una parte ci sembra più logica, ma in realtà è che "ci piace" di più, risponde meglio ai nostri bisogni (di cui raramente siamo davvero consapevoli) e costituisce un prolungamento e una forma di conferma della nostra visione del mondo.
Una fede, tra le tante. Come può prevalere con diritto su di un'altra fede?

Inviato con la benevola approvazione del mio HAL9000

Riccardo, parti dal presupposto che l'esperto viva in laboratorio, fuori dal mondo, e non abbia opinioni di alcun genere, e se le ha non influenzano il suo modo di pensare.

E' un presupposto che non condivido, per esperienza.

Mi sembra in realtà di aver parlato solo del non esperto.
Per il cultore infatti, sono d'accordo: la sua fede è solo più a monte, più lontano dalle sue conseguenze. Ma è operante.
In realtà, l'avrete capito: per me esiste solo la fede, a stabilire gli assiomi.
La logica (complessa, meravigliosa, è uno dei frutti della nostra cultura) è vuota, senza i presupposti che da sola non è in grado di darsi.

Inviato con la benevola approvazione del mio HAL9000

Riccardo, spero di aver ben inteso la tua risposta e quindi di rispondere a tema, mi piacerebbe tanto intavolare una bella discussione ma purtroppo diventerebbe una tale passeggiata per i campi che potremmo scrivere tante pagine quante ne sono state scritte per l'11 settembre.
Se mi viene concesso di divagare...
Comunque posso solo dire una cosa per farla breve; anche dove non vediamo logica in un evento, pensiero o comportamento quello stesso evento può essere scomposto in strutture logiche più semplici il problema è che quando le cose sono troppo vaste questo processo diventa al di sopra della nostra portata (come dicevo nel mio intervento). Se può rendere l'idea: un programma che simula un sistema complesso è tanto più preciso quanto il programmatore inserisce più variabili. Se il numero delle variabili diventa troppo alto il programma è si, più simile alla realtà ma non esiste poi più un hardware che lo possa supportare (eseguire i calcoli). Il numero delle variabili da mettere insieme per l'11 settembre non è semplicemente enorme... è mostruoso, e molte delle quali sono appena delle supposizioni che non possono essere verificate ma solo dedotte (con la logica). E' meglio che mi fermi qui ora. Auguro a tutti una buona notte.

Va bene, ma il mio dubbio è sempre quello: io capisco che dire "guarda come vengono giù veloci quelle cavolo di torri" sia alla portata di molti... e soprattutto di chi non ha gli strumenti per farsi venire dei dubbi.
Ma: precisare l'affermazione, verificarla, trarne delle conclusioni verificabili, magari modellizzare il sistema e simularlo, io direi che è fuori dalla portata di parecchi, anche tra gli ingegneri civili.
Per i più rimane necessario affidarsi al parere autorevole. Che ognuno si sceglie in base alle proprie preferenze. Preferenze che il più delle volte si basano su fattori che hanno poco a che vedere con il merito, perché del merito, banalmente, non si è in grado di parlare se non semplificando in modo ridicolo.
Si sceglie la versione che rispecchia meglio la propria visione del mondo. E quest'ultima, spesso, è alla base del parere autorevole stesso, soprattutto, e lo sottolineo, in presenza di conflitti di interesse (c.d.i.): economici, ma anche intellettuali.
Inizialmente diffiderei sia di chi propone la tesi ufficiale ricoprendo funzioni istituzionali, per cui il c.d.i. è palese, sia di chi propone una antitesi, la quale essendo di per se stessa (in quanto antitesi, buona o cattiva che sia) in grado di coalizzare gruppi di interesse minoritari ma rilevanti, può essere origine in se stessa di c.d.i. almeno potenziali.
In un situazione del genere, penso che sia impossibile scegliere, punto.
Potrei citare diversi esempi in cui ci si trova in questo stallo, e si finisce per scegliere sulla base delle proprie convinzioni. Ma almeno non crediamo di esserci fatti "una nostra idea"! Abbiamo solo scelto che menu ordinare, tra quelli disponibili.

Pax et bonum


Inviato con la benevola approvazione del mio HAL9000

Opinioni?...
Convinzioni?...
Punti di vista?...
Visione del Mondo?...

Ragazzi, è così difficile perché siete voi a renderla difficile.
A quelli che vi accusano di "informarvi su YouTube", fategli la semplicissima domanda che pongo io dall'inizio del topic:

• Un blocco di 15 piani innesca un crollo ad accelerazione di gravità, secondo filmati cronometrati, come se fosse in aria libera.
  Invece, lì sotto ci sono altri 94 piani, perfettamente integri, formati da 80'000 tonnellate di cemento ed acciaio.
  Perché non oppongono resistenza, rallentando la caduta?

Questo non è Youtube, è il mio libro di Fisica del 1° anno di ITIS, quando parla delle leggi di Galileo.
Roba da ragazzini di 15 anni, senza esperti, scienziati, lauree, dottorati o premi Nobel.

Di fronte al vostro interlocutore, non disperdete la conversazione su ipotetiche dietrologie, presunti moventi, complotti giudaico-massonici, ecc. ecc., altrimenti vi porta dove vuole lui.
La tecnica più comune è quella di spingervi lì, fingendo di darvi ragione:
- Va bene... allora chi è stato?

Si tratta di un trucco, che gli permette di ottenere due piccioni con una fava:

• - Evade la vostra domanda, a cui è impossibile rispondere.
  - Sposta la conversazione sul puro complottismo, il terreno più favorevole per darvi del "ciarlatano".

Dovete resistere, costringerlo a parlare di Fisica; non dovete spostarvi da quella domanda nemmeno di un millimetro.

Però vi avverto, se si tratta di un amico....
In questo modo litigherete, è sicuro al 100%; lui non ha altro modo per fuggire dalla discussione.
Prima proverà a citare il NIST (che non ha mai dato quella spiegazione), poi si rifugierà in un "lo dicono gli scienziati", o altre frasi simili, ma se insistete... la sua unica via di fuga sarà di buttarla in cagnara.

Rox ha scritto:Opinioni?...
Convinzioni?...
Punti di vista?...
Visione del Mondo?...

Ragazzi, è così difficile perché siete voi a renderla difficile.
A quelli che vi accusano di "informarvi su YouTube", fategli la semplicissima domanda che pongo io dall'inizio del topic:

• Un blocco di 15 piani innesca un crollo ad accelerazione di gravità, secondo filmati cronometrati, come se fosse in aria libera.
  Invece, lì sotto ci sono altri 94 piani, perfettamente integri, formati da 80'000 tonnellate di cemento ed acciaio.
  Perché non oppongono resistenza, rallentando la caduta?

Questo non è Youtube, è il mio libro di Fisica del 1° anno di ITIS, quando parla delle leggi di Galileo.
Roba da ragazzini di 15 anni, senza esperti, scienziati, lauree, dottorati o premi Nobel.

Di fronte al vostro interlocutore, non disperdete la conversazione su ipotetiche dietrologie, presunti moventi, complotti giudaico-massonici, ecc. ecc., altrimenti vi porta dove vuole lui.
La tecnica più comune è quella di spingervi lì, fingendo di darvi ragione:
- Va bene... allora chi è stato?

Si tratta di un trucco, che gli permette di ottenere due piccioni con una fava:

• - Evade la vostra domanda, a cui è impossibile rispondere.
  - Sposta la conversazione sul puro complottismo, il terreno più favorevole per darvi del "ciarlatano".

Dovete resistere, costringerlo a parlare di Fisica; non dovete spostarvi da quella domanda nemmeno di un millimetro.

Però vi avverto, se si tratta di un amico....
In questo modo litigherete, è sicuro al 100%; lui non ha altro modo per fuggire dalla discussione.
Prima proverà a citare il NIST (che non ha mai dato quella spiegazione), poi si rifugierà in un "lo dicono gli scienziati", o altre frasi simili, ma se insistete... la sua unica via di fuga sarà di buttarla in cagnara.

Succede sempre cosi..