avevo quasi in mente
Inviato: 20/09/2024, 23:12
LEI
non ho mai saputo il suo nome, né chi fosse o da dove venisse, ma era una
ragazzina bellissima, e in mezzora me ne innamorai, per-du-ta-men-te!
erano gli ultimi giorni prima di tornare a casa, e apparve in un pomeriggio
piovigginoso, come in una visione della Vergine, ma senza risvolti mistici
aveva quei jeans strettissimi, scampanati, un top d'angora allacciato sulla
schiena, di un rosa confetto... capelli bruni lisci lunghi fin oltre le sue
scapole, una voce stridula e angelica, e odorava di pioggia autunnale, magari
anche un po' di panni stesi, un odore confortevole, accogliente
all'incirca poteva avere la mia età, perciò non mi pareva strano e non mi
provocava sensi di colpa pensare a lei come oggetto del desiderio, non come
per la Pinuccia o per le immaginarie donne di Simone: lei era reale, realmente
alla portata di uno che avrei potuto anche essere io, se solo non fossi stato
quel che ero
il viso non me lo ricordo mica, anche se in cuor mio so che era bellissima;
ero troppo preso da tutto il resto, davvero sconvolto e inerme per quel che mi
stava capitando dentro
a 13 anni ho sperimentato l'amore con la A maiuscola (ovvero la tempesta
ormonale perfetta); ma non le ho mai parlato, non l'ho mai avvicinata né
sfiorata nemmeno per sbaglio...
mi limitavo ad adorarla come se fosse stata una dea, da lontano: mi facevo
piccolo per scomparire ma la seguivo qualsiasi cosa facesse, ascoltavo tutto
ciò che diceva, anche un suo urletto o un suo colpo di tosse era un pezzo
del mosaico, una tessera del puzzle che non comprendevo, a prova della mia
improvvisa pazzia
rimase solo qualche ora; i suoi caricarono il nonno in macchina, e se ne
andarono tutti da dove erano venuti, un tempo e uno spazio diversi, lasciando
me con il cuore gonfio di una emozione che non sapevo gestire
certo, poi passa...
ma sono anche passati 52 anni, e a quel ricordo sento ancora un palpito
penserete che sia una storia stupida, ma di tutte le mie avventure nella valle
questa è quella che mi ricordo meglio: la lotta fra l'io pubere e l'adolescente
è stato il momento più bello della mia vita? o il più brutto? perché il mio
cervello ha messo la spunta di protezione (do not delete) proprio a questo
file?
chissà!
[fine, forse]
non ho mai saputo il suo nome, né chi fosse o da dove venisse, ma era una
ragazzina bellissima, e in mezzora me ne innamorai, per-du-ta-men-te!
erano gli ultimi giorni prima di tornare a casa, e apparve in un pomeriggio
piovigginoso, come in una visione della Vergine, ma senza risvolti mistici
aveva quei jeans strettissimi, scampanati, un top d'angora allacciato sulla
schiena, di un rosa confetto... capelli bruni lisci lunghi fin oltre le sue
scapole, una voce stridula e angelica, e odorava di pioggia autunnale, magari
anche un po' di panni stesi, un odore confortevole, accogliente
all'incirca poteva avere la mia età, perciò non mi pareva strano e non mi
provocava sensi di colpa pensare a lei come oggetto del desiderio, non come
per la Pinuccia o per le immaginarie donne di Simone: lei era reale, realmente
alla portata di uno che avrei potuto anche essere io, se solo non fossi stato
quel che ero
il viso non me lo ricordo mica, anche se in cuor mio so che era bellissima;
ero troppo preso da tutto il resto, davvero sconvolto e inerme per quel che mi
stava capitando dentro
a 13 anni ho sperimentato l'amore con la A maiuscola (ovvero la tempesta
ormonale perfetta); ma non le ho mai parlato, non l'ho mai avvicinata né
sfiorata nemmeno per sbaglio...
mi limitavo ad adorarla come se fosse stata una dea, da lontano: mi facevo
piccolo per scomparire ma la seguivo qualsiasi cosa facesse, ascoltavo tutto
ciò che diceva, anche un suo urletto o un suo colpo di tosse era un pezzo
del mosaico, una tessera del puzzle che non comprendevo, a prova della mia
improvvisa pazzia
rimase solo qualche ora; i suoi caricarono il nonno in macchina, e se ne
andarono tutti da dove erano venuti, un tempo e uno spazio diversi, lasciando
me con il cuore gonfio di una emozione che non sapevo gestire
certo, poi passa...
ma sono anche passati 52 anni, e a quel ricordo sento ancora un palpito
penserete che sia una storia stupida, ma di tutte le mie avventure nella valle
questa è quella che mi ricordo meglio: la lotta fra l'io pubere e l'adolescente
è stato il momento più bello della mia vita? o il più brutto? perché il mio
cervello ha messo la spunta di protezione (do not delete) proprio a questo
file?
chissà!
[fine, forse]