Paky ha scritto:La sua idea invece non ha diritti, e può essere disprezzata, irrisa, criticata e denigrata.
Quindi anche la tua, anche la mia...
Chi siamo, tu ed io, per proclamarci depositari della Verità Assoluta?
Ah... giusto... noi siamo i paladini della Democrazia...
Per chi non lo sapesse,
Mussolini divenne Presidente del Consiglio nel '23, votato dal 75% dei deputati eletti dai cittadini... Ma allora c'era la proporzionale, il Parlamento era davvero espressione del popolo.
Hitler lo divenne dopo le elezioni politiche del '32, in cui il Partito Nazista ottenne la maggioranza assoluta.
Nessuno dei due ha organizzato un colpo di stato o una guerra civile, sono andati al potere perché votati
democraticamente.
In questo nostro "tempo di libertà", invece, abbiamo avuto tre capi di governo
consecutivi (Monti, Letta, Renzi), nessuno dei quali ha mai proposto il suo nome ai cittadini, in una consultazione elettorale.
Ognuno di loro ha occupato quel ruolo grazie al mercato dei favoritismi: io ti appoggo, ma tu cosa mi dài?
In altre parole...
Oggi vediamo Renzi, mai eletto da nessuno, che governa grazie ai voti di Bersani, ottenuti con un programma opposto; inoltre, sfrutta un premio di maggioranza incostituzionale, che gli dà il 55% dei deputati con il 25% dei consensi.
Costui festeggia la "liberazione" da Mussolini e Hitler, eletti a furor di popolo ottenendo ampie maggioranze, con i loro nomi e le loro facce, che in seguito hanno governato secondo le ideologie che avevano proposto agli elettori.
Piccola provocazione...
Applichiamo alla lettera l'etimologia del termine (demos + cratos: potere al popolo).
Tra Matteo Renzi e Adolf Hitler, quale dei due appare maggiormente come
espressione di Democrazia?
