Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.

Cichlasoma, Astronotus, Flowerhorn, ...

Moderatori: Scardola, Azius

Bloccato
Avatar utente
Joo
star3
Messaggi: 5185
Iscritto il: 07/02/16, 20:21

Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.

Messaggio di Joo » 29/08/2016, 22:17

In effetti le differenze ci sono in parecchi esemplari, uno in particolare, che ha già la testa completamente gialla.
In questo periodo, nei più grossi, sto notando che le loro proporzioni di crescita si stanno evidenziando di più in altezza, piuttosto che in lunghezza, e questo mi fa pensare ad un avvicinamento graduale di somiglianza verso la madre, anche siamo ancora lontani.

Quanto alla loro sistemazione, sono già d’accordo con un negoziante, visto che non intendo lucrare su di loro, pur non essendoci nulla di male, ci siamo intesi con un semplice baratto.
Lui guadagnerà due volte, ma non importa, del resto la mia è una sana passione, il suo un lavoro.

Tuttavia li terrò fino a quando mi sarà possibile (almeno uno per ogni varietà o diversità), anche se sono delle piccole tigri, ormai ho capito come gestirli, sia pure in quantità elevate.

Piuttosto, pensi e/o pensate che le loro fasce potranno scomparire col tempo?

Ciao Luca.
Si deve essere in due per scoprire la verità: uno che la esprima e un altro che la comprenda.
(Gibran)

Avatar utente
Shadow
Ex-moderatore
Messaggi: 7301
Iscritto il: 19/10/13, 13:08

Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.

Messaggio di Shadow » 29/08/2016, 22:45

Purtroppo parlare degli ibridi é sempre difficile perché bisogna conoscere appieno le specie da cui deriva e purtroppo non le conosco bene come Lorenzo. Detto ciò sapendo un po' le specie più probabilmente coinvolte riconosco due possibili diffrenze:

1) il cambio colore della testa ricorda il Paraneetroplus synspilus che é una delle specie più presenti nel corredo genetico del parrot.

2) le strisce a mio avviso sono un limpido segno dell' Heros Severus. Se ho ragione resteranno per un po' di quel colore nitido poi lentamente sbiadiranno tutte tranne quella più prossima al peduncolo caudale. Comunque anche da adulti hanno una livrea che li renderà simpaticamente diversi dai fratelli :)

I ritmi di crescita sono uguali o ci sono differenze considerevoli?
Bisogna accettare le critiche perchè sono il miglior modo di imparare

"Ji-Ta-Kyo-Ei" [Noi e gli altri insieme per progredire, Jigoro Kano]

Avatar utente
Joo
star3
Messaggi: 5185
Iscritto il: 07/02/16, 20:21

Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.

Messaggio di Joo » 29/08/2016, 23:13

beh.... credo che Lorenzo in questo campo meriti uno dei primi posti.

La loro crescita si differenzia moltissimo fin dai 15 - 20 giorni di vita.
Accade spesso che il più grande di una nidiata superi le dimensioni del più piccolo di due nidiate precedenti.... e non solo.
In ogni nidiata ho notato che alcuni rimangono decisamente più piccoli, essendo tra l'altro
un po' storditi e soprattutto diversi come livrea, atteggiamenti e colore: completamente neri, mi sono sembrati molto somiglianti alla madre fin da piccoli.
Purtroppo, trattandosi di soggetti più deboli, sono stati mangiati.
In quest'ultima nidiata spero di riuscire ad individuarli subito e isolarli a dovere.
Si deve essere in due per scoprire la verità: uno che la esprima e un altro che la comprenda.
(Gibran)

Avatar utente
lorenzo165
Ex-moderatore
Messaggi: 2272
Iscritto il: 05/02/14, 15:44

Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.

Messaggio di lorenzo165 » 30/08/2016, 18:02

Ciao Giovanni, complimenti per i video!!! ;)

Durante le mie esperienze d'acquariofilo ho potuto constare alcune cose riproducendo varie specie di ciclidi.
La fase di accrescimento artificiale ad opera dell'uomo presenta aspetti positivi e negativi.

Positivi:
Sarebbe quello dì ottenere il più elevato numero possibile di avannotti. :)

Negativi:
Alcuni avannotti che crescono senza i genitori risultano più impauriti, mangiano meno e presentano un leggero ma evidente ritardo nella crescita.
Stessa cosa per quanto riguarda le variazioni della livrea, come io stesso ho constatato con le Tilapie.

Ma "attenzione", queste mie osservazioni sono state fatte in presenza di coppie di pesci della stessa specie.

Onde evitare atti di "cannibalismo" dovresti inserire più oggetti decorativi, che offrano loro protezione e servano per marcare il territorio.
In questa vasca di accrescimento "trovare protezione" , significa poter escludersi dalla vista dei nemici che in questo caso sono i fratelli più grandi. ;)

Avatar utente
Joo
star3
Messaggi: 5185
Iscritto il: 07/02/16, 20:21

Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.

Messaggio di Joo » 30/08/2016, 22:46

lorenzo165 ha scritto: complimenti per i video!!!
Purtroppo la superpotenza tecnologica di cui dispongo non mi consente di fare meglio. Tra l'altro la qualità dell'immagine è ulteriormente degradata dal fatto che la vasca grande ha i vetri molto sporchi, non ricordo nemmeno l'ultima volta che li ho puliti. Ma adesso non oso più toccarli, per non scatenare le ardite difese della coppia, e poi, i morsi di Jhon (citrinellum) iniziano a farsi sentire.

Ciao Lorenzo, ben tornato.
lorenzo165 ha scritto:Alcuni avannotti che crescono senza i genitori risultano più impauriti, mangiano meno e presentano un leggero ma evidente ritardo nella crescita.
Come opzione, anche se non sarebbe giusto, preferisco questa, soprattutto per i risultati ottenuti, in via di progressivo miglioramento.
lorenzo165 ha scritto:Stessa cosa per quanto riguarda le variazioni della livrea,
per questo sono sempre pronto ad accettare tutto, anche se diverso dalle mie aspettative.
lorenzo165 ha scritto:Onde evitare atti di "cannibalismo" dovresti inserire più oggetti decorativi, che offrano loro protezione e servano per marcare il territorio.
Preziosi come sempre, i tuoi consigli. Provvederò quanto prima con alcune piante finte, per ora.
I piccoli imparano in fretta a non farsi trovare "a portata di bocca" dei più grandi. Trovo che sia una varietà molto sveglia e vivace. Imparano fin da piccoli a fare gli attori appena ti avvicini.
Si deve essere in due per scoprire la verità: uno che la esprima e un altro che la comprenda.
(Gibran)

Avatar utente
lorenzo165
Ex-moderatore
Messaggi: 2272
Iscritto il: 05/02/14, 15:44

Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.

Messaggio di lorenzo165 » 04/09/2016, 11:22

Giovanni 61 ha scritto:Provvederò quanto prima con alcune piante finte, per ora.
:-bd Ottima soluzione Giovanni, le piante sintetiche si possono lavare con acqua bollente a salvaguardia dell'igiene. :-h

Avatar utente
Joo
star3
Messaggi: 5185
Iscritto il: 07/02/16, 20:21

Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.

Messaggio di Joo » 04/09/2016, 20:33

lorenzo165 ha scritto:Ottima soluzione Giovanni, le piante sintetiche si possono lavare con acqua bollente a salvaguardia dell'igiene.
Verissimo…… anche se il fattore igiene non mi ha mai dato problemi.

Normalmente mi lascio aiutare dalle alghe, anch’esse un ottimo filtro naturale, rimuovendo solo il minimo indispensabile per il fattore estetica, che come tutti sappiamo, è sempre l’occhio ad esigere la parte più grande.

Le piccole tigri acquatiche crescono bene e al momento non sono emersi altri problemi.
Nel gruppo dei più grandi, il più grosso di essi sembra essersi autoeletto capo banco, inseguendo solo gli altri due immediatamente successivi in ordine di grandezza.

Sorprendentemente, nell’ultima nidiata, uno di essi è diventato decisamente più grosso di tutti gli altri (almeno di 4 - 5 volte), concedendosi di tanto in tanto un croccantino vivo: ha subito cambiato residenza.
Ora convive con i suoi predecessori, dove comunque non è il più piccolo.
Questo mi fa pensare che potrebbero mangiare molto di più delle attuali quantità di cibo, anche se la loro pancia mi dice che hanno mangiato a sazietà, come se avessero un magazzino a fisarmonica al posto della pancia.
Cosa mi consigli? Tengo duro?

Credo che la coppia si stia lentamente rassegnando all’idea di vedere la prole crescere nella vaschetta, difendendola comunque ad ogni costo.
Ricordo che in passato, i piccoli che sfuggivano alla “cattura”, venivano abbandonati a se stessi da entrambi i genitori e/o forse mangiati subito dopo, visto che sparivano.
Ancora oggi Jhon si avvicina alla vaschetta cercando di risucchiarne qualcuno. E’ normale?

Ciao tutti.
Si deve essere in due per scoprire la verità: uno che la esprima e un altro che la comprenda.
(Gibran)

Avatar utente
FedericoF
Ex-moderatore
Messaggi: 10533
Iscritto il: 29/03/16, 21:14

Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.

Messaggio di FedericoF » 05/09/2016, 9:42

Giovanni 61 ha scritto:Credo che la coppia si stia lentamente rassegnando all’idea di vedere la prole crescere nella vaschetta, difendendola comunque ad ogni costo.
Ricordo che in passato, i piccoli che sfuggivano alla “cattura”, venivano abbandonati a se stessi da entrambi i genitori e/o forse mangiati subito dopo, visto che sparivano.
Ancora oggi Jhon si avvicina alla vaschetta cercando di risucchiarne qualcuno. E’ normale?
Son ciclidi, secondo me un briciolo di istinto sulle cure parentali deve esser rimasto :-?
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
cit.

Avatar utente
Joo
star3
Messaggi: 5185
Iscritto il: 07/02/16, 20:21

Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.

Messaggio di Joo » 05/09/2016, 14:16

FedericoF ha scritto:Son ciclidi, secondo me un briciolo di istinto sulle cure parentali deve esser rimasto
In effetti…..
Credo che gli istinti di protezione materna e paterna siano più associabili ai mammiferi, in particolare alla specie umana, mentre, pesci e rettili sono privi di quella parte del cervello dove risiedono i sentimenti.
Quindi il loro cervello credo che sia classificato come “cervello rettiliano”: istinto e sopravvivenza.
Si deve essere in due per scoprire la verità: uno che la esprima e un altro che la comprenda.
(Gibran)

Avatar utente
FedericoF
Ex-moderatore
Messaggi: 10533
Iscritto il: 29/03/16, 21:14

Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.

Messaggio di FedericoF » 05/09/2016, 14:21

Giovanni 61 ha scritto:In effetti…..
Credo che gli istinti di protezione materna e paterna siano più associabili ai mammiferi, in particolare alla specie umana, mentre, pesci e rettili sono privi di quella parte del cervello dove risiedono i sentimenti.
Quindi il loro cervello credo che sia classificato come “cervello rettiliano”: istinto e sopravvivenza.
I pesci non son affatto privi di certi comportamenti, anche se magari meno accentuato ;)
Pensa che ci sono ciclidi africani che formano vere e proprie colonie, mamma papà e fratelli aiutano sulle cure parentali.
La mia idea, è che anche se i parrot son stati "creati" dall'uomo, e gli anni di selezione magari ne han cancellato alcuni tratti, il comportamento che hai osservato tu son secondo me le briciole di ciò che erano le cure in principio. :-bd
Che dici? :-?
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
cit.

Bloccato

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite