Ciano bettiera
Inviato: 06/07/2017, 14:09
Eccomi anche qui!
Forse potrebbe essere utile fare un nuovo topic "esperimento" in modo da non perdere i risultati e non legarli ad una specifica vasca...
Mi state facendo venire la scimmia per questi maledetti batteri... vediamo se posso dare una mano.
Alcuni fatti prima di cominciare che vorrei condividere con @cicerchia80 @Sini e tutti voi:
- Sulla composizione del Chemiclean non v'è certezza perché è segreto industriale (nulla si trova nemmeno sulla scheda di sicurezza del prodotto), ma molto è stato scritto sui forum USA, qui un riferimento: http://www.reefcentral.com/forums/showt ... ?t=2453082
Il produttore dichiara solo cosa NON c'è: La teoria più accreditata è che in realtà contenga veramente un'altra forma di eritromicina (non "succinate") ed un agente flocculante.
- Se parliamo di agente flocculante, mi viene in mente la lunga esperienza che ho nel trattamento acque (piscine, pozzi), per le quali mi sento di poter affermare che l'ipoclorito di sodio non è un flocculante, altrimenti avrei già risparmiato moneta sonante per il trattamento dell'altra "vaschetta" da 150mc, da fare ogni estate...
I flocculanti maggiormente usati sono quasi tutti a base di allume, qui c'è la spiegazione chimica per chi volesse approfondire: https://en.wikipedia.org/wiki/Flocculation
Altri prodotti commerciali per acquario contengono di solito allume o polyacrylamide come agenti flocculanti.
- L'ipoclorito di sodio è però un ottimo disinfettante perché...
NaOCl + H2O → HOCl + NaOH-
Accade che HOCl libera O: è l'ossigeno libero a disinfettare.
Non è il massimo in acquario perché rilascia sodio (il Na nella formula) ma a basse dosi è tollerabile, poi si suppone che dopo un trattamento si faccia un buon cambio.
- L'Amuchina invece è ipoclorito di sodio ma con aggiunta di Cloruro di Sodio (sale da cucina!), non è una bellissima idea aggiungerlo in acquario, ma sappiamo già come usare il sale in acquario e quindi stimare che in queste concentrazioni è come non averlo, e vale inoltre la stessa considerazione fatta un attimo fa sui cambi.
- Suggerirei quindi di usare candeggina pura non profumata, opportunamente diluita, in luogo dell'amuchina, che oltre a contenere sale da cucina è anche estremamente diluita (costo altissimo per il principio attivo acquistato). L'ho usata con successo per la disinfezione di acqua di pozzo contro E.Coli, con analisi batteriologiche prima e dopo... funziona.
Quindi, per sintetizzare, l'aglio mi sembra un'ottima idea da testare, cerchiamo di capire se può essere usato come antibatterico (poiché non è antibiotico) e se può essere efficace contro i cianobatteri.
Se può essere interessante procedere con metodo scientifico, vi faccio una proposta in 3+1 step:
1) ottenere 3 colture isolate e stabili di cianobatteri
Sembra facile ma non lo è per niente: non mi sembra siano ancora del tutto chiare le condizioni ideali di coltura, pertanto è già un punto difficile.
2) tenere una coltura come controllo
3) sulle altre due colture provare l'efficacia di due metodi alternativi, che potrebbero essere aglio e cloro da un lato e prodotto commerciale dall'altro
4) scriverci un articolo se il metodo fatto in casa funziona
Per l'esperimento a questo punto ho pensato di fare una dotazione standard che gli altri possano replicare:
- 3 vaschette SAMLA da 5L (1 euro ciascuna)
- 1cm di lapillo vulcanico per attecchimento della coltura (lo si trova facilmente)
- acqua e residui "infetti" da cianobatteri da una vasca in funzione (ce l'ho, purtroppo!)
- cibo per i batteri, potrebbe bastare del cibo lasciato a decomporsi
- colture in esterno per sfruttare luce solare e temperature estive
Procederei con il procurarmi vaschette e cercare di avviare le 3 colture stabili: è l'unico modo per capire se la soluzione fatta in casa sta funzionando o se è solo merito di un collasso spontaneo della colonia batterica...
Forse potrebbe essere utile fare un nuovo topic "esperimento" in modo da non perdere i risultati e non legarli ad una specifica vasca...
Mi state facendo venire la scimmia per questi maledetti batteri... vediamo se posso dare una mano.
Alcuni fatti prima di cominciare che vorrei condividere con @cicerchia80 @Sini e tutti voi:
- Sulla composizione del Chemiclean non v'è certezza perché è segreto industriale (nulla si trova nemmeno sulla scheda di sicurezza del prodotto), ma molto è stato scritto sui forum USA, qui un riferimento: http://www.reefcentral.com/forums/showt ... ?t=2453082
Il produttore dichiara solo cosa NON c'è: La teoria più accreditata è che in realtà contenga veramente un'altra forma di eritromicina (non "succinate") ed un agente flocculante.
- Se parliamo di agente flocculante, mi viene in mente la lunga esperienza che ho nel trattamento acque (piscine, pozzi), per le quali mi sento di poter affermare che l'ipoclorito di sodio non è un flocculante, altrimenti avrei già risparmiato moneta sonante per il trattamento dell'altra "vaschetta" da 150mc, da fare ogni estate...
I flocculanti maggiormente usati sono quasi tutti a base di allume, qui c'è la spiegazione chimica per chi volesse approfondire: https://en.wikipedia.org/wiki/Flocculation
Altri prodotti commerciali per acquario contengono di solito allume o polyacrylamide come agenti flocculanti.
- L'ipoclorito di sodio è però un ottimo disinfettante perché...
NaOCl + H2O → HOCl + NaOH-
Accade che HOCl libera O: è l'ossigeno libero a disinfettare.
Non è il massimo in acquario perché rilascia sodio (il Na nella formula) ma a basse dosi è tollerabile, poi si suppone che dopo un trattamento si faccia un buon cambio.
- L'Amuchina invece è ipoclorito di sodio ma con aggiunta di Cloruro di Sodio (sale da cucina!), non è una bellissima idea aggiungerlo in acquario, ma sappiamo già come usare il sale in acquario e quindi stimare che in queste concentrazioni è come non averlo, e vale inoltre la stessa considerazione fatta un attimo fa sui cambi.
- Suggerirei quindi di usare candeggina pura non profumata, opportunamente diluita, in luogo dell'amuchina, che oltre a contenere sale da cucina è anche estremamente diluita (costo altissimo per il principio attivo acquistato). L'ho usata con successo per la disinfezione di acqua di pozzo contro E.Coli, con analisi batteriologiche prima e dopo... funziona.
Quindi, per sintetizzare, l'aglio mi sembra un'ottima idea da testare, cerchiamo di capire se può essere usato come antibatterico (poiché non è antibiotico) e se può essere efficace contro i cianobatteri.
Se può essere interessante procedere con metodo scientifico, vi faccio una proposta in 3+1 step:
1) ottenere 3 colture isolate e stabili di cianobatteri
Sembra facile ma non lo è per niente: non mi sembra siano ancora del tutto chiare le condizioni ideali di coltura, pertanto è già un punto difficile.
2) tenere una coltura come controllo
3) sulle altre due colture provare l'efficacia di due metodi alternativi, che potrebbero essere aglio e cloro da un lato e prodotto commerciale dall'altro
4) scriverci un articolo se il metodo fatto in casa funziona

Per l'esperimento a questo punto ho pensato di fare una dotazione standard che gli altri possano replicare:
- 3 vaschette SAMLA da 5L (1 euro ciascuna)
- 1cm di lapillo vulcanico per attecchimento della coltura (lo si trova facilmente)
- acqua e residui "infetti" da cianobatteri da una vasca in funzione (ce l'ho, purtroppo!)
- cibo per i batteri, potrebbe bastare del cibo lasciato a decomporsi
- colture in esterno per sfruttare luce solare e temperature estive
Procederei con il procurarmi vaschette e cercare di avviare le 3 colture stabili: è l'unico modo per capire se la soluzione fatta in casa sta funzionando o se è solo merito di un collasso spontaneo della colonia batterica...