Monarch ha scritto: ↑Nijk ha scritto: ↑Cosi però poi diventa il tutto eccessivamente complicato in tutta franchezza, nessuno nella storia dell'acquariofilia ti assicuro ha mai misurato il vanadio o il selenio in vasca fidati e non credo se ne sia nemmeno mai preoccupato, parli di elementi che puoi anche trascurare, in concentrazioni minime sono presenti e ben sufficienti in tutti i fertilizzanti.
Io sto studiando come bilanciare anche quelli purtroppo mi manca solo il tellurico e il niobio il resto ce li ho veramente tutti

. Se sono sufficenti quelli in acqua di rete allora non utilizzerò il fertilizzante di base ma solo prodotti separati per le carenze. perchè aggiungere altro se già c è? So che non lo ho mai fatto nessuno ma io intendo farlo.

Di sicuro non sto seguendo il tuo discorso nell'altro topic e qualcosa mi sarò perso.
Quello che posso dirti io è che di partenza un fertilizzante generico come può essere appunto il profito ad esempio va ad integrare ferro e potassio principalmente, elementi comunque non presenti in quantità sufficientemente in nessuna acqua di rete.
Detto questo è chiaro che come detto in precedenza dipende da cosa vuoi fare tu con la vasca e quali obiettivi ti poni con le piante.
Per dirti io muschi anubias galleggianti microsorum e altre piante di questo tipo le coltivo anche senza aggiungere nulla all' acqua di rete.
Si nutrono e crescono con quello che trovavano ma ciò non vuol dire che anche con piante "semplici" puoi ottenere risultati migliori tramite la fertilizzazione.
Aggiunto dopo 31 minuti 21 secondi:
Monarch ha scritto: ↑Io sto studiando come bilanciare anche quelli purtroppo mi manca solo il tellurico e il niobio il resto ce li ho veramente tutti .
Cioè spiegami un attimo sono curioso, i valori che hai li hai misurati da te oppure li hai presi dalla bolletta dell'acqua di rubinetto?
E' pacifico che nel secondo caso parliamo di valori medi annuali che inevitabilmente possono subire variazioni anche importanti durante l'arco dell'anno? In tal caso come ti regoleresti?
Posto che ci sia un modo ( che almeno per noi comuni acquariofili non c'è ) per misurare tutti i valori, come fai a sapere ad esempio quanto Vanadio è stato consumato? Come fai ad integrare questo elemento soltanto?
Hai analizzato la composizione a "secco" di tutte le tue piante? Come fai a sapere se nella tua acqua di rubinetto il niobo

è sufficiente per esempio?
Sei in grado di valutare una eventuale carenza di Boro, per dirne uno? Io no, per esempio.
Siamo d'accordo che l'assimilazione degli elementi nutritivi varia in maniera anche importante al variare anche solo della concentrazione di CO
2 disciolta in acqua o della luce fornita alla piante ad esempio ?
Capisco la curiosità e di certo ogni tanto butterò un occhio nel topic che mi hai linkato, è solo che di partenza l'acqua potabile già è facile vada bene per le piante ( la tua se non ho letto male sembra in effetti troppo carica di sodio ma al limite un sistema, meno complicato e più immediato si trova ), un po di fertilizzante generico tutto in uno per acquari, luce, al massimo CO
2 e stop ... non è che ci sia bisogno di una laurea in chimica per far crescere due piantine alla fine
