Che non so darti una risposta certa. Guardando lo spettro di assorbimento della clorofilla ti direi che è una frequenza non molto efficace. Però non esiste solo la clorofilla nelle piante... per questo motivo bisogna analizzare i grafico del PAR (photosynthetic active radiation) il problema è che cercando online si trovano un sacco di grafici diversi tra di loro
Secondo me quello più attendibile è questo
Clorofilla e PAR.png
Insieme a questo (dove bisogna guardare la linea tratteggiata blu)
PAR.png
Qui si vede anche la diversa "brillantezza" del rosso a 620 e 660.
In più con un calcolatore online io ho fatto questo grafico
Cattura di schermata (479).png
Ci sono alcuni grafici di PAR che indicano il massimo assorbimento a 600 nm e assorbimento del verde molto alto ma secondo me non sono per nulla attendibili.
Analizzando quanto postato sopra vediamo che a 630 nm si ho una efficienza tra il 50 e 70% quindi non così male (sicuramente molto meglio delle frequenze sul verde e giallo), che però poteva essere portato facilmente a un 100% utilizzando i LED giusti (quelli presenti nelle strisce grow da idroponica).
Ritornando alla domanda non so, dipende da quanto sia il reale peso delle diverse frequenze. Ho provato a ricreare i due spettri sul calcolatore online e l'RGB ha un leggero vantaggio sul bianco (utilizzando i due spettri della chihiros a parità di potenza emessa, però dobbiamo considerare che la plus è ben più potente) in caso si utilizzino entrambe al massimo la plus sembra emettere più PAR, a parità di potenza però l'RGB sembra avere un piccolo vantaggio poichè sostituisce parte del giallo con il rosso (è vero, non è alla frequenza di massimo assorbimento, ma ha una efficacia maggiore di molte altre).
Secondo me creando un RGB stile AF si avrebbero dei risultati notevoli

Con strisce da idroponica super economiche mischiate con LED verdi e blu per bilanciare

(In ogni caso anche il classico 6500k + idroponica è un mix molto molto buono)
Io comunque sentirei @
luigidrumz che ne pensa di tutto questo

so che è amante degli esperimenti e non escludo il fatto che abbia testato in prima persona la differenza tra 620 e 660 nm.