Livello di ossigeno ed alghe
Inviato: 12/02/2019, 16:32
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Ottimi anche arrostiti ...cicerchia80 ha scritto: ↑....cotti,crudi, trifolati con l'erbetta o pure l'aglio
Le alghe o i frequentatori di forum?GiovAcquaPazza ha scritto: ↑Ottimi anche arrostiti ...cicerchia80 ha scritto: ↑....cotti,crudi, trifolati con l'erbetta o pure l'aglio
Comunque secondo me le alghe si formano solo nelle vasche dei frequentatori di forum sull’acquariofilia...hanno manie di protagonismo
Non solo ti ho risposto subito via email, ma sta domanda me l'hai già fatta a settembre e ti avevo risposto qui!
Si. Il problema è come rivederla.cicerchia80 ha scritto: ↑ OT.....siamo d'accordo che però la storica correlazione con l'ammonio sia da rivedere
Questa era l'idea almeno!
Cancelliamo quel nome dal mio e tuo post?cicerchia80 ha scritto: ↑ Nonostante ho i suoi libri firmati avevo evitato di fare il nome......sai com'è?!?ha accordi editoriali con un forum concorrente![]()
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Da quello che ho capito, il problema si verifica se in piena infestazione all'improvviso un nutriente viene a mancare, o se la temperatura ad esempio si alza troppo; allora alcune alghe si fermano o iniziano a morire, e si può innestare una catena mortale: i batteri iniziano a degradare materia organica (le alghe morte), riducendo l'ossigeno che era già basso sotto ai diversi strati di alghe "stratificate", i pesci muoiono, composti tossici iniziano ad essere creati, e perfino un cambio climatico (per riallacciarci a Sini) diventa problematico, perché una giornata nuvolosa diventa un problema; col sole le tonnellate di alghe creavano un surplus diurno di ossigeno, senza sole magari la riserva di notte non basta e si scende a zero...cicerchia80 ha scritto: ↑ Non sono gli studiosi che hanno trovato la correlazione alghe=ossigeno,ci ho fatto caso io vedendo che comunque dove sono presenti i livelli di ossigeno sono alti....da li il mio alimentano
Perchè leggendo che,oltre ad altri fattori a bassi livelli sono morte,mi fà pensare che l'ossigeno sia un punto a loro favore....pensavo anche alle Death-zone,dove le alghe,per la troppa proliferazione,arrivano a morire e morendo abbassano il livello di ossigeno,ammazzando successivamente alghe, piante e pesci,non sapevò il perchè succedesse,ma credo che mi hai risposto quà
Quello studio che citi parla delle alghe presenti nell'estuario di un fiume, qui trovi lo stesso documento presentato in modo migliore.cicerchia80 ha scritto: ↑ Screenshot_2019-02-11-23-22-39-511_com.android.chrome.png
peccato che ho solo l'abstract
https://www.researchgate.net/publicatio ... al_Schelde
Ma va.., va! Peccato che per risponderti non trovo il simboletto giusto sulla tastiera...cicerchia80 ha scritto: ↑ Nella mia ignoranza.....non mi accetti i due indizi,ma il dubbio mi resta![]()
Ovvio che hai ragione te eh.........
C'è questo altro studio che riguarda le piante terrestri, ma che dice:L'ossigeno inibisce la crescita, dal momento che compete con l'anidride carbonica per l'enzima Rubisco (ribulosio-bisfosfato carbossilasi), coinvolto nella fissazione della CO2 per generare biomassa.
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La concentrazione di ossigeno disciolto è stata variata dal 20% a 250% di saturazione d'aria (cioè da circa 2 a 22 mg/l).
I risultati hanno mostrato che non vi era un chiaro effetto della concentrazione di ossigeno sul tasso di crescita specifico (mediamente di 0,48 ± 0,40 al giorno) all'aumentare della concentrazione di ossigeno dal 20% al 75% di saturazione d'aria (cioè da circa 2 a 7 mg/l).
Aumentando ulteriormente la concentrazione di ossigeno (da circa 7 a 22 mg/l), è stata osservata una diminuzione lineare del tasso di crescita specifico, che è variato da 0,48 ± 0,40 al giorno a una concentrazione di ossigeno disciolto del 75% (cioè circa 7 mg/l) fino a 0,18 ± 0,01 al giorno con una saturazione del 250% (cioè circa 22 mg/l).
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La diminuzione prevista della resa quantica si sposa bene con la diminuzione osservata che è stata misurata in vivo.
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Questi risultati indicano che l'effetto dell'ossigeno sulla crescita della Nannochloropsis sp. a bassa intensità luminosa è esclusivamente causato dall'inibizione competitiva dell'enzima Rubisco (ribulosio-bisfosfato carbossilasi).
In queste condizioni di luce sotto saturazione, la presenza di alte concentrazioni di ossigeno nel media ha indotto un contenuto di carotenoidi leggermente superiore, ma i livelli più alti di questo antiossidante protettivo non hanno diminuito gli effetti inibitori della crescita dell'ossigeno sul Rubisco.
Infine, questo libro sulla biotecnologia delle alghe a pag. 31 dice:E' stato scoperto da Warburg (1920) che alte concentrazioni di ossigeno inibiscono il tasso di evoluzione dell'ossigeno fotosintetico nell'alga unicellulare Chlorella.
Da allora, è stato confermato da vari autori che le concentrazioni di ossigeno nel range 21-100% hanno un marcato effetto inibitorio sulla fotosintesi, in particolare alle intensità luminose di saturazione.
In pratica, i problemi di chi coltiva alghe è ridurre l'ossigeno che è tipicamente in abbondante sovrasaturazione per evitare inibizione della crescita.La fotosintesi genera ossigeno ed è inibita da un accumulo di ossigeno disciolto nel brodo di coltura (Shelp e Canvin 1980; Suzuki e Ikawa 1984; Molina et al. 2001).
A parte l'agitazione prodotta dalla ruota a pale, nessun altro meccanismo di rimozione dell'ossigeno viene utilizzato in una tipico impianto di acquacoltura.
In alcuni casi, la coltura può essere sottoposta ad aerazione per controllare l'accumulo di ossigeno.
Nonostante un'elevata superficie rispetto alla profondità della coltura, la rimozione di ossigeno dai canali dell'impianto è scarsa (Chisti 2012; Mendoza et al. 2013b) e la concentrazione di ossigeno disciolto aumenta drammaticamente durante i periodi di picco della fotosintesi.
La ruota a pale aiuta a rimuovere l'ossigeno, ma è in gran parte inefficace.
Come risultato, il brodo subisce un cambiamento diurno della concentrazione di ossigeno disciolto (Garcia et al. 2006; Moheimani e Borowitzka 2007).
Durante il picco di illuminazione solare, il livello di ossigeno disciolto può superare il 300% del livello di acqua satura d'aria (cioè circa 27 mg/l) (Richmond 1990, Moheimani e Borowitzka 2007).
Tali alti livelli di ossigeno disciolto possono ridurre il tasso di fotosintesi (Becker 1994; Molina et al. 2001) ed influire negativamente sulla produttività di biomassa (Mendoza et al. 20l3b).
Anche la composizione stessa della biomassa algale può essere influenzata dalla concentrazione di ossigeno disciolto (Richmond 1990).
L'aerazione del pond può ridurre l'inibizione di ossigeno della fotosintesi, ma richiede energia. L'energia associata a questa aerazione è stata ritenuta essere compensata dalla maggiore produttività della biomassa, resa possibile da una ridotta inibizione causata dall'ossigeno (Mendoza et al. 2013b).
Per una data profondità della colonna d'acqua, un pond relativamente piccolo ottiene una migliore rimozione dell'ossigeno rispetto a uno stagno più grande.
Questo accade perché la proporzione della zona di buona miscelazione e trasferimento di massa nelle vicinanze della ruota a pale è maggiore in un piccolo pond rispetto ad uno più grande.
Ciò spiega la migliore produttività dei piccoli pond che a volte viene segnalata rispetto ai pond più grandi e profondi posti nelle stesse condizioni climatiche.
La prima foto è proprio affascinante, da concorso! ^:)^ E non avrei mai detto che quell'acquario fosse di soli 20 litri.
Può essere causata anche dalle piante, certo.