Bell'argomento di discussione
Incomincio da qui...
cicerchia80 ha scritto: ↑E se invece lui non ne avesse colpa, e questi pesci fossero stati attaccati da batteri già presenti, a cui i nostri ospiti presenti sono immuni?
In tutti i casi i cui il pesce acquistato non ce la fa ad adattarsi al nuovo ambiente più che prendercela con il negoziante (online o offline) dobbiamo interrogarci noi e capire se abbiamo fatto tutto quello che potevamo e
con i giusti tempi.
Partendo dal presupposto che abbiamo scelto in negozio un pesce all'apparenza in salute (senza segni evidenti di malattie in corso) o che il venditore online ha fatto al nostro posto la scelta giusta
la cattura, il trasporto e l'inserimento in un nuovo ambiente, con tutto quello che comporta in termini di parametri chimico-fisici ed etologici, determinano
un forte stress per il pesce. Far perdurare questo stato abbassa fortemente le difese immunitarie ed espone il nuovo arrivato ed indirettamente l'intero acquario ai patogeni (virus, batteri, protozoi, miceti, nematodi, platelmiti, artropodi e fin anche alghe parassite

).
Molti si chiedono,
da dove vengono questi cavolo di virus, batteri, protozoi, miceti, nematodi, platelmiti, ecc ?
La risposta, purtroppo, non è univoca
Ognuno dei gruppi di patogeni sopra citatati necessiterebbe di una risposta diversa; anzi spessissimo ogni ceppo o specie patogena necessiterebbe di una risposta specifica circa la loro origine nel nostro acquario
Iniziamo a capire cosa è un microrganismo patogeno
https://it.wikipedia.org/wiki/Microrganismo_patogeno
soffermiamoci sulla distinzione tra patogeni obbligati e patogeni facoltativi o opportunisti.
I
patogeni obbligati sono quei microrganismi che possono sopravvivere e riprodursi solo su organismi viventi e la loro presenza
nell'ospite determina sempre la malattia.
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Attenzione!!! presenza nell'ospite deve intendersi
superamento delle difese immunitarie e non la sola presenza del microrganismo nell'ambiente circostante (forme di resistenza) o, per rimanere in tema, in acquario. Ad esempio, il bacillo del tetano
Clostridium tetani è comunissimo in natura ma per ammalarci di tetano è necessario che il batterio superi le nostre difese immunitarie. Di solito, riesce a superare le nostre difese attraverso ferite che lo espongano a diretto contatto con il flusso sanguigno e se riescono ad entrare numeri significativi di bacilli il gioco è fatto. A causa della sua ubiquità e dell'esito mortale della malattia ci si vaccina
I
patogeni facoltativi o opportunisti sono quei microrganismi commensali o saprofiti (spesso simbionti), quindi generalmente poco o per nulla patogeni o virulenti, che determinano la malattia solo nell'ospite compromesso parzialmente o immunodepresso (stressato

).
I patogeni facoltativi in pratica sono presenti sia nell'ambiente circostante (in acquario) che internamente negli organismi (pesci compresi) e sfruttano gli scarti di cibo o parti di cibo o anche di tessuti degli ospiti ma senza arrecare danni (evidenti) all'ospite. Insomma fanno la loro vita tranquilli

In alcuni casi la loro presenza è fondamentale per l'organismo che li ospita e senza di loro non potrebbe sopravvivere o vivrebbe male.
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Un esempio acquariofilo... i flagellati che spesso incavano le pance dei nostri amati pescetti sono protozoi che vivono all'interno dell'apparato digerente dei pesci nutrendosi di scarti e spesso partecipano attivamente al processo digestivo assimilando sostanze non attaccabili dal pesce. In situazioni di forte stress per la salute del pesce possono crearsi situazioni in cui i flagellati prendono il sopravvento ed iniziano a moltiplicarsi velocemente. Senza il controllo esercitato dal sistema immunitario (il pesce è stressato e pertanto immunodepresso) determinando uno stato patologico nel pesce che può portarlo anche alla morte.
Ritorniamo alla nostra lista iniziale virus, batteri, protozoi, miceti, nematodi, platelmiti, artropodi.
Virus - sempre patogeni obbligati e risposta immunitaria sempre fondamentale per il loro controllo ed impedire lo stato patologico.
Batteri - sia obbligati che facoltativi. Negli ambienti acquatici i facoltativi rappresentano la stragrande maggioranza e sono sempre molto diffusi (su tutto il globo)
Protozoi - sia obbligati che facoltativi, ma se consideriamo le sole specie che provocano malattie nei pesci sono soprattutto obbligati (spesso con stadi a vita libera molto complessi).
Miceti- le specie patogene sono essenzialmente facoltative e interessano soprattutto la cute e le branchie.
Nematodi, platelmiti e artropodi- quasi sempre patogeni obbligati
Dal punto di vista operativo, una corretta quarantena tutela molto il pesce da inserire soprattutto nei confronti dei microrganismi patogeni facoltativi. Se si agisce con i giusti tempi facendo ambientare per bene il nuovo arrivato si possono ridurre di molto i rischi relativi alla comparsa di malattie e, non meno importanti, di comportamenti aggressivi che portano il nuovo arrivato ad essere isolato (può accadere anche il contrario, se il nuovo arrivato si dimostri aggressivo nei confronti degli occupanti l'acquario) a stressarsi ed infine ad ammalarsi a causa di uno dei tanti e ubiquitari batteri patogeni facoltativi.
Ancor più importante la quarantena limita la diffusione dei patogeni obbligati eventualmente presenti nel pesce da inserire. In questo caso lo stress può amplificare l'effetto patogeno.
La quarantena infine se fatta con criterio favorisce la cross-immunità e questo si unisce a quanto detto da @
Giueli sui meccanismi della risposta immunitaria.