moh78 ha scritto: ↑26/05/2020, 2:47
Seguo anch'io con interesse, anzi Artic1 se puoi aiutarmi anche a me con qualche consiglio mi farebbe piacere....
volentieri, apri un tuo topic però, e taggami con la chiocciolina
Wuber82 ha scritto: ↑26/05/2020, 10:43
Ok perfetto, si si ho preso tutto, e sono pronto per iniziare
Bene. Allora come prima concimazione cerchiamo di apportare un po' tutto ciò che crediamo ci serva e poi, a partire dalla prossima settimana, vediamo di volta in volta cosa mettere o no, in modo che nel tempo (mesi) tu riesca a trovare una specie di dose standard che ti permetta di mantenere stabile la fertilità della tua vasca, evitando gli eccessi e cercando di non mandare le piante in carenza.
Ci vorrà un bel po' e nel mezzo passeremo anche le filamentose e magari anche le polverose sul vetro. Quindi inizia a mettere da parte la pazienza perché ce ne vorrà davvero tanta.
Partiamo dal magnesio (Mg).
Ogni volta che scrivo
Mg è magnesio e non milligrammi (che è mg) quindi attenzione!
Si suppone che la tua acqua non ne abbia molto perché:
Wuber82 ha scritto: ↑25/05/2020, 21:45
GH 6
KH 6
EC 256 µS
/cm (te lo aggiungo io per promemoria perché è importante utilizzare le giuste unità di misura)
con quella conducibilità e quelle durezze direi che non abbiamo dubbi sul fatto che sia davvero poco.
Hai già letto gli articoli:
Fertilizzazione in acquario e protocollo PMDD
PMDD - Protocollo avanzato
Aggiornamento sul protocollo PMDD
Quindi dovresti più o meno sapere cosa causa l'apporto del magnesio del nostro PMDD.
Oltre agli articoli di cui sopra, ti comunico che di Mg deve essercene un quantitativo considerevole. In mg/l devi cercare di averne pressappoco quanto il K (potassio), altrimenti le piante possono avere qualche difficoltà ad assorbirlo.
Pertanto io di solito consiglio di apportarne un quantitativo che alza almeno 2 punti di dGH (come peraltro consiglia anche Rox nel suo articolo se non erro).
Quindi, inizia a segnare i dati di ieri nel file che ti ho linkato stanotte e poi vai sul calcolatore di fertilizzanti
Calcolatore fertilizzanti per acquario e cerchi di capire quanti ml di soluzione Mg devi aggiungere nella tua vasca per alzare di 2 punti il GH.
A tal proposito ti ricordo che
1 GH = 4,34 mg/l di Mg = 7,16 mg/l di Ca.
Riesci ora a dirmi quale è secondo te il valore corretto di ml di soluzione Mg da apportare nella tua vasca per alzare di 2 il GH?
Un eccesso di Mg considerevole (dell'ordine di varie decine di mg/l) causa un rallentamento dell'assorbimento del calcio e del potassio, oltre ad un aumento considerevole di conducibilità elettrica (e quindi a quello che definiamo un aumento della salinità). Pertanto il Mg è un elemento che possiamo somministrare abbastanza tranquilli, non ha altre grosse conseguenze e per andare in eccesso dobbiamo raggiungere molte decine di mg/l di Mg.
Passiamo ora al potassio (K)
Anche questo lo consideriamo quasi assente nella tua acqua, sia perché non è facile trovare acque che ne abbiano, sia perché la conducibilità è bassa e quindi anche di questo elemento ne abbiamo poco o nulla.
Anche in questo caso ti chiedo di utilizzare il calcolatore e sulla base dei dati del Mg, ti chiedo
quanti ml di soluzione K dobbiamo apportare alla tua vasca per apportare un quantitativo di K (in mg/l) simile a quello che abbiamo apportato di Mg (sempre in mg/l)?
Fai attenzione a non confondere gli ml che somministri con i mg/l che ottieni. Perché come vedrai gli ml di soluzione K e di soluzione Mg saranno molto differenti a causa della diversa concentrazione di K ed Mg nei rispettivi flaconi.
Un eccesso di K considerevole (dell'ordine di diverse decine di mg/l) causa un rallentamento dell'assorbimento del calcio e del magnesio, oltre ad un aumento considerevole di conducibilità elettrica (e quindi a quello che definiamo un aumento della salinità). La forma in cui lo somministriamo contiene anche un certo quantitativo di nitrati (NO
3- di cui parlerò più sotto nel paragrafo dell'azoto), quindi non dobbiamo eccedere troppo con lui o avremo eccessi di azoto, ma considerandolo solo per l'aspetto del potassio, anche il K è un elemento che possiamo somministrare abbastanza tranquilli, non ha altre grosse conseguenze e per andare in eccesso dobbiamo raggiungere diverse decine di mg/l di K.
Ora il fosforo (P)
Wuber82 ha scritto: ↑25/05/2020, 21:45
PO
43- < 0,02
mg/l
Quindi assente!
Per il fosforo si usa grossomodo un riferimento di 1 o 2 mg/l come indice della sua presenza in quantitativi accettabili in vasca.
Ovviamente 1 mg/l di PO
43- può andar bene in vasche con specie non molto esigenti, una vasca con piante esigenti probabilmente sarà meglio se come riferimento terrà i 2 mg/l di PO
43-.
Come dose iniziale di P io ti chiederei, sempre con l'uso del calcolatore, a quanti ml di cifo fosforo corrisponde, nella tua vasca, 1 mg/l di PO43-?
Il suo eccesso nell'ordine delle unità (ossia 3, 4, 5, etc etc mg/l) non causa grossi cataclismi, ma favorisce lo sviluppo di alcune alghe (ad esempio le BBA o alghe nere a pennello) che alcuni ricercano per estetica, ma eccessi più alti dell'ordine delle decine (ossia 10, 20, etc mg/l) possono causare una forte eutrofizzazione e quindi possono rappresentare un problema considerevole. Come conseguenza di ciò è importante fare attenzione a non eccedere con il fosforo, ma di solito si ha un certo margine di errore.
Considerando che il fosforo lo teniamo in vasca a circa 1 o 2 mg/l, mentre il K ed il Mg li teniamo a decine di mg/l, è evidente che in vasca sparirà più velocemente il P del K ed ancora più velocemente del Mg. Quindi se ci troviamo a somministrare il P ogni qualche settimana ed il K ogni qualche mese non ci dobbiamo preoccupare.
Il Cifo P ha anche un certo contenuto di azoto anche se non è particolarmente rilevante nei nostri conteggi i chiedo, per questa volta di tenerlo in considerazione e te ne parlo nel paragrafo dell'azoto.
azoto (N)
Lo tratto per ultimo (vedremo il perché) ma in realtà è il più importante dei macro-nutrienti vegetali
Wuber82 ha scritto: ↑25/05/2020, 21:45
NO
2- <0,01
mg/l
NO
3- <0,02
mg/l
Quindi nella tua vasca è assente.
L'azoto ha diverse forme:
- Organica (di cui l'urea fa parte),
La prima è quella in cui viene ottenuto dai residui vegetali e dagli scarti animali, che si degrada, nel tempo, passando alle forme successive in un processo chiamato ciclo dell'azoto.
Le forme ammoniacale e nitrito sono pericolose per la salute degli animali quindi bisogna stare molto attenti a non causarne un loro eccessivo aumento. Di solito si usa anche la presenza di nitriti come indicatore della maturazione della vasca. Una vasca matura non presenta nitriti perché alcuni batteri li ossidano in nitrati per ottenere energia.
Va inoltre detto che quasi tutte le specie vegetali preferiscono assorbire l'azoto in forma ammonicale piuttosto che in forma di nitrato quindi un certo apporto azotato organico o ammonicale (proveniente da scarti animali o dalla concimazione) deve esserci per permettere un buono sviluppo vegetale, al contempo però non deve essere eccessivo perché se si accumulano troppi nitrati, anche questi diventano pericolosi per gli animali.
Come ti dicevoprima l'azoto è presente anche nel flacone del K e in parte minore anche nel flacone del Cifo P. quindi ora ti chiederei, sempre con il calcolatore:
- quanti mg/l di "NO3- teorici totali" apportiamo nella tua vasca, già solo apportando il K?
- quanti mg/l di "NO3- teorici totali" apportiamo nella tua vasca, apportando il P?
Direi che di "compiti a casa" te ne ho dati un bel po'
Ora attendo le tue risposte, valutiamo assieme e poi ti dirò se e quanto concimare.
