Takashi Amano è morto.

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Rox
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Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Rox » 07/08/2015, 13:02

cqrflf ha scritto:non riesco a immaginarmi che nelle sue vasche con piante a crescita lenta ci possano essere state infestazioni di Ciano o di alghe corretti solo da bicondizionatori.
Come in qualsiasi acquario da concorso, anche non di Amano, non ci sono né alghe né cianobatteri...
...perché l'acquario viene fotografato prima che si formino.

L'opera linkata da Gibogi...

Immagine

...quanto può durare, senza un'ora o due di interventi quotidiani, prodotti chimici ed attrezzature?
Probabilmente, quell'acquario non esisteva più dopo mezz'ora... il tempo di fotografarlo.
Che poi sia una forma d'arte, non lo discuto. Non resto insensibile di fronte a quell'immagine.
Abbiamo solo obiettivi diversi; io condivido quelli che aveva da giovane.

Tra l'altro, se Amano avesse proposto un acquario naturale, basato sull'equilibrio biochimico, avrebbe ridicolizzato qualsiasi Rox.
Sono sicuro che sarebbe capacissimo di farlo, più di tutti gli utenti di AF messi insieme.
Ha semplicemente scelto un'altra strada (più remunerativa ;) ).
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Nijk
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Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Nijk » 07/08/2015, 14:46

Rox ha scritto: ...quanto può durare, senza un'ora o due di interventi quotidiani, prodotti chimici ed attrezzature?
Concordo, tra l'altro quello postato è forse uno dei meno riusciti, e non so sinceramente nemmeno se lo abbia fatto lui, estremamente artificiale e assolutamente ingestibile nel tempo, anche con "l'aiutino" sfido chiunque a tenere quella vasca per un anno intero senza avere voglia di smantellare tutto.

Più che le modalità di gestione o i fin troppo preziosi componenti ADA io credo che i lavori di Amano abbiano suscitato in tutti gli appassionati sempre grandissima curiosità, anche la foto postata sostanzialmente non presenta piante particolarmente belle o difficili da tirare su, ma è lo sfruttamento dello spazio che valorizza veramente quell'acquario, tutto è disposto in modo da ingannare l'occhio e far apparire infinita una vasca che probabilmente sarà di soli 50/60 litri ... ci sarà anche uno specchio dietro?
Ecco, io punterei l'accento su tutti questi trucchetti, le dritte su come e dove disporre legni, rocce, attrezzature o altri arredi, l'introduzione di nuove varietà di piante negli allestimenti, di determinati pesci o gamberi piuttosto che altri, lo sfondo bianco al posto del nero, l'atomizzatore trasparente invece del pugno nell'occhio, il fondo con particolari proprietà (akadama) che favorisce la radicazione in luogo del ghiaietto di fiume ecc ... alla fine se andiamo ad indagare bene, tutti noi abbiamo rubato qualcosa dai suoi lavori, perché nei fatti quasi tutte le sue idee in questo campo, che piacciano o meno, si sono rivelate innovative e vincenti, tanto è vero che sono state rielaborate, in modo consapevole o meno, non solo dagli acquariofili, ma prima o poi sono state copiate e rivendute anche da tutte le altre aziende operanti nel settore ( ... e adesso sta succedendo la stessa cosa anche con i LED per il dolce ... era ora, finalmente ), dando linfa nuova, favorendo addirittura la nascita di concorsi internazionali che non so quanto successo avrebbero avuto senza il suo contributo.
In questo contesto, alle affidabili ma comunque sempre costose marche storiche, se ne sono affiancate nel tempo anche altre, dando la possibilità a molti di noi di poter scegliere all'interno di un mercato più variegato e concorrenziale un determinato prodotto al prezzo che riteniamo più giusto ... paradossalmente per me lui ha addirittura contribuito ad abbassarli i prezzi, certo, solo quelli degli altri ... ma se uno spende 30 euro per un foglio di plastica trasparente ADA invece di 1 euro per un metro di plastica satinata non credo che la colpa sia da addebitare ad Amano :-s
Grazie alle sua capacità e competenze è stato in grado di trasformare un hobby ( ritenuto fino a qualche tempo fa il fratellastro "sfigato" dell'acquario marino ) in una vera e proprio forma d'arte e poi certamente anche in un business molto importante.
Quanti resterebbero indifferenti davanti ad una vasca del genere, e quanti hanno sognato di riuscire a fare anche solo una brutta copia di un allestimento simile magari passando notti insonni a caccia di qualche diritta sui forum (... e bisogna riconoscere che anche questi del suo lavoro ne hanno beneficiato in qualche modo ) e quante se ne vedono in rete di queste brutte o anche belle copie, gestite a volte con prodotti e attrezzature super moderne quando per tutte quelle epifete basterebbe anche solo il fertilizzante del fioraio sotto casa? ... è l'idea che merita, e quella non è prezzata, è un omaggio.

Immagine
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Certo, riconosco che costerà migliaia e migliaia di euro fare una cosa simile, anche optando per il fai da te, ma anche solo per aver immaginato di poter fare cose del genere credo sia giusto riconoscergli principalmente una grande passione mettendo un attimino da parte il business plan ... d'altronde nemmeno Michelangelo lavorava gratis [-x
Ultima modifica di Nijk il 08/08/2015, 11:11, modificato 5 volte in totale.
Questi utenti hanno ringraziato Nijk per il messaggio:
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Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di cqrflf » 07/08/2015, 19:15

Bell'intervento, grazie.
Takashi Amano è morto. EVVIVA TAKASHI AMANO !
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.

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Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Zoelle » 07/08/2015, 22:11

A me è dispiaciuto veramente tanto... era prima di tutto un grande artista.

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Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di pantera » 08/08/2015, 16:48

Peccato che a noi appassionati ci lasci in eredità solo un azienda che punta solo a scucirci denaro,un grande artista senza dubbio ma nel momento in cui le sue opere necessitano di "aiutini" che vanno ben oltre la CO2 per me si e usciti fuori dalla acquariofilia e si è entrati nel business ed alla fine è questo che rimane di lui appunto la ADA

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Rob75
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Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Rob75 » 08/08/2015, 18:00

pantera ha scritto:Peccato che a noi appassionati ci lasci in eredità solo un azienda che punta solo a scucirci denaro,un grande artista senza dubbio ma nel momento in cui le sue opere necessitano di "aiutini" che vanno ben oltre la CO2 per me si e usciti fuori dalla acquariofilia e si è entrati nel business ed alla fine è questo che rimane di lui appunto la ADA
Il mondo è bello perché è vario :D
Il tuoi ragionamento sottolinea quanto sia importante avere questa "piccola casa accogliente" e che la libertà (di agire, di scegliere, di pensare,...) è uno dei beni più preziosi che abbiamo :-bd ;)
- Mi dica, lei sente delle voci?
- Dì di no!
- No dottore.

Tutti dicono che sono una persona orribile! ma non è vero, io ho il cuore di un ragazzino...in un vaso, sulla scrivania!!

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Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di ocram » 08/08/2015, 23:45

Nijk ha scritto: Immagine
Immagine
Io passo ore in qualsiasi negozio d'acquari davanti alle vasche, allestite e non. Un allestimento che viene curato, da una persona minimamente capace, con qualsiasi protocollo, per me è una meraviglia a prescindere.
Adesso immaginate quando entrando al Sumida Aquarium mi trovo davanti una vasca del genere... Ma io ci passo 10 giorni ad osservarla.

Come tutti gli uomini di successo, ha trovato una formula vincente e l'ha sfruttata. Nel suo caso la formula è l'estetica e tutto ciò che vi ruota intorno. Ha fatto di ciò che per noi è una bellissima passione un lavoro.

Nel mio campo edilizio, come penso qualsiasi campo, il discorso è identico: da qualche anno ciò che il cliente compra è un immobile di piccole dimensioni, i cosiddetti loft e monolocali, e io non progetterò appartamenti con superficie 250 mq solo perché a me piacciono così, altrimenti non mangio.
Per quello che ne so, Amano sul davanzale potrebbe avere una vasca di 200 litri alla Lorenz perfettamente autonoma, indipendentemente dagli allestimenti da fotografare.

Noi siamo eretici e vediamo nei suoi allestimenti una gestione innaturale, ma non è la gestione naturale che viene ricercata, ma stupore di chi osserva, anche per chi di acquari, alla fine, conosce solo "er Discus" e "er Neon".
Chi non bada a spese cerca solo l'abilità, senza l'abilità tutte le spese sono inutili.
Dove giace il frutto soffocante che giunse dalla mano del peccatore io partorirò i semi dei morti per dividerli con i vermi che si raccolgono nelle tenebre e circondano il mondo col potere delle loro vite...


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Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Rox » 09/08/2015, 11:43

Sono completamente d'accordo con Pantera. :ymapplause:
Amano era un fotografo; dei vari tipi di acciaio inox, per produrre forbici e pinzette, ne sapeva quanto me... forse meno.
Lo stesso vale per i fertilizzanti, le plafoniere e tutti gli altri prodotti ADA.

Applicando all'acquario la sua competenza nella fotografia, ha acquisito una forte popolarità per la spettacolarità delle sue realizzazioni; poi ha sfruttato la celebrità raggiunta associando il suo nome ad un marchio commerciale.
Quell'azienda non produce nulla; commissiona i fertilizzanti, le lampade, le pinzette, ecc. ecc., a terzisti specializzati, come potrebbe fare chiunque... ma "chiunque" non si chiama Takashi Amano, quindi non può farsi pagare quel "valore aggiunto".

In sostanza, nella mente di alcuni appassionati si è creata una sorta di automatismo:
per ottenere acquari come i suoi, bisogna usare i prodotti che usa lui.
Sembra un fenomeno comunissimo. Gli endorser esistono in molti altri settori, dal calciatore al musicista, ma di solito ci si limita ad un "apprezzamento" del fuoriclasse verso un certo marchio... non che l'azienda è sua!

Amano non si è limitato a reclamizzare Elos, Dennerle o JBL... come ha fatto Oliver Knott con Anubias.
E' come se David Gilmour fondasse una fabbrica che produce chitarre, facendo passare il messaggio che devi comprare quelle per suonare come lui.
Idea geniale, i miei complimenti... Ma funziona in questo nostro hobby, perché pieno di polli da spennare.
Tra i chitarristi, non credo che qualcuno ci cascherebbe.
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Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Sini » 09/08/2015, 12:48

Rox, ci cascano anche i chitarristi. Potremmo discutere per ore sulle Ovation, sulle Gibson e sui vari modelli di Fender (Strato, Tele, giapponesi,americane, messicane...).
Ci cascano, per quel che ne so, anche gli sportivi.
Ci cascano ciclisti e motociclisti.
Ci cascano anche i professionisti.
Conformismo, principio di autorità ed emulazione funzionano dappertutto...

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Prima di qualsiasi acquisto, chiedi sul forum!

Noi, un branco di morti di fame che potano con le unghie...

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Re: Takashi Amano è morto.

Messaggio di Forcellone » 09/08/2015, 12:58

Mi interesso a varie forme di arte e devo dire che ho sempre visto che queste considerazioni viaggiano parallele in tantissimi settori.

Io ho capito questo:
Non c'è mai una strada sola da seguire.
Dipende molto dal nostro punto di osservazione, a cosa volgiamo dare la precedenza, a cosa ci far star bene dentro con quello che facciamo.
(Molti che hanno i soldi, puntano a certi eccessi anche per dire i posso e lo faccio).

Mi sembra che in questo caso si parla di due modi molto lontani tra loro di come gestire e osservare un acquario.
Trovo che siano due mondi differenti e belli entrambi, ma non sono da mettere a confronto.

Uno punta sull'estetica estrema, usando qualsiasi mezzo, "e costi".
(Forse con la conoscenza ed esperienza che non si riesca ad avere un acquario che funzioni da solo, per cui perché cercarlo e perderci tempo).
L'altro punta sulla funzionalità, poco sull'estetica e se è possibile costi contenuti. Si cerca principalmente un ecosistema che funzioni.

Personalmente mi piacciono le due cose, ma se ho capito bene è molto difficile praticarle insieme.

Il discorso prodotti e cosa spinge il mercato ...... è sempre la solita, i negozianti sono negozianti. $-)

Per l'accaduto mi dispiace perché è morta una persona, ma non sono mai andato oltre certi limiti con i "MITI", spesso proprio i nostri miti sono i meno sensibili a certi fatti. (Sono condizionato da esperienze personali, per cui è relativo il mio pensiero).

Riposi in pace, comunque ha lasciato un gran segno in questo settore. :ymapplause:

Aggiungo e poi chiudo: Non penso che ci sia una persona al mondo che non apprezzi un suo acquario e dica: "che brutto!"..... poi magari non sa cosa c'è dietro.
La calma salva l'acquario, anzi... quello che c'è dentro. Mani in tasca e zero panico :-bd

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