Phenomena ha scritto: ↑21/07/2021, 13:17
Grazie mille per le preziose informazioni ragazzi!
So dell'inquinamento luminoso, effettivamente già se si osserva l'Italia da satellite, di notte, saltano subito all'occhio gli agglomerati urbani e le loro masse di luci che ovviamente disturbano l'osservazione.
Voi dove vi recate di solito per vedere meglio?
Se vuoi un buio "accettabile" senza allontanarti troppo da centri abitati puoi recarti verso il lago di Bolsena, zona di Gradoli. Si vede ancora bene la Via Lattea, lo scorso anno si vedeva la cometa NEOWISE ad occhio nudo molto bene.
Altrimenti c'è il piazzale vicino all'osservatorio di Frasso Sabino.
Oppure gli Altopiani di Arcinazzo, o anche Campo Felice.
Ancora meglio, dovresti recarti a Forca Canapine e soggiornare in un rifugio, lì c'è un cielo molto buono, si organizzavano dei raduni di astrofili, e la zona è stata dichiarata parco astronomico.
Queste le soluzioni vicino Roma che conosco, altrimenti di devi muovere verso Monte Amiata o verso le Alpi.
Oltre però a trovare un posto buio, sarebbe importantissimo imparare ad adattarsi al buio. Ovvero, devi stare al buio almeno 30 minuti senza alcuna luce perché i tuoi occhi diventino sensibili alla visione notturna (visione scotopica). Ogni luce tipo torcia, fari delle macchine e SOPRATTUTTO lo schermo del telefonino, ti distruggono questo adattamento. Dovresti procurarti solo una torcia con luce rossa (se non la trovi, compri una torcetta economica e dipingi il vetro con uno smalto rosso, o ci metti strati di plastica rossa, ma le trovi anche dai cinesi), che è un colore che non intacca la visione notturna, e ti serve per orientarti.
Importantissimo, la cosa di spegnere lo smartphone non la capisce nessuno ma è vitale. Lo scorso anno andai in macchina con i suoceri dopo cena perché volevano vedere la cometa, ne avevano sentito parlare e avevano sentito mia moglie entusiasta. Nonostante gli avvisi, mia suocera continuava a prendere il telefono per leggere le notifiche di Facebook, e poi si lamentava che noi 3 facevamo OOOH! e lei non vedeva la coda della cometa!
(O al limite, regolare lo schermo sul rosso, rosso cupo, smanettando con le opzioni. In pratica di giorno è illeggibile. Ma è una operazione da fare quando sai quanto buio serve).
Impara a riconoscere le costellazioni principali e le stelle principali, se vai in un posto buio basta un binocolo tipo 7x35, 8x40 o 10x50 per vedere molti più oggetti, la scia senza fiato. Se vuoi libri per iniziare, cerca quelli di Walter Ferreri, Daniele Gasparri, Will Tirion, Piero Bianucci, Albino Carbognani. Cercane uno con buone mappe, ma per iniziare non ti servono troppo dettagliate. Ne ho alcuni però fuori stampa, forse le "Mappe del cielo" Editore Gribaudo sembrano una buona idea.
Qualche altro suggerimento di lettura qui:
https://www.uai.it/sito/la-e-biblioteca-uai/
A Roma città c'è anche lo staff del planetario (purtroppo chiuso da anni) che organizzava serate. Conosco Gianluca Masi, che è molto bravo e simpatico, se capiti a qualche evento ti può consigliare anche lui qualche libro. Purtroppo col COVID è difficile organizzare le serate pubbliche in cui si mette l'occhio negli oculari dei telescopi, anche se erano eventi emozionanti (e te lo dico da staff, vedevo proprio le persone emozionarsi).
http://www.planetarioroma.it/it/mostre_ed_eventi/eventi
Aggiunto dopo 5 minuti 4 secondi:
Phenomena ha scritto: ↑21/07/2021, 13:36
Sarebbe interessante anche vedere qualche foto scattata da voi che siete attrezzati!
Io sono più per l'osservazione visuale. Mi sto attrezzando adesso con delle telecamere anche per poter provare a condividere filmati in diretta durante le serate di divulgazione in città, quando riprenderanno, per il distanziamento.
Se vuoi avvicinarti all'astronomia al telescopio, ti sconsiglio di partire pensando alla fotografia: l'astrofotografia è costosa e richiede molto tempo e pazienza, mentre l'osservazione all'oculare è più economica di partenza. E anche se il cielo non è buio, Luna, Sole (con opportuni filtri, costosetti), pianeti, stelle doppie e qualche altro oggetto si vedono anche comodamente dal terrazzo. E un piccolo telescopio da terrazzo te lo porti facilmente in viaggio sotto un cielo buio senza troppi problemi, l'attrezzatura fotografica invece richiede un baule di roba.
Per dire, lo scorso inverno mi sono portato il telescopio da 60mm in ufficio, per vederci la congiunzione di Giove e Saturno, da Roma, dopo il lavoro, con un collega e le mogli: è bastato poco ed è stato bellissimo. Non serve per forza fare foto per godersi il cielo.
Comunque per la Luna basta riuscire ad attaccare una macchinetta o un cellulare all'oculare.