A presto, ciao
- Kj186
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A presto, ciao
Ringrazio @Fiamma @Pinny @bass @Certcertsin @Catia73 @Phenomena @aragorn e tutti gli utenti che davvero mi hanno mostrato grande sostegno per il momento di confusione che sto attraversando. A cosa devo tanto virtuale affetto?
Nella mia vita ho sempre lottato soprattutto laddove la percezione fosse di poter risolvere qualcosa. Ed è stata per la mia grande determinazione che, nel mio piccolo, ho ottenuto buoni risultati senza aiuti, sostegni o attaccandomi al carro.
Mio nonno nella sua modestia culturale mi diceva spesso da bambino "solo alla morte non c'è rimedio" per dire che rispetto a gran parte delle cose della vita abbiamo una elevata capacità di autodeterminazione, di decidere cosa è meglio per noi. Di cambiare.
Una grossa lezione viene dalla natura, gli animali e anche i nostri pesci hanno una elevata capacità di adattamento ma allo stesso tempo nel loro mondo dove l'istinto di sopravvivenza è così rilevante tendono a trovare ambienti circostanti più compatibili a loro.
Gli animali sono estremamente rapidi nel cambiamento e nella ricerca di soluzioni, quindi se ad esempio non trovano cibo si spostano non arrendono con ottimismo che cada un pasto nei paraggi.
Questo aspetto paradossalmente banale non so come sia così poco considerato dagli essere umani.
L'essere umano è tendenzialmente più intelligente ma è avvolto completamente da bias cognitivi e da credenze, convincimenti che limitano l'intelligenza e la stessa capacità di sopravvivenza (al mondo moderno).
Puoi essere la persona più intelligente del vicinato, puoi possedere talento, capacità, determinazione ma se ti comporti (nei fatti) come lo scemo del villaggio, della tua intelligenza puoi farci poco.
La maggior parte delle persone ha timore del cambiamento perché anche una situazione "così così" è "meglio" di rischiare di imbeccare una strada nuova (che in molti casi non è detto che sia peggiore). Poi c'è tendenzialmente un elemento positivo ma anche molto negativo delle persone : l'ottimismo. Ci sono persone, in parte lo sono anche io, con un radicato ottimismo (non sempre), quando questa caratteristica è troppo spinto si rischia di essere poco critici.
Di fronte ad una casa che oggettivamente prende fuoco o inizia ad avvolgersi tra le fiamme, l'ottimista raramente scappa ma attende l'intervento dei pompieri o si lancia a spegnere le fiamme.
Nel mio caso (mi auguro risolvibile in un periodo limitato) è oggettivo che abbiamo sperimentato una serie di elementi totalmente negativi eppure sono rimasto causandomi uno stress psicologico che non mi vede né più ricco né più felice né professionalmente in crescita..
Nella mia vita ho sempre lottato soprattutto laddove la percezione fosse di poter risolvere qualcosa. Ed è stata per la mia grande determinazione che, nel mio piccolo, ho ottenuto buoni risultati senza aiuti, sostegni o attaccandomi al carro.
Mio nonno nella sua modestia culturale mi diceva spesso da bambino "solo alla morte non c'è rimedio" per dire che rispetto a gran parte delle cose della vita abbiamo una elevata capacità di autodeterminazione, di decidere cosa è meglio per noi. Di cambiare.
Una grossa lezione viene dalla natura, gli animali e anche i nostri pesci hanno una elevata capacità di adattamento ma allo stesso tempo nel loro mondo dove l'istinto di sopravvivenza è così rilevante tendono a trovare ambienti circostanti più compatibili a loro.
Gli animali sono estremamente rapidi nel cambiamento e nella ricerca di soluzioni, quindi se ad esempio non trovano cibo si spostano non arrendono con ottimismo che cada un pasto nei paraggi.
Questo aspetto paradossalmente banale non so come sia così poco considerato dagli essere umani.
L'essere umano è tendenzialmente più intelligente ma è avvolto completamente da bias cognitivi e da credenze, convincimenti che limitano l'intelligenza e la stessa capacità di sopravvivenza (al mondo moderno).
Puoi essere la persona più intelligente del vicinato, puoi possedere talento, capacità, determinazione ma se ti comporti (nei fatti) come lo scemo del villaggio, della tua intelligenza puoi farci poco.
La maggior parte delle persone ha timore del cambiamento perché anche una situazione "così così" è "meglio" di rischiare di imbeccare una strada nuova (che in molti casi non è detto che sia peggiore). Poi c'è tendenzialmente un elemento positivo ma anche molto negativo delle persone : l'ottimismo. Ci sono persone, in parte lo sono anche io, con un radicato ottimismo (non sempre), quando questa caratteristica è troppo spinto si rischia di essere poco critici.
Di fronte ad una casa che oggettivamente prende fuoco o inizia ad avvolgersi tra le fiamme, l'ottimista raramente scappa ma attende l'intervento dei pompieri o si lancia a spegnere le fiamme.
Nel mio caso (mi auguro risolvibile in un periodo limitato) è oggettivo che abbiamo sperimentato una serie di elementi totalmente negativi eppure sono rimasto causandomi uno stress psicologico che non mi vede né più ricco né più felice né professionalmente in crescita..
- Phenomena
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A presto, ciao
Personalmente mi hai ricordato me stessa qualche anno fa', so cosa significa andare al lavoro sentendo come una cinta attorno al collo e dover buttar giù bocconi amari per portare a casa due spicci, mentre gli altri si arricchiscono. Ma anche no, non a 30 anni, la nostra salute mentale è più importante.
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- Kj186
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A presto, ciao
Credo che l'obiettivo di una community sia la condivisione. La mia vicenda si evolverà (impegnandoci in meglioPhenomena ha scritto: ↑20/08/2021, 12:02Personalmente mi hai ricordato me stessa qualche anno fa', so cosa significa andare al lavoro sentendo come una cinta attorno al collo e dover buttar giù bocconi amari per portare a casa due spicci, mentre gli altri si arricchiscono. Ma anche no, non a 30 anni, la nostra salute mentale è più importante.
A 30 suonati, pur lavorando per una azienda grande e pur non percependo un salario da fame, non ci si può accettare di farsi prendere (serenamente) per il culo. Il lavoro è fatto anche di momenti down, frustrazioni, stress ma non ci si può certo pensare che straordinari non pagati, mole di lavoro in aumento e paga disallesata al livello di responsabilità sia accettabile.
Per fortuna è weekend e iniziamo a buttar giù delle domande di lavoro.
- Fiamma
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A presto, ciao
È il bello di questo forum

Ti sei aperto e hai fatto una richiesta di aiuto e non potevamo restare indifferenti
- bass
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A presto, ciao
il mio unico scopo nella vita è andare in pensione per non lavorare più
vedi te cosa ne penso del lavoro 


- Duca77
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A presto, ciao
La mia stessa filosofia di vita, ogni giorno uno in meno per andare in pensione, il problema è che devo apettare il 2043 minimo

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Cosa fatta capo Horn
- Kj186
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A presto, ciao
Cari @bass e @Duca77
Mi trovo a dissentire parecchio con quello che dite. La pensione non può essere un obiettivo, la pensione è l'epilogo di un percorso lavorativo e di vita, dove un individuo è biologicamente nell'ultimo tratto di strada.
Una volta in pensione, non è detto che i vostri sogni attuali siano gli stessi che avrete fra 30 anni e ancora più miseramente le condizioni fisiche sicuramente tenderanno a diminuire il sogno di una pensione vissuta a mille.
Si ok, riportatemi mille esempi di multimilionari che se la godono a 65, 70 anni.
Preferisco vivere meglio (ed è questo il mio obiettivo) i miei 30, i miei 40, considerando che presumibilmente dovrò ancora ancorarmi ad un lavoro per campare ma non aspiro certo ad ammalarmi di lavoro perché una azienda (ricca e fiorente) ha una cultura totalmente sballata ( ma chiaramente a loro vantaggio).
Per me 36 40 ore a settimana, fatte bene, lavoro organizzato ed efficiente vanno più che bene. Il resto è il mio presente, la mia vita che mi auguro possa vivere appieno già da ora.
My 2 cents.
Mi trovo a dissentire parecchio con quello che dite. La pensione non può essere un obiettivo, la pensione è l'epilogo di un percorso lavorativo e di vita, dove un individuo è biologicamente nell'ultimo tratto di strada.
Una volta in pensione, non è detto che i vostri sogni attuali siano gli stessi che avrete fra 30 anni e ancora più miseramente le condizioni fisiche sicuramente tenderanno a diminuire il sogno di una pensione vissuta a mille.
Si ok, riportatemi mille esempi di multimilionari che se la godono a 65, 70 anni.
Preferisco vivere meglio (ed è questo il mio obiettivo) i miei 30, i miei 40, considerando che presumibilmente dovrò ancora ancorarmi ad un lavoro per campare ma non aspiro certo ad ammalarmi di lavoro perché una azienda (ricca e fiorente) ha una cultura totalmente sballata ( ma chiaramente a loro vantaggio).
Per me 36 40 ore a settimana, fatte bene, lavoro organizzato ed efficiente vanno più che bene. Il resto è il mio presente, la mia vita che mi auguro possa vivere appieno già da ora.
My 2 cents.
- bass
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- Avvy
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A presto, ciao
Da inguaribile ottimista: questo periodo sarà migliore del precedente perché mentre cerchi un nuovo lavoro sarai comunque meno soggetto ai ricatti di quello attuale, non avendo più prospettive di crescita in quell'azienda.
Riguardo alla pensione io la vedo in modo diverso da te: è il periodo in cui finalmente puoi vivere la tua vita per te, senza obblighi lavorativi. È il tornare in pieno possesso del proprio tempo pur senza essere miliardari. Comunque in modo diverso da quando sei più giovane, ma in modo consono alla tua età, non pretendo mica di scalere l'Everest a 75 anni o di girare per discoteche tutta la notte. Intanto però mi tengo stretto il mio part-time e mi godo le mie giornate di libertà.
L'unico accorgimento è di farsi trovare pronti all'evento curando le amicizie sincere ed i propri hobby.
Riguardo alla pensione io la vedo in modo diverso da te: è il periodo in cui finalmente puoi vivere la tua vita per te, senza obblighi lavorativi. È il tornare in pieno possesso del proprio tempo pur senza essere miliardari. Comunque in modo diverso da quando sei più giovane, ma in modo consono alla tua età, non pretendo mica di scalere l'Everest a 75 anni o di girare per discoteche tutta la notte. Intanto però mi tengo stretto il mio part-time e mi godo le mie giornate di libertà.
L'unico accorgimento è di farsi trovare pronti all'evento curando le amicizie sincere ed i propri hobby.
- Avvy
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A presto, ciao
Però vabbè, son solo opinioni personali, ognuna valida a suo modo. Come un acquario olandese ed un Malawi.
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