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Io rilancio,se in un senza filtro dovessimo mettere il cavetto riscaldante,così da "obbligare" l'acqua a passare nel fondo,si dovrebbe avere un picco più visibile anche in un senza filtro?

Si potrebbe provare così da avere un dato in più

Appunto il passaggio forzato di acqua.....

Il passaggio forzato di acqua è importante, i batteri lavorano con l'ossigeno. È un'altro fattore che fa preferire il filtro come substrato.
In un senza filtro e senza pompa di movimento, il cavetto darebbe sicuramente più ossigeno al fondo.

Io l'unica spiegazione che mi dò è quella.
Questa:
Il passaggio forzato di acqua.
Seguo.
Ciao

È importante anche la superficie di insediamento per i batteri, lapillo per esempio per fondo nel senza filtro, cannolicchi o materiali più moderni come siporax nel filtro.
Alcuni materiali sviluppano superfici enormi per i batteri e il passaggio d'acqua porta nutrienti e ossigeno.
Non ho esperienza di senza filtro, in passato avevo un acquario con cavetti riscaldati, il fondo che era in ghiaino inerte, ne ha beneficiato molto in termini di ossigenazione, era visibile da come si decomponeva rapidamente il sedimento.

malù ha scritto: ↑

09/09/2021, 21:29

L'unica funzione del filtro è di fornire un habitat "preferenziale" per i primi nitrificanti, dando una mano in fase di avvio dell'acquario. Questi nitrificanti si riproducono velocemente e si rileva il picco.

Credo anche io. Se in più si considera il ruolo delle piante, la situazione si fa ancora più complessa (?), nel senso che potrebbero favorire un insediamento dei batteri più graduale, competendo per il "cibo", così che noi con i nostri test non rileviamo mai effettivamente gli NO₂^-, anche se finiamo per trovarci gli NO₃^- in vasca.
Magari ho detto na sciocchezza.
Ad esempio nel mio 30 litri il picco non l'ho mai rilevato, nonostante abbia un filtro. Quindi o non l'ho beccato o non c'è stato. C'erano anche un bel po di piante.

@issio concordo..... Come dicevo prima, noi semplifichiamo ma ciò che avviene è molto più complesso.
Qualche tempo fa, ad esempio, leggevo che i batteri saprofiti sono divisi in molti ceppi, ognuno si occupa di una particolare sostanza da disgregare, sia per tipologia che per dimensione.... Alcuni batteri inglobano la cellula da disgregare altri lo fanno per estroflessione de loro organi. Ognuno compie un "pezzo" di lavoro quindi il risultato finale e dato da molti organismi che si alternano sulla scena.
È un mondo difficile ma affascinante.

malù ha scritto: ↑

10/09/2021, 13:12

un mondo difficile ma affascinante.

Già molto ..
Comunque tornando al titolo della discussione direi ...
Il picco molto probabilmente si può evitare ma non vi è certezza matematica,troppi fattori possono influenzarlo..
Poi come sempre c'è gestore e gestore ,vasca e vasca ecc ecc..
Bella discussione!

Mi chiedo però per quale motivo dovrei evitare il picco. Forse per introdurre prima i pesci? Indipendentemente dal picco avere una colonizzazione batterica, non solo dei nitrificanti, è utile quindi attendere non guasta. Se poi il picco arriva o non arriva mentre aspetto forse è poco rilevante, visto che potrei non aver registrato nitriti a causa dei test normalmente usati, ad esempio il Sera ha il primo step a 0,5 mg/l...

Platyno75 ha scritto: ↑

10/09/2021, 13:32

quindi attendere non guasta.

issio ha scritto: ↑

10/09/2021, 13:01

Magari ho detto na sciocchezza.

Assolutamente no, tanto che sconsigliamo piante rapidissime in avvio (articolo su ciclo dell'azoto)

issio ha scritto: ↑

10/09/2021, 13:01

Ad esempio nel mio 30 litri il picco non l'ho mai rilevato,

Occhio che acquarietti piccoli, spesso non hanno proprio un filtro biologico