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- Robi.c
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Se nel primo a posto dei.kauderni metti degli P. scalare hai praticamente un dolce a livello estetico
L ultimo è molto bello, peccato quelle alghe non ci siano in Europa da quello che ho capito
Comunque si può fare tutto ragazzi
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Un saluto
- cqrflf
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Bene, è questo lo spirito giusto ! Hahaha !
Comunque sebbene molte varietà di macro alghe non siano disponibili in commercio, non è detto che non ve ne siano del tutto. Io ne ho contate almeno una ventina di cui alcune molto carine, senza contare quelle del mediterraneo che sono a disposizione di chiunque.
Comunque sebbene molte varietà di macro alghe non siano disponibili in commercio, non è detto che non ve ne siano del tutto. Io ne ho contate almeno una ventina di cui alcune molto carine, senza contare quelle del mediterraneo che sono a disposizione di chiunque.
Viaggiai per giorni e notti per paesi lontani.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.
Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.
- Freef
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Le alghe del Mediterraneo collassano nelle nostre vasche, perché abbiamo temperature troppo alte per loro nelle nostre vasche.
Le foto delle vasche che hai postato mi piacciono molto, ma se mi trovi quelle alghe ti faccio i miei complimenti, perché io più di trovare la solita Chaetomorpha, Caulerpa ed una rossa che sembra che ce l'ha solo chi ha la fortuna che li nasca dalle rocce, per il resto di alghe c'è poca scelta e quindi come ha detto Robi, verre fuori più un dolce che un marino a livello estetico
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Le foto delle vasche che hai postato mi piacciono molto, ma se mi trovi quelle alghe ti faccio i miei complimenti, perché io più di trovare la solita Chaetomorpha, Caulerpa ed una rossa che sembra che ce l'ha solo chi ha la fortuna che li nasca dalle rocce, per il resto di alghe c'è poca scelta e quindi come ha detto Robi, verre fuori più un dolce che un marino a livello estetico
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- nicolatc
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Potresti postare una foto della tua vasca? Così ci facciamo un'idea di cosa è possibile realizzare in stile AF (senza refrigeratore, senza cambi, senza luci, ecc).cqrflf ha scritto: ↑Nel mio acquarietto da 50-60 litri di macro alghe senza pesci non ho nessun attrezzo di quelli nella lista dei "fuori etica AF", non cambio l'acqua da un anno e non ne ho nemmeno bisogno perché non ci sono ne nitrati ne fosfati ma al contrario ne aggiungo un po' una volta al mese insieme agli oligo. Lampada da 10 W e filtro minimale giusto per smuovere un po' l'acqua, niente riscaldamento. Cosa c'è di più AF del mio acquario marino ?
Quell'acquario non ha nemmeno l'impianto luminoso ma prende la luce dalla finestra come quelli di Konrad Lorentz, ciònondimeno è strepitosamente bello in quanto unico nel suo genere !
Perle di saggezza dei negozianti: "i juwel sono pronti in 10 giorni, se aspetti troppo l'acquario si siede e devi ricominciare buttando via le piante e l'acqua"
- cqrflf
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Ok, vi posto la foto del mio acquario ma non aspettatevi di vedere quelle meraviglie delle foto anzi...stavo aspettando di fare un aggiornamento alle luci quando trovo tempo (e denaro). L'impianto luci della vasca era composto da una luce sommergibile della Tunze che era molto efficiente per il volume che doveva illuminare ma quando ho allestito la vasca delle Cabomba ho preso in prestito la luce e non l'ho più restituita causando una notevole regressione di tutte le mie adorate alghette che ad oggi sono solo più delle Dictyota sp. (una rossa non ben identificata) e delle Chlorodesmis sp., le Caulerpa taxifolia, racemosa e prolifera non hanno sopportato il cambio di luce sono quasi completamente scomparse, ho cambiato il 70% d'acqua a gennaio e misuro i parametri una volta ogni due mesi rimanendo sostanzialmente stabili. Aggiungo oligo, nitrati e fosfati ad occhio in minime quantità una volta ogni 1-2 mesi.
Le foto che ho mostrato sono ciò a cui ambirei e forse la prossima evoluzione del mio acquario.
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Molto spesi per vedere alti monti, grandi mari....e non avevo occhi per vedere a due passi da casa la goccia di rugiada sulla spiga di grano.
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- cqrflf
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Sia l'anno scorso che quest'anno ho fatto delle immersioni in Liguria e mi sono portato dietro il mio piccolo chimico (hehe) ho misurato come mio solito tutti i parametri dell'acqua compresa la temperatura che vicino alla riva raggiungeva niente popò di meno che i 28 gradi ! Nella zona delle macro alghe e delle Posidonia invece 26 gradi erano costanti durante tutto il mese di agosto questo mi dice che se volessimo tentare la coltivazione non credo che morirebbero tutti titpi di alghe comprese le fanerogame.Freef ha scritto: ↑Le alghe del Mediterraneo collassano nelle nostre vasche, perché abbiamo temperature troppo alte per loro nelle nostre vasche.
Le foto delle vasche che hai postato mi piacciono molto, ma se mi trovi quelle alghe ti faccio i miei complimenti, perché io più di trovare la solita Chaetomorpha, Caulerpa ed una rossa che sembra che ce l'ha solo chi ha la fortuna che li nasca dalle rocce, per il resto di alghe c'è poca scelta e quindi come ha detto Robi, verre fuori più un dolce che un marino a livello estetico
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Avevo preso una piantina di Posidonia che era perfettamente staccata con le radici ma poi non l'ho potuta trasportare in quanto non tornavo a casa prima di una settimana. L'ho ripiantata vicino ad una roccia che mi ero segnato e li è rimasta.
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- Freef
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Io ho provato con delle alghe prese in mare qua al nord e forse, essendo abituate a temperature minori, è per questo che sono collassate.
In ogni caso, se si iniziano ad usare alghe, actinie del nostro mare, a questo punto si parla di marino mediterraneo.
Poi si può fare comunque un marino tropicale con sole alghe, che però secondo me avrebbe senso se si volessero allevare dei cavallucci; che poi ognuno fa quello che vuole, perché alla fine, se impostato bene, è scenico sia un marino con coralli, sia uno con le alghe, anche se per il secondo, piuttosto spenderei la metà e farei un dolce (opinione mia), senza nulla togliere "all'algario" che in fin dei conti è molto interessante, ma non lo considererei un vero e proprio reef (punti di vista)
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- cqrflf
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Non ho mai avuto la pretesa di dire che fosse più bello di un reef (che tra l'altro mi piacciono moltissimo) dico solo che sono un modo diverso e forse pionieristico-alternativo di concepire l'acquariofilia marina, in alcuni casi come si vede dalle foto i risultati direi che sembrano più che buoni.
Per quanto riguarda l'adattamento delle macro alghe alle nostre temperature secondo me è possibile ma seguendo delle regole, intanto bisogna considerare che molte sono diventate cosmopolite quindi si adattano sia ai mari tropicali che a quelli temperati e poi quando le prendiamo dalla natura dobbiamo già avere pronto un acquarietto di adattamento con la stessa temperatura e densità del luogo di prelievo. Non posso certo pensare di prendere una pianta d'inverno a 18 gradi e sbatterla in un tropicale a 25, il risultato sarebbe scontato.
Per quanto riguarda l'adattamento delle macro alghe alle nostre temperature secondo me è possibile ma seguendo delle regole, intanto bisogna considerare che molte sono diventate cosmopolite quindi si adattano sia ai mari tropicali che a quelli temperati e poi quando le prendiamo dalla natura dobbiamo già avere pronto un acquarietto di adattamento con la stessa temperatura e densità del luogo di prelievo. Non posso certo pensare di prendere una pianta d'inverno a 18 gradi e sbatterla in un tropicale a 25, il risultato sarebbe scontato.
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- MatteoR
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Infatti non criticavo la vasca in sè che può essere interessantissima, magari con i giusti inoculi e via discorrendo; tuttavia tra un acquario marino di alghe ed uno spaccato di reef ce ne passa secondo me. Il primo non offre tantissimo più di un dolce, aldilà dell'estetica, il reef invece ospita molti animali sui generis. Ed è quello che affascina del mare e delle barriere coralline, perchè un tallo fotosintetizzante che sia in acqua dolce o salata, alga rimane, non so se mi spiego.cqrflf ha scritto: ↑Non ho mai avuto la pretesa di dire che fosse più bello di un reef (che tra l'altro mi piacciono moltissimo) dico solo che sono un modo diverso e forse pionieristico-alternativo di concepire l'acquariofilia marina, in alcuni casi come si vede dalle foto i risultati direi che sembrano più che buoni.
In più aggiungo che è scontato non avere nutrienti in un acquairo di alghe, anzi direi che non c'è motivo per cui debbano essere presenti in concentrazioni significanti. Il bello è riuscire completare il ciclo dell'azoto con la riduzione, non con la trasformazione di questo in biomassa. Insomma... è proprio il valore aggiunto delle rocce vive.
“Se gettassi su di un piatto della bilancia tutto ciò che ho imparato a comprendere in quelle ore di meditazione di fronte all'acquario, e sull'altro tutto ciò che ho ricavato dai libri, come rimarrebbe leggero il secondo!”
Konrad Lorenz
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