cicerchia80 ha scritto:
Senza contare che come ben saprai assorbe sodio e rilascia potassio

Che io sappia queste caraffe servono solo ad abbassare la durezza dell'acqua, ed evitare i rischi per la salute umana correlati all'uso di acque dure (calcoli renali, ad esempio).
Insomma, è esattamente il contrario: la caraffa rilascia sodio!
Le resine a scambio ionico che utilizzano queste caraffe dovrebbero essere delle resine che hanno legati in superficie tanti ioni sodio, che vengono scambiati con gli ioni calcio e magnesio presenti nell'acqua. Questi ultimi rimangono immobilizzati sulla resina a scambio cationico, e gli ioni sodio vengono rilasciati nell'acqua.
Detta in termini chimici
2R-Na + Ca++ -> R-Ca-R + 2Na+
dove R è la resina scambiatrice. Per ogni ione calcio (o magnesio) eliminato dall'acqua, vengono liberati 2 ioni sodio (Na+) che prima erano legati alla resina.
Risultato: la durezza dell'acqua si abbassa, i livello di sodio aumentano.
Le caraffe filtranti modificano la normale composizione dell'acqua del rubinetto, rendendo il loro utilizzo pericoloso per diabetici, ipertesi, cardiopatici e nefropatici. Trasformerebbero calcio e magnesio in sodio e potassio, un dettaglio non indifferente per chi deve fare diete iposodiche. Lo afferma una perizia disposta dal pm Raffaele Guariniello della procura di Torino, che, dopo l’esposto dell’associazione dei produttori delle acque minerali, Mineracqua, ha aperto un'inchiesta sui 10 maggiori fabbricanti di caraffe filtranti per le ipotesi di reato di commercio in sostanze alimentari nocive e frode in commercio.