Filtro Juwel Bioflow

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FedericoF
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Re: Filtro Juwel Bioflow

Messaggio di FedericoF » 31/07/2016, 9:24

CIR2015 ha scritto:che ha rilasciato parecchia polvere nel primo periodo... ho sempre e solo sciacquato o cambiato i primi due quadrotti di Lana.
In questo caso la lana è perfetta!
Nell'altro, immagina il processo di decomposizione di una cacca:
All'inizio è grossa, si blocca nella prima spugna, poi pian piano scende (man mano che si decompone), poi si decompone del tutto.
Ovviamente se nel filtro non passa solo roba che si decompone, questo metodo non funziona.
Anch'io ho la lana sopra, perché ho iniziato così e non mi va di cambiare la struttura del filtro per modificare, in più non mi va di toccarlo in assoluto.
Mai sciacquata. Problemi di nitriti li ho avuti non a causa del filtro... :ymdevil:
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
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Silver21100
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Re: Filtro Juwel Bioflow

Messaggio di Silver21100 » 31/07/2016, 9:27

Lana spugna e cannolicchi. ... ho da sempre questa combinazione e mi trovo benissimo.
Ogni 15 giorni una pulita alla lana e via così, ormai in tre anni i batteri avranno colonizzato anche le spugne e finché la portata della pompa non avrà un calo significativo continuerò a limitarmi al cambio della lana.
Comunque non ritengo che ci sia una regola fissa, le linee guida per la creazione di un buon acquario sono le stesse per tutti, ma poi ogni vasca diventa una cosa a sé in simbiosi con chi la gestisce coi suoi tempi e le sue necessità, ergo se ci trova bene in un modo e i risultati sono buoni perché cambiare? L'importante è sapere che le esperienze degli altri consentono una gestione corretta quanto la nostra ,ed avere un alternativa in ciò che facciamo ci consente di crescere ed imparare ancora di più.

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FedericoF
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Re: Filtro Juwel Bioflow

Messaggio di FedericoF » 31/07/2016, 9:31

Silver21100 ha scritto:Comunque non ritengo che ci sia una regola fissa, le linee guida per la creazione di un buon acquario sono le stesse per tutti, ma poi ogni vasca diventa una cosa a sé in simbiosi con chi la gestisce coi suoi tempi e le sue necessità, ergo se ci trova bene in un modo e i risultati sono buoni perché cambiare? L'importante è sapere che le esperienze degli altri consentono una gestione corretta quanto la nostra ,ed avere un alternativa in ciò che facciamo ci consente di crescere ed imparare ancora di più.
Quoto, tra l'altro in un acquario maturo e con piante, il filtro conta poco, inutile fasciarsi la testa, trova ciò che ti è più comodo e quello che ti permette meno manutenzione!
Io la lana l'ho sciacquata solo una volta, però ho uno strato sottile.
Nell'acquario del betta non la ho nemmeno! Solo spugne blu e cannolicchi, in un ordine anche abbastanza a caso, perché il filtro performato mi costringeva a scelte forzate, in particolare:
-spugna fine
-cannolicchi
-spugna fine
-cannolicchi.
Funziona e nessun problema ai nitriti. Potrei modificarlo un po' per migliorare? Certo! Però non mi va di toccarlo! :-bd :-bd
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CIR2015
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Re: Filtro Juwel Bioflow

Messaggio di CIR2015 » 31/07/2016, 9:46

Silver21100 ha scritto:Lana spugna e cannolicchi. ... ho da sempre questa combinazione e mi trovo benissimo.
Ogni 15 giorni una pulita alla lana e via così, ormai in tre anni i batteri avranno colonizzato anche le spugne e finché la portata della pompa non avrà un calo significativo continuerò a limitarmi al cambio della lana.
Comunque non ritengo che ci sia una regola fissa, le linee guida per la creazione di un buon acquario sono le stesse per tutti, ma poi ogni vasca diventa una cosa a sé in simbiosi con chi la gestisce coi suoi tempi e le sue necessità, ergo se ci trova bene in un modo e i risultati sono buoni perché cambiare? L'importante è sapere che le esperienze degli altri consentono una gestione corretta quanto la nostra ,ed avere un alternativa in ciò che facciamo ci consente di crescere ed imparare ancora di più.
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gibogi
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Re: Filtro Juwel Bioflow

Messaggio di gibogi » 31/07/2016, 22:40

Leggo solo ora questo topic, mi fa piacere sapere che l'articolo è utile.
Nello ha scritto:non mi è chiara una piccola cosa..perchè la chiusura non è defintiva, ma removibile
Questa scelta è basata sulla mia esperienza a quel tempo.
Il mio primo acquario, un Euroaquarium da 60 l con filtro interno black box, l'ho avuto quando non c'era internet, le poche notizie si reperivano da altri acquariofili, nei negozi o su qualche libro.
Quell'acquario è stata la mia base di partenza, dove ho commesso tantissimi errori, ho anche inserito piante di plastica, forzieri di pirati e ucciso tantissimi pesci.

Di quell'acquario, ricordo che più di una volta mi svegliavo il mattino per andare al lavoro e sentivo la pompa che cavitava (classico gorgoglio) perchè la lana di perlon era intasata, costringendomi in tutta velocità ad un cambio in tutta fretta.

Dopo un periodo senza acquario, ho comprato il mio Rio 125, senza sapere cosa fosse il Bioflow.
Toccandolo con mano, mi sono reso conto che funzionava su un labile equilibrio idrodinamico, mi sono pentito immediatamente dell'acquisto, ad oggi non lo comprerei di sicuro, ma ormai era troppo tardi.

Ero combattuto se mettere mano ad un acquario nuovo in garanzia, ma alla fine mi son deciso ad apportare la modifica.

Il mio timore era che si potesse presentare lo stesso problema del primo acquario, ovvero svegliarmi al mattino e sentire la pompa che cavitava, ( a quel tempo avevo anche le spugne fini in fondo al filtro) ed ecco l'idea brillante, se inserisco una paratia mobile, in 30 secondi assicuro il flusso dell'acqua alla pompa e al mio ritorno ho tutto il tempo per effettuare la manutenzione del caso.
Inoltre in caso di malfunzionamento, avrei riportato il filtro al suo normale stato.

Ad oggi, visto che il filtro modificato funziona perfettamente e dato che tale paratia non l'ho mai usata, posso dire che è inutile.
CIR2015 ha scritto:Forse sarò controcorrente... ma io trovo più corretto che l'acqua attraversi prima la lana poi la spugna fine è poi la grande.
Questo mi fa un po sorridere, potremmo star qui a parlarne per ore, probabilmente dati i volumi filtranti e la qualità delle nostre acque, è irrilevante, la differenza si vedrebbe solo dopo un lungo periodo.

La mia scelta è dovuta sempre alla mia esperienza lavorativa con impianti trattamento acqua, dove vi sono dei prefiltri, che hanno lo scopo di fermare il grosso delle sospensioni.
I prefiltri sono economici, facilmente lavabili, con lo scopo di assicurare un periodo di funzionamento maggiore ai filtri.
Questo è lo scopo della lana di perlon.

I filtri, sono composti da diversi strati di materiale a granulometria differente, rispettivamente dalla più grossa alla più fine nel senso del flusso dell'acqua.
In questo modo si assicura un maggior tempo di funzionamento del filtro prima del lavaggio.
Non avrebbe infatti senso mettere prima i materiali fini, in quanto si intaserebbero prima, riducendo la vita al filtro (la qualità dell'acqua sarebbe comunque la stessa, varia solo la durata del ciclo del filtro)

Ecco perchè io consiglio di mettere prima le spugne grosse rispetto le fine.
In termini di qualità dell'acqua non cambia assolutamente niente, e ripeto in termini di lavaggio delle spugne, con la qualità delle nostre acque la differenza si vedrebbe solo in lunghi periodi.
Se osservando una Harley vedi solo una moto, allora non stai guardando una Harley!

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CIR2015
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Re: Filtro Juwel Bioflow

Messaggio di CIR2015 » 31/07/2016, 23:20

Gibogi sicuramente nel trattamento delle acque il tuo ragionamento è corretto e lo condivido, un po come la tecnica dei setacci, ma nel ns caso noi non abbiamo questa necessità.

Se tu intasi prima quella dove hai le colonie batteriche sarai costretto a lavarle prima. La lana ti preserva proprio dagli intasamenti.

Inoltre anche nel marino si preferisce utilizzare la lana e non le spugne perché si riduce la possibilità (causa materiale) di colonizzarla.

Comunque ognuno utilizzi il metodo che ritiene più appropriato :-bd
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Re: Filtro Juwel Bioflow

Messaggio di FedericoF » 01/08/2016, 9:00

CIR2015 ha scritto:Gibogi sicuramente nel trattamento delle acque il tuo ragionamento è corretto e lo condivido, un po come la tecnica dei setacci, ma nel ns caso noi non abbiamo questa necessità.

Se tu intasi prima quella dove hai le colonie batteriche sarai costretto a lavarle prima. La lana ti preserva proprio dagli intasamenti.

Inoltre anche nel marino si preferisce utilizzare la lana e non le spugne perché si riduce la possibilità (causa materiale) di colonizzarla.

Comunque ognuno utilizzi il metodo che ritiene più appropriato :-bd
Quoto! Ognuno il metodo con cui si trova meglio. Aggiungo un appunto.. Cir, i batteri stanno ovunque, anche nella lana. Solo ad acquario appena avviato stanno solo nei cannolicchi. Poi ogni superficie è buona per aggrapparsi. Anche le foglie delle piante!
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Re: Filtro Juwel Bioflow

Messaggio di CIR2015 » 01/08/2016, 11:59

FedericoF ha scritto:
CIR2015 ha scritto:Gibogi sicuramente nel trattamento delle acque il tuo ragionamento è corretto e lo condivido, un po come la tecnica dei setacci, ma nel ns caso noi non abbiamo questa necessità.

Se tu intasi prima quella dove hai le colonie batteriche sarai costretto a lavarle prima. La lana ti preserva proprio dagli intasamenti.

Inoltre anche nel marino si preferisce utilizzare la lana e non le spugne perché si riduce la possibilità (causa materiale) di colonizzarla.

Comunque ognuno utilizzi il metodo che ritiene più appropriato :-bd
Quoto! Ognuno il metodo con cui si trova meglio. Aggiungo un appunto.. Cir, i batteri stanno ovunque, anche nella lana. Solo ad acquario appena avviato stanno solo nei cannolicchi. Poi ogni superficie è buona per aggrapparsi. Anche le foglie delle piante!
Sicuramente sono anche nella lana ma come ho scritto viene colonizzata meno. Infatti nel marino si usa la lana al posto del spugne in quanto la lana non favorisce, come le spugne, l'aumento degli NO3-... questo quando si necessiti di filtraggio meccanico. Spero di aver detto tutto giusto =))
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Re: Filtro Juwel Bioflow

Messaggio di BollaPaciuli » 09/08/2016, 18:17

La pompa ogni quanto va controllata?
Che tipo di manutenzione occorre fare?
I sogni nascono, crescono…ma non muoiono mai…

Saper fare di loro realtà è fortuna rara, ma vi è chi ci riesce.

I sogni non chiedono nulla, se non di credere in loro.

Badate bene che si chiaman sogni e non follie.

 


 

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Re: Filtro Juwel Bioflow

Messaggio di Diego » 09/08/2016, 19:57

Bolla&paciuli ha scritto:La pompa ogni quanto va controllata?
Che tipo di manutenzione occorre fare?
Quando dà problemi (flusso ridotto, rumori, ecc).
Qualsiasi progresso scientifico deriva da sfida intellettuale, da compensazione di limitazioni. Niente limitazioni, niente progresso. Niente progresso, stagnazione culturale! Valido anche opposto. Progresso prima di cultura è vero disastro. (ME2)

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