cicerchia80 ha scritto: ↑16/01/2020, 18:01
sono quaranta
Nessun altro capisce pisu?
Devo riallestire il 300 litri
Ti capisco @
Pisu
A parte tutto dico la mia su un allestimento "spinto"
Si tratta di una vasca in cui tutto è estremamente potenziato rispetto alla media, che punta, a costo di spendere di più e stargli dietro, ad ottenere i massimi risultati.
Un allestimento spinto di solito ha le piante come protagoniste, perchè sono quelle più influenzabili dall'ambiente circostante, in primis dalla luce, che detta il "grado di spinta" della vasca, quando l'illuminazione aumenta, di coseguenza richiede maggiore CO
2 e fertilizzazione più abbondante, che a sua volta renderà più frequenti i cambi per smaltire gli eccessi.
Ovviamente anche le potature saranno settimanali e basta un piccolo periodo di assenza per ritrovarsi una giungla dominata dalla pianta più adatta al determinato acquario che si sa, è un ecisistema a sè e non si può prevedere quale pianta prenda il sopravvento, di solito le più adattabili e rapide (come l'egeria o il ceratophyllum), ma questa non è una certezza, e la natura lo dimostra, ad esempio ci sono ambienti in cui una pianta esigente e delicata come l'eriocaulon cinereum ruscirebbe a proliferare mentre magari un myriophyllum spicatum, una delle piante più invasive del pianeta, potrebbe durare ben poco.
Tornando al discorso della vasca spinta, è vero che si tratti di una forzatura, ma di forzature in acqariofilia ce ne sono molte, la più banale il fatto che i pesci siano chiusi in 5 lastre di vetro siliconate, al fatto che ci siano convivenze forzate, alla selezione ornamentale di alcune specie, fino alle piante che in natura vivrebbero emerse mentre in acquario sono costrette a restare sott'acqua.
Probabilmente dal concetto di vasca spinta è nato tutto il business dell'acquariofilia, con filtri esterni superefficienti, plafoniere da stadio, costosi impianti di CO
2, linee di fertilizzanti blasonate e tanto altro...ma pensiamoci un attimo, tutto questo serve?
Bhe, se vogliamo un allestimento spinto sì, ma perchè dovremmo spenderci un rene solo per poter allevare il discus o coltivare la syngonanthus che in natura ne fanno tranquillamente a meno di tutta questa attrezzatura da miliardari? Certo, nei loro habitat hanno tutto ciò di cui hanno bisogno, ma perchè non fare lo stesso in acquario, nei limiti del possibile (dubito che qualcuno abbia un allestimento avviato da milioni di anni o con il sole al posto della plafoniera come in natura...), ma perchè cercare di rendere la gestione della vasca più simile a quella di takashi amano nel 40 metri dell'oceanario di lisbona rispetto a quella della natura nelle paludi del pantanal o nelle anse del rio negro? La differenza è sostanzialmente una, per la prima bisogna spenderci i miliardi, per la seconda basta avere la conoscenza necessaria che si può ottenere con esperienza e pratica.
Ovvio che fino a quando si seguiranno i consigli del negoziante avremo vasche spinte e spese altissime, ma quando faremo un passo avanti e ci informeremo confrontandoci con altri appassionati ci renderemo conto che la vasca spinta non è l'unica via, ma una delle tante che potremo scegliere per gestire il nostro acquario