




Anche se l'acqua di casa è dura.......succede qualcosa se x il momento faccio i cambi con quella?
Sto esaurendo dinuovo le riserve, la piovana mi serve x le piante.....e il filtro va troppo lento.....
possibile che quello stuolo di galleggianti che crescono a ritmo pazzesco, unite all'egeria densa, alla polysperma, alla salicifolia e aiutate da tutte le palustri che cicciano radici ovunque, nonostante un pmdd ridotto (ma che cmq butto ogni tanto xke non ho CO2 dentro) non siano riuscite ad eliminare l'ammoniaca dei 4 pescetti lunghi 6cm e nemmeno poi cosi nutriti?AMMONIACA
L'ammoniaca è la prima fase del ciclo dell'azoto. I pesci espellono ammoniaca attraverso i loro rifiuti e attraverso le branchie. Se l'ammoniaca non viene rimossa dall'acqua può bruciare le membrane del pesce e danneggiare le branchie. Un pesce che soffre per le bruciature da ammoniaca può sviluppare macchie nere sul corpo in cui le bruciature lo hanno danneggiato. Se le branchie sono danneggiate significa che il pesce non può respirare correttamente. Se il pesce non può assumere abbastanza ossigeno non si svilupperà correttamente, in quanto il suo corpo non sarà propriamente 'alimentato'. Un basso livello di ammoniaca non sarà sufficiente per uccidere un pesce, ma può influire negativamente sulla sua salute a lungo termine e sul suo sviluppo.
Mi dispiace per i pesciottiraffaella150 ha scritto:a sto punto mi viene un dubbio atroce........leggendo l'articolo di acquariofilia consapevole postato, ho pensato....e se fosse stato quello?
possibile che quello stuolo di galleggianti che crescono a ritmo pazzesco, unite all'egeria densa, alla polysperma, alla salicifolia e aiutate da tutte le palustri che cicciano radici ovunque, nonostante un pmdd ridotto (ma che cmq butto ogni tanto xke non ho CO2 dentro) non siano riuscite ad eliminare l'ammoniaca dei 4 pescetti lunghi 6cm e nemmeno poi cosi nutriti?AMMONIACA
L'ammoniaca è la prima fase del ciclo dell'azoto. I pesci espellono ammoniaca attraverso i loro rifiuti e attraverso le branchie. Se l'ammoniaca non viene rimossa dall'acqua può bruciare le membrane del pesce e danneggiare le branchie. Un pesce che soffre per le bruciature da ammoniaca può sviluppare macchie nere sul corpo in cui le bruciature lo hanno danneggiato. Se le branchie sono danneggiate significa che il pesce non può respirare correttamente. Se il pesce non può assumere abbastanza ossigeno non si svilupperà correttamente, in quanto il suo corpo non sarà propriamente 'alimentato'. Un basso livello di ammoniaca non sarà sufficiente per uccidere un pesce, ma può influire negativamente sulla sua salute a lungo termine e sul suo sviluppo.
oke, sicuramente il veleno caduto in acqua avrà contribuito ma su tutti e 3 i deceduti, tranne che sul 4 che sembra ora stare benissimo? gli altri no, ma l'ultimo aveva le branchie di dx sanguinanti, potrebbe essere stata quella la ragione ultima?
in caso positivo, xke lo spostamento in acque pulite e nuove non ha causato un lieve miglioramento?
mi viene voglia di prendere un test e vedere il livello.........sicuramente nel 130litri la cosa sarà differente, saranno in 2 e basta, 65 litri lordi a zucca.
che ne pensate?
raffaella150 ha scritto: col cambio di substrato del paludario interno riesco ad allestire il vascone da 130litri , secondo voi , visto l'accaduto , è meglio metterlo li e fargli passare l'inverno fuori oppure farlo stare strettino nel nano cube e svernarlo in casa nel frattempo che monitorizzo le temperature al fondo? non mi spiacerebbe monitorare la temperatura al fondo tutto l'inverno soprattutto nei picchi di novembre dicembre gennaio e febbraio prima di lasciare i pesci (medaka inclusi) fuori.....
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