cqrflf ha scritto:chi ha pesci che crescono oltre i 15 cm sarà obbligato a usare un filtro.
...Oppure dovrà usare un acquario più grande, come sarebbe più giusto.
Uno degli scopi del filtro è consentire allestimenti contronatura, in cui 4
discus stanno in 200 litri, con due piantine decorative per non togliere spazio ai pesci.
E' ovvio che senza filtro diventa difficile.
Se quei
discus stessero come Dio comanda, in 500-600 litri, ci sarebbe posto per una bella jungla di piante.
Sarebbe anche più facile se venissero alimentati come in natura, o quasi, invece di rimpinzarli 4 volte al giorno.
cqrflf ha scritto:la vasca senza filtro è una simulazione approssimativa della natura
Se la simulazione è approssimativa senza filtro...
...Figuriamoci con il filtro!
Se ti metti tra quattro vetri in un salotto, è ovvio che non puoi pretendere di copiare la natura, senza un po' di chimica e di tecnologia.
Soprattutto se la natura è quella lussureggiante del Mato Grosso, dell'Indonesia o dell'Amazzonia.
Secondo me, quello che conta è usare le tecnologie per
favorire lo sviluppo di un ecosistema, non per creare qualcosa di impossibile, che reggerà solo grazie a prodotti ed interventi.
Devo mettere una lampada elettrica sulle
Limnophila, perché in salotto il Sole non ce l'ho.
Ma lo scopo di quella lampada è sostituire quel Sole, per quello che può, proprio perché in Indonesia esiste.
Uso un pH-controller, che mi mantiene l'acidità entro due decimi di tolleranza.
In questo modo, annullo le variazioni naturali di quelle paludi del Borneo, che da oggi a domani possono subire uno sbalzo di 2-3 punti.
L'
esempio 1 descrive una tecnologia artificiale che cerca di imitare la natura.
Quella dell'
esempio 2 cerca di contrastarla.