Noti delle carenze?
Per me ti manca calcio ...

Solitamente basta leggerlo nel profilo ....quello che non tiesco a farti compilare
hai fatto un bel discorso, ma qui ti sbagli. Se inizio di botto a fare cambi settimanali con sifonatura, la mia vasca collassa, perchè avrò un calo drastico della flora batterica che regge il mio sistema e che è per lo più insediata nel fondo che vado a sifonare e si nutre di ciò che sto eliminando con la sifonatura. Una eventuale passaggio da senza filtro con rari cambi, a senza filtro con cambi settimanali e sifonatura, va fatto gradualmente. Secondo me però si arriva al punto di creare un acquario estremamente instabile, perchè la vasca, che prima si basava su un rapporto ideale tra pesci, piante e batteri, si appoggerà molto di più sui cambi e la sifonatura per andare avanti, il numero di batteri sul fondale diminuirà, e se smettessimo nuovamente di cambiare acqua, la vasca collasserebbe.alessio0504 ha scritto: ↑Ma secondo te se Paky sifona il suo fondo (nonostante sia pulito) e cambia il 25% per 4 settimane di fila, la vasca avrà problemi? Secondo me no! Magari non se ne giova neanche, ma son convinto che sia probabile che qualcosa migliori piuttosto che abbia dei problemi.
Questo mi ricorda un certo esempio...stefano94 ha scritto: ↑Se inizio di botto a fare cambi settimanali con sifonatura, la mia vasca collassa, perchè avrò un calo drastico della flora batterica che regge il mio sistema e che è per lo più insediata nel fondo che vado a sifonare e si nutre di ciò che sto eliminando con la sifonatura. Una eventuale passaggio da senza filtro con rari cambi, a senza filtro con cambi settimanali e sifonatura, va fatto gradualmente. Secondo me però si arriva al punto di creare un acquario estremamente instabile, perchè la vasca, che prima si basava su un rapporto ideale tra pesci, piante e batteri, si appoggerà molto di più sui cambi e la sifonatura per andare avanti, il numero di batteri sul fondale diminuirà, e se smettessimo nuovamente di cambiare acqua, la vasca collasserebbe.
Ecco. Pochi pesci, definiamo il "non eccessivo" che funziona meglio in assenza di cambi e senza filtro (e magari capiamo pure se la maggior parte degli acquariofili vuole stare nei parametri, ma questo ci interessa relativamente) Magari a te piacciono più le piante, giusto così, non sto disquisendo sulle preferenze. Ma specifichiamo eventuali limiti dei metodi.stefano94 ha scritto: ↑ Si tratta di sistemi di gestione diversi, e funzionano tutti in relazione a quelli che sono gli obiettivi dell'acquariofilo. A me piace il fondo sporco, l'acqua ambrata e piana di esserini (planarie, cyclops, rotiferi...), un quantitativo di pesci non eccessivo e piante dall'aspetto selvatico, di conseguenza prediligo una gestione senza filtro e con rari cambi.
Quindi anche le piante non avranno il massimo benessere.
Parti dal presupposto che bisogna fertilizzare. E' proprio nella fertilizzazione che si trova il maggiore scoglio da superare, perchè richiede conoscenza e buon occhio per dosare al meglio gli elementi, ma anche la fertilizzazione può essere ridotta all'osso se non eliminata, semplificando ancor di più la gestione del senza filtro e rendendo ancor più difficile l'accumulo di elementi. Io non fertilizzo da mesi e l'ultima volta ho solo messo un tappo di bottiglia di nitrato di potassio, di tanto in tanto rabbocco con acqua in bottiglia, ma molto di rado, la mia conducibilità è fissa a 140 µS/cm circa, di conseguenza so di non avere accumuli rilevanti.nicolatc ha scritto: ↑E quando si parla di semplicità di gestione, il mio dubbio è su quanto sia alla lunga "semplice" cercare di diminuire al minimo gli accumuli dosando opportunamente e selettivamente in base al bisogno, interpretando i segnali che riusciamo ad osservare sulle piante, in particolare quando parliamo di microelementi.
Ancora più complessa diventa la gestione se ho qualche pesce in più, situazione tipica del 90% degli acquari perché se parliamo di sole piante il discorso è diverso, e la platea è molto più ristretta.
Cicerchia ha già risposto che il metodo è semplice ma non semplicistico. Mi interessa approfondire cosa comporta il "non semplicistico". Ma qui molti dicono di essere neofiti e di non aver alcun problema nemmeno a lungo termine con acquari pieni di pesci, pure senza filtro, per cui... E se hanno avuto un problema, è stato solo per colpa propria, per un errore di gestione.
Io non mi trovo molto d'accordo, aggiungere una pianta in più rispetto a quelle già presenti potrebbe costringere ad un aumento della fertilizzazione se non si vuole vedere qualche pianta venire sopraffatta dalle altre e scomparire, questo renderà più difficile la gestione quindi e più facile avere accumuli. Anche con le piante quindi bisogna sapersi trattenere, scegliere quelle giuste e nelle giuste quantità rispetto a fauna e litraggio. Ovviamente parlando di una gestione che punta all'autonomia, nelle altre gestioni non ci sono questi limiti.
no, sempre stata quella : visto che si dice sempre di tenere la portata al minimo perché ai batteri piace così, io l'ho messa al minimo...
Non sono convinto. È un evento una tantum che si, altera la vasca ma questa si riprende subito dopo dato che la massa batterica c'è Tutta ovunque in vasca
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