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alessio0504, qui credo tutti abbiamo a cuore la salute di pesci e piante
nel nostro acquario, discutiamo su quale metodo possa funzionare meglio allo scopo.
In secondo piano ci sono la semplicità e l'estetica.
Aggiungere piante, ad esempio, concordiamo tutti sia un ottimo metodo: è naturale, mantiene l'ecosistema piu stabile ed è pure esteticamente appagante!
Sul ricambio d'acqua rispetto ad avere stessa acqua (magari pure stagnante) per anni, abbiamo espresso differenti vedute su quale sia il metodo più naturale e quello che più faccia avvicinare le condizioni a quelle "tipiche" che avrebbero "in natura" (vedi habitat). Ma effettivamente come hai scritto non ci interessa come ultimo fine, perché il fine è il benessere di piante e pesci in vasca.
Comunque, i cambi d'acqua PRIMA O POI li fanno TUTTI. Quindi l'utilità non è messa in discussione. Ma l'AF DOC agisce in modo tale da ridurli al minimo, solo quando serve. E questo principio a me piace molto.
Mi piace meno invece sentire da qualcuno che senza MAI far cambi gli accumuli non ce ne saranno mai comunque, di alcun tipo. Ho postato grafici che dimostrano l'inevitabile accumulo che va ad infinito senza cambi, e si attesta ad un certo valore con i cambi (qualcuno probabilmente non ne era consapevole fino a quel momento). Anche se fossimo bravi a fertilizzare 10 mg/l e l'assorbimento delle piante fosse 9 mg/l, quel mg/l in eccedenza andrà ad accumularsi
fin quando non faremo un cambio.
Del resto Cicerchia non nega che quando vede che qualcosa non va, magari un blocco delle piante, pesci al rallentatore ecc,
è il momento giusto per fare il cambio.
Altri fanno comunque un cambio a Natale e Settembre, altri vanno più sentimento...
E quando si parla di semplicità di gestione, il mio dubbio è su quanto sia alla lunga "semplice" cercare di diminuire al minimo gli accumuli dosando opportunamente e selettivamente in base al bisogno, interpretando i segnali che riusciamo ad osservare sulle piante,
in particolare quando parliamo di microelementi.
Ancora più complessa diventa la gestione se ho qualche pesce in più, situazione tipica del 90% degli acquari perché se parliamo di sole piante il discorso è diverso, e la platea è molto più ristretta.
Cicerchia ha già risposto che il metodo è semplice ma
non semplicistico. Mi interessa approfondire cosa comporta il "non semplicistico". Ma qui molti dicono di essere neofiti e di non aver alcun problema nemmeno a lungo termine con acquari pieni di pesci, pure senza filtro, per cui... E se hanno avuto un problema, è stato solo per colpa propria, per un
errore di gestione.
Anche perché per provare a valutare quale sia il metodo più semplice, dovremmo forse chiarire
cosa definiamo un "errore di gestione", e come e quanto facilmente ci cadiamo in un caso e nell'altro. Magari anche come rimediamo all'errore