negozi disonesti a genova....

[Rox]

Pure chi vende materiale elettrico fa un corso, o chi vende caldaie ecc....

Raffa, la spiegazione è molto semplice, ma poco... "etica".

Il settore alimentare, come gli impianti elettrici, sono soggetti a normative di legge e relativi controlli, quindi lasciamo stare.

Per quanto riguarda la lavatrice, l'automobile, i gioielli, l'abbigliamento firmato, ecc. ecc., trovi personale specializzato perché è roba da centinaia o migliaia di euro.

Anche se compri un cane di razza trovi il super-esperto, perché lì ti chiedono 2-3000 euro.
Uno scalare da 6-7 euro, che al negoziante ne costa uno, non ha diritto alle stesse attenzioni.
Prova a cercare un Arowana da 800 euro; ti accorgerai che trovi negozianti esperti anche in acquariofilia.

Non devi distinguere tra oggetti inanimati o esseri viventi:

• - la giacca di Dolce & Gabbana viene venduta da personale competente;
  - il pesce rosso lo trovi alla fiera del Patrono.

E' soltanto un fatto di soldi...

[Nicola70]

E' soltanto un fatto di soldi...

aggiungerei ..... purtroppo ......... purtroppo

[raffaella150]

quindi riassumendo.........

se tu, negozio di acquariofilia, fallisci........tra le tante cause che hanno portato a ciö, possiamo dire che ci sta l'incompetenza di base, unito al menefreghismo del prodotto che vendi e insieme al fatto che il cliente non riesci a fidelizzarlo perchè dedito solo a fare cassa?

xke allora si capisce xke alcuni negozi imperterriti non solo sopravvivono......ma si ingrandiscono.

[Rox]

non solo sopravvivono......ma si ingrandiscono.

Deve essere colpa mia, che non riesco a spiegarmi...
Il mercato lo facciamo io e te... comandano i clienti, non i negozianti; loro si limitano a darci quello che vogliamo.

• - Sul carassio che costa 2 euro, è soprattutto il cliente che se ne strafrega.
  - Con il Flowerhorn, invece, ci tiene moltissimo perché ne ha sborsati 500.

Per conseguenza, nel primo caso compra i pesci anche su una bamcarella; nel secondo ci fa 200 km, per andare da un negoziante competente.

Puoi continuare per mesi ad accusare i negozianti, ma anche se lo ripeti 1000 volte la realtà non cambia: il mercato va dove dice la clientela.
Casomai, sono quelli bravi che chiudono.
Mi invento un esempio di fantasia, ma che capita tutti i giorni.

• - Mi piacciono questi pesci, azzurri e rossi; me ne dà una decina?
  
  - Preferisce i cardinali o i neon?
  
  - Perché?... Sono diversi?
  
  - Sì... i cardinali stanno in acque più calde, circa 10 gradi in più.
  
  - Mi dia quelli che costano meno, tanto sono uguali.
  
  - E' vero, si assomigliano molto, ma deve regolare il termostato in modo diverso; inoltre, dovrebbe prenderne un po' di più, perché devono stare in banchi numerosi.
  
  - Sì... Va bene... forse più avanti ne aggiungerò qualcuno.

Quando quello esce dal negozio...

• "Da questo non ci vengo più; quanto me l'ha fatta lunga, per una manciata di pescetti... Per 15 euro, se muoiono ce ne metto altri.
  La prossima volta vado da quello sotto casa, che non fa tante storie."

Il bravo negoziante non deve dire la verità, ma quello che il cliente vuole sentirsi dire.

[raffaella150]

Ma vedi che torni sempre a darmi ragione? E che alla fine è sempre il venditore il quid della situazione?

Se il cliente s'impunta il negoziante ha poco da fare, deve concludere la vendita e fidelizzare il cliente, però non sa mai che persona ha davanti, potrebbe essere quello che citi tu o potrebbe essere quello veramente che ci deve solo sbattere il naso x imparare.

Solo che, il negoziante bravo e onesto te li vende ma ti avvisa che potrebbe essere una spesa persa, quello cattivo te li vende , e continua a pigliarti x i fondelli e a spillare solo quattrini. .....
Il primo cliente tipo se ne sbatte di essere preso per , il secondo cliente quando scopre la presa x, lo perdi e ti fa pure cattiva pubblicità.

Il mercato lo faremo noi, ma la bravura del venditore sta nel trovare il compromesso, senza ingannare il cliente.
Se il venditore stesso è il primo incompetente, viene a mancare un pilastro essenziale nel percorso di fiducia fidelizzazione del cliente.

[Saxmax]

Cambiamo ottica. Immagina se tutti i clienti, entrando in un negozio, chiedessero:
- A che KH tiene i Poecilia wingei?
- La temperatura delle sue vasche è diversa per ogni specie?
- Come mai tiene i neon insieme ai cardinali? Non sa che vogliono temperature diverse?

Se poi il negoziante non risponde a dovere, gira i tacchi e se ne va.

I negozi di acquariofilia sarebbero MOLTO diversi..

[sailplane]

Casomai, sono quelli bravi che chiudono.

Ed ironia della sorte, anche, sbeffeggiati e derisi dagli "altri" (che si ingrandiscono...) etichettati da "colleghi" e CLIENTI, come quelli che fanno "scappare la gente..."
"Ma pensa Te, voleva vendermi tutto, ma NON i pesci, con la PRETESA che tornassi da lui dopo un mese con le boccette d'acqua per delle fantomatiche analisi e solo allora, FORSE, mi avrebbe dato quello che avrebbe deciso lui e NON quelli che volevo io... Questo, voleva fott...i!"
Qualcuno di questi, come già detto, poche e rare mosche bianche, TENTA, ancora di sopravvivere e, mi ripeto, è per rispetto a loro, che dico, nel 2016, come nel 1980... La responsabilità è nostra!!! Pretendere professionalità nel primo negozio sotto casa, solo perché tra cucce, guinzagli e mangimi ha anche 4 vasche o dall'altro che è una grossa catena COMMERCIALE, con tanto di commessi, porta a ben pochi risultati. Oggi, a differenza del 1980, abbiamo internet, se non hai voglia e tempo, di informarti, meglio così, lascia perdere, un sacco di pescetti te ne saranno grati!!!

[Luca.s]

Ma non è ancora chiara la questione che se un negozio vende "Pescetti" da 1 euro, è chiaro che si rivolge ad una clientela che guarda il pesce, guarda il costo e decide se comprarlo o no?

Come diceva prima Rox, te lo vedi un negozietto che incomincia a fare la paternale al cliente sul valore della temperatura, piuttosto che sul pH e via dicendo?

Ora, posto che chiunque faccia una determinata cosa, è tenuto a sapere cosa sta facendo, è "comprensibile" però capire che ci sono clienti e clienti. Alla mamma col bimbo grassoccio e viziato che vuole i neon e i neon soltanto, cosa fai? Non glieli vendi? E come le paghi le bollette?

Al cliente che invece ti chiede qualcosa più in particolare, la puoi concentrarti e fare pienamente il tuo mestiere, cioè vendere ma anche saper consigliare bene.

Quando entro nel mio solito negozietto giù in calabria, nessuno dei commessi si avvicina a chiedermi cosa voglio o a "darmi consigli". Quel negozio ha come target le "solite persone" che del pH del KH e della temperatura non gliene può fregare nulla.

E' inutile arrabbiarsi col commerciante, lui si adatta a ciò che ha di fronte tutti i giorni.

Io penso che se si mettesse Rox, che indiscutibilmente è uno che ne sa a pacchi di tutto, in un negozio a vendere guppy neon e "pescetti" del genere, il negozio chiuderebbe i battenti perchè si troverebbe a parlare con persone che hanno pesci rossi e neon assieme, che hanno vasconi da 30 litri e persone che usano l'acqua salmastra del rubinetto per fare cambi o altro.

Finirebbe di dire no a tutti quelli che entrano col solo risultato di non avere più clienti nel giro di un anno...


E' così ragazzi, o migliora la condizione culturale di base o ci si sentirà sempre delle mosche bianche in una nube di moscazze nere!!

[raffaella150]

Allora proprio non leggete cosa scrivo eh?
Tra il negoziante pignolo e quello menefreghista ci sta un infinita schiera di grigi......

E sta alla bravura del venditore riconoscere al volo chi ha davanti......e come trattarlo.

Cmq il post era partito con un probabile "raggiro d'incapace" che poteva anche essere un "accontentamento di testa di legno......"

Questo solo il tempo lo dirà.

Io resto dell'idea che se vendi qualcosa, devi conoscere almeno un minimo il prodotto che vendi, sennò per me resti un distributore di beni materiali, ai punti che se ti sostituissero con un macchinario automatico, sarebbe uguale.

[sailplane]

ci sta un infinita schiera di grigi...

Nella quale preferisco inserire "l'ignorante" PRIMA del "disonesto" ....
Non abbiamo ancora avuto il piacere di fare conoscenza del tuo amico, o si è già iscritto..?