Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

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FedericoF
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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di FedericoF » 30/06/2016, 17:29

GiovAcquaPazza ha scritto: quello vive in RO praticamente.
Anche qua è sbagliato, è vero che vive in acque molto molto morbide, con durezze non misurabili, ma veramente poco costanti, e per dirla tutta gli scalare son stati trovati anche in acqua salmastra.
Il pH è a 4 solo pochi mesi l'anno, se tu tenessi uno scalare a pH 4 gli acceleri troppo il metabolismo e avrebbe la vita dimezzata.
Gli sbalzi son quotidiani, anche se raramente si supera il 6/6.5 pH
Le durezze sì, sempre vicine lo 0.
GiovAcquaPazza ha scritto:Matte , 6 euro solo di trasporto dicevo , era per dire che un pesce che viene dall'estero e magari è stato pescato ( anche in acquacultura) mica può costare 30 euro e basta !
A parte alcuni, non costano solo 30 euro. E ripeto, con economie di scala il costo lo abbatti. Ma di parecchio, altro che 6 euro, quello il prezzo che dovresti pagare te per ogni scalare se te ne facessi arrivare 100..
GiovAcquaPazza ha scritto:come lo gestisci uno scalare allevato nel Rio delle amazzoni nei nostri acquari con piante , KH a 6 e conducibilità a 500
Se dopo milioni di anni di evoluzione morisse per un cambiamento di valori del genere, sarebbero già estinti totalmente da tempo. Ti ricordo che ci son sardine che si son adattate alla vita in acqua dolce ;)
Più che altro il cibo, son bestemmie... Abituato a cacciare, non mangerà mai del granulare o i fiocchi
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di GiovAcquaPazza » 30/06/2016, 17:43

Federico , i pesci marini, a parte i pagliacci e poche altre specie , sono tutti di cattura , guarda i prezzi.
Non puoi dire tutto e il contrario di tutto, si adattano all'acqua del gabinetto ma non a vivere con altre specie ? Chi ti ha detto che non mangino ? Io sto svezzando i piccoli dopo un mese di vivo, mi
Aiutano i genitori, in quel caso ti aiuteranno i compagni di vasca e la fame .
Quando sei fermamente convinto di poter sopperire alla scarsa conoscenza raddoppiando lo sforzo, non c'è limite ai casini che puoi combinare.

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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di FedericoF » 30/06/2016, 17:54

GiovAcquaPazza ha scritto:Federico , i pesci marini, a parte i pagliacci e poche altre specie , sono tutti di cattura , guarda i prezzi.
Sono di cattura, non esistono allevamenti, e ci son regolamentazioni specifiche sulla cattura (che dovrebbe essere totalmente vietata). Quei pesci marini che vedi son tutti di zone in cui la cattura è (erroneamente) permessa.
GiovAcquaPazza ha scritto: Chi ti ha detto che non mangino ?
Chi ha avuto esemplari di cattura ha fatto fatica ad abituarli a mangiare. E in ogni caso non erano cattura vera e propria, visto che negli allevamenti ci buttano il cibo degli umani.

Vuoi una prova? Vai al fiume e pesca qualche specie autoctona, dimmi se ti si avvicina al vetro, se accetta subito il cibo che gli dai, se non tende a stare nascosto..
GiovAcquaPazza ha scritto:si adattano all'acqua del gabinetto ma non a vivere con altre specie ?
Si adattano a molte acque, si chiama evoluzione. Per esempio uno scalare sopravvive benissimo a pH 7/7,5 perché millenni di evoluzione gli permettono di sopravvivere, ma appunto è sopravvivenza.
GiovAcquaPazza ha scritto:Io sto svezzando i piccoli dopo un mese di vivo, mi
Aiutano i genitori, in quel caso ti aiuteranno i compagni di vasca e la fame .
Ben diversa situazione. Molto diversa.
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
cit.

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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di Shadow » 30/06/2016, 18:27

GiovAcquaPazza ha scritto:
Shadow ha scritto:Il venditore non é tenuto minimamente a consegnare al venditore le documentazioni dell'arrivo di un pesce da un mercato internazionale, salvo non sia una specie tutelata e iscritta all'albo per i cites. Al contrario dei cani che hanno una sorta di carta di identità i pesci ne sono sprovvisti sebbene sia possibile di tua iniziativa impiantare microchip e farli locare, documenti che comunque va precisato son fogli di carta senza alcun valore e facilissimamente contraffabili e fotocopiabili ennesime volte.
forse faresti meglio a leggere la normativa altrimenti qui facciamo disinformazione

http://www.salute.gov.it/portale/minist ... OLTURA.doc.

ANIMALI ACQUATICI ORNAMENTALI DESTINATI AD IMPIANTI ORNAMENTALI CHIUSI(ART.11)

- I pesci ornamentali di specie sensibili a una o più delle malattie elencate nella parte II dell'allegato IV della direttiva 2006/88/CE e destinati agli impianti ornamentali chiusi possono essere importati nella Comunità unicamente dai paesi, territori, zone o compartimenti terzi elencati nell' Allegato III del regolamento (CE) N. 1251/2008 come modificato;
- I pesci ornamentali che non sono di specie sensibili a una o più delle malattie elencate nella parte II dell'allegato IV della direttiva 2006/88/CE e i molluschi e i crostacei ornamentali destinati agli impianti ornamentali chiusi possono essere importati nella Comunità unicamente dai paesi, territori, zone o compartimenti terzi che sono membri dell'Ufficio internazionale delle epizoozie (OIE)
Le partite devono essere accompagnate da un certificato sanitario conforme al modello di cui all’Allegato IV parte B del reg.(CE)N. 1251/2008 e alle note esplicative di cui all'Allegato V.
Dal 26/11/2012 sono eliminate le garanzie relative alle prescrizioni per le specie sensibili e vettrici della sindrome ulcerativa epizootica che non risulta più elencata nell’allegato IV, parte II della Direttiva 2006/88 come modificata .Dal primo marzo 2013 Il modello precedentemente utilizzato non può più essere utilizzato.

Si applica, anche per l’introduzione in impianti ornamentali chiusi, il divieto d’introduzione e di diffusione dei molluschi appartenenti al genere Pomacea (Perry), stabilito con Decisione 2012/697/CE. ( le chiocciole acquatiche appartenenti a questo genere sono anche note con il nome di "Ampullarie" ) ed il divieto d’introduzione di pesci geneticamente modificati in assenza della prevista specifica autorizzazione. In relazione a tali divieti, la Commissione ha diramato indicazioni operative che prevedono il rilascio di DVCE di non ammissione qualora si rinvengano esemplari non consentiti.
Si applicano alle importazioni di pesci ornamentali dalla Malesia le misure restrittive previste dal Regolamento (CE) N. 1252/2008 .

Sino a revoca permane la necessità di segnalare alla ASL competente l’inoltro delle partite a destino via fax, a completamento della procedura d’importazione.
Non é quello di cui stai parlando tu questa norma :) tali documenti servono per passare la dogana :) non sono assolutamente dovute al rivenditore o al acquirente :) servono per entrare non per essere venduti :)

Te lo assicuro :) gli organi preposti (ASL) vogliono essere presenti al momento dell'apertura dei container per verificare (molto alla buona) che la specie sia conforme a quanto dichiarato e la quantità (a campione) sia quella dichiarata e che si rispettino le norme igeniche :)
Bisogna accettare le critiche perchè sono il miglior modo di imparare

"Ji-Ta-Kyo-Ei" [Noi e gli altri insieme per progredire, Jigoro Kano]

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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di GiovAcquaPazza » 30/06/2016, 18:40

FedericoF ha scritto:
GiovAcquaPazza ha scritto:Federico , i pesci marini, a parte i pagliacci e poche altre specie , sono tutti di cattura , guarda i prezzi.
Sono di cattura, non esistono allevamenti, e ci son regolamentazioni specifiche sulla cattura (che dovrebbe essere totalmente vietata). Quei pesci marini che vedi son tutti di zone in cui la cattura è (erroneamente) permessa.
GiovAcquaPazza ha scritto: Chi ti ha detto che non mangino ?
Chi ha avuto esemplari di cattura ha fatto fatica ad abituarli a mangiare. E in ogni caso non erano cattura vera e propria, visto che negli allevamenti ci buttano il cibo degli umani.

Vuoi una prova? Vai al fiume e pesca qualche specie autoctona, dimmi se ti si avvicina al vetro, se accetta subito il cibo che gli dai, se non tende a stare nascosto..
GiovAcquaPazza ha scritto:si adattano all'acqua del gabinetto ma non a vivere con altre specie ?
Si adattano a molte acque, si chiama evoluzione. Per esempio uno scalare sopravvive benissimo a pH 7/7,5 perché millenni di evoluzione gli permettono di sopravvivere, ma appunto è sopravvivenza.
GiovAcquaPazza ha scritto:Io sto svezzando i piccoli dopo un mese di vivo, mi
Aiutano i genitori, in quel caso ti aiuteranno i compagni di vasca e la fame .
Ben diversa situazione. Molto diversa.
Federico, non sono di cattura punto, i tuoi scalare verranno dalla Germania come tutti quelli che vedi in giro su questo forum, poi ti racconteranno che sono F1 e tutto di più , ma sono dei bellissimi esemplari allevati, a cui se non somministrerai del valium gireranno le pinne in fase riproduttiva, per tua fortuna questa situazione non è detto che si crei ( non basta avere maschi e femmine perché si crei una coppia) e se dovesse accadere poi ne riparleremo a "pesci in vasca ". Io comunque andrò avanti con il mio esperimento di convivenza per vedere se alla prossima covata la coppia regge la presenza dei cospecifici, mal che vada tengo attivo la vasca da 80 per emergenza
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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di FedericoF » 30/06/2016, 18:41

GiovAcquaPazza ha scritto:Federico, non sono di cattura punto, i tuoi scalare verranno dalla Germania come tutti quelli che vedi in giro su questo forum, poi ti racconteranno che sono F1 e tutto di più , ma sono dei bellissimi esemplari allevati, a cui se non somministrerai del valium gireranno le pinne in fase riproduttiva, per tua fortuna questa situazione non è detto che si crei ( non basta avere maschi e femmine perché si crei una coppia) e se dovesse accadere poi ne riparleremo a "pesci in vasca ". Io comunque andrò avanti con il mio esperimento di convivenza per vedere se alla prossima covata la coppia regge la presenza dei cospecifici, mal che vada tengo attivo la vasca da 80 per emergenza
va bene :-bd
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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di Rox » 01/07/2016, 19:36

MatteoR ha scritto:Ci sono però animali che nidificano a 30 cm di distanza, ed altri che non possono vedersi in acquari da 140 cm.
darioc ha scritto:se la specie è gregaria l'esemplare che le ha prese non si allontanera
Non so se ve ne siete accorti, ma siamo in un topic intitolato agli Pterophyllum, in una sezione intitolata agli Pterophyllum.

Non so perché mi parlate di altre specie, io mi riferisco allo scalare.
In natura li troviamo a banchi da 50, a gruppetti da 4-5, a coppie ed infine da soli, senza nessuna motivazione spiegabile dalla nostra Scienza.
Ci sono ipotesi basate su abbondanza di cibo, difesa da predatori, riproduzione... ma nessuno lo sa con certezza.

Come per l'acidità, le durezze, la temperatura... sullo scalare si può dire tutto e il contrario di tutto, perché la natura ce lo offre in mille ricette diversissime.

Quando lo trovarono in Guyana, in paludi costiere salmastre, per gli acquariofili fu come prendere un cazzotto da Bud Spencer... da anni parlavano di pH 5 e conducibilità vicino a zero. ;)
"Essentia non sunt multiplicanda praeter necessitatem"
(Rasoio di Occam)

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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di alessio0504 » 01/07/2016, 23:35

Infatti secondo me i picchetti estremi sui valori sono baggianate. Leggendo ho trovato chi li ha riprodotti a pH 6,8! E secondo me sono geneticamente evoluti per sopportare tranquillamente variazioni di circostanze anche estreme!
Magari mi sbaglio, boh!
I problemi che mi faccio io sono sulla colonna d'acqua e basta. Ma più parlo con chi li ha allevati e più mi convinco che siano solo seghe mentali mie....
Si viaggia non per cambiare luogo, ma idea.
(Hippolyte Adolphe Taine 1828-1893)

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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di Uthopya » 02/07/2016, 8:28

Bisogna distinguere tra "modo etico" di allevarli e "modo possibile":
L'etica ci imporrebbe acquari da dimensioni e volumi generose per allevarli in gruppi (qualunque varietà, più o meno selvatici che siano), questo permetterebbe di farli stare in banco come in Natura e di eventualmente gestire gli spazi nei periodi di riproduzione.
Parliamo di acquari di un certo volume (minimo 300 litro netti) e di altezza netta non inferiore ai 45 cm per le specie più piccole.
Poi c'è il modo "possibile" che cerca di mitigare queste necessità con le nostre reali capacità: allora si punta ad individuare una coppia da un banco di giovani iniziale ed a tenere soltanto questa per garantire il giusto spazio vitale sopratutto nel periodo di "fregola".
Ecco allora che possiamo ospitarli in acquari più piccoli (nel volume non nell'altezza!!) perché non ci saranno difese strenue verso conspecifici..
Ci perderemo però il bellissimo comportamento gregario, con esemplari dominanti e altri sottomessi (ma non depressi...).
Poterli allevare in gruppo permette anche di avere pesci più sani e più spigliati.
Quindi la domanda:"vanno tenuti in banco o a coppie?" è sbagliata di partenza, se si può si deve allevarli sempre in banco, la domanda corretta semmai è:" nel mio acquario come posso allevare gli Pterophyllum scalare?"
Questi utenti hanno ringraziato Uthopya per il messaggio:
darioc (02/07/2016, 10:08)
Sono responsabile di quel che dico, non di quel che ne fai tu delle mie parole!
“Non è la materia che genera il pensiero, è il
pensiero che genera la materia”
(G. Bruno)
(i∂̸-m)ψ=0

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Re: Pterophyllum - Comportamento, Riconoscimento, Varietà

Messaggio di FedericoF » 02/07/2016, 8:31

Uthopya ha scritto:Quindi la domanda:"vanno tenuti in banco o a coppie?" è sbagliata di partenza, se si può si deve allevarli sempre in banco, la domanda corretta semmai è:" nel mio acquario come posso allevare gli Pterophyllum scalare?"
Quindi in branco ci stanno bene anche gli scalare selezionati? Io credevo fossero come i betta :-? :-?
La perfezione è una strada, non un punto d'arrivo.
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