Pulisco io.
Comunque Luca, permettimi un paio di consigli per partire stavolta col piede giusto...
1.Procurati una pompa di movimento
seria , cioè che smuova almeno 30 volte il volume della vasca. Non serve che sia una di quelle prodotte apposta per il movimento, va bene anche da filtro, ma la potenza deve essere quella.
2. Metti la luce da subito, è fondamentale per la crescita del fitoplancton che è alla base del sistema. Se non ce la luce qualunque cosa viva ci sia muore, anche la microfauna che è vitale per l'equilibrio della vasca.
3. Non mettere assolutamente filtro biologico. La funzione filtrante è svolta dal fondo e dalle rocce, dove la nitrificazione avviene a stretto contatto con la denitrificazione e ci sono tutta una serie di organismi detritivori e coprofagi che reimmettono nel ciclo dei nutrienti la materia organica morta evitando che vada in contro alla decomposizione. Il filtro biologico interferisce con questo ciclo aumentando la nitrificazione sola e accumulando materia organica all'interno.
4. Sarebbe molto importante che tu accettassi di prendere almeno mezzo chilo di rocce vive di
ottima qualità in negozio. Sarebbe una spesa davvero contenuta, tra i 5 e i 10 euro, e il vantaggio li vale tutti. Gli organismi che popolano le rocce sono diversi da quelli che vivono nella sabbia, quindi le rocce morte non si popolerebbero inserendo solo sabbia viva. Quella ti porta solo un certo numero di vermi, ma nessun echinodermo, antipode, nessun verme detritivoro di grandi dimensioni, niente alghe coralline... Ma soprattutto non avresti spugne che come ti dicevo rappresentano un anello fondamentale della catena alimentare nel mare. Oltre al fatto che le rocce non riuscirebbero a popolarsi e svolgere correttamente la loro funzione di filtraggio.
Devi cercare rocce arrivate da poco in negozio, indicativamente non più di un paio di settimane, e non è indispensabile inserirle immediatamente a differenza delle altre cose che ti ho indicato. Inoltre non serve che siano mediterranee. Gli organismi superiori e piu delicati come pesci e coralli si differenziano a seconda delle diverse zone, la microfauna molto più adattabile, le spugne, e i coralli più resistenti e adattabili (principalmente aiptasie e qualche corallimorfo) sono diffusi in tutti i mari.