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Re: Ciano e zone anossiche

Inviato: 11/03/2017, 9:34
di FedericoF
Allora, le piante acquatiche rilasciano ossigeno anche dalle radici, provare per credere.
Il fondo è importante, una zona anossica produce acido solfidrico (mi sembra) e lì le radici non riescono a crescere, tuttavia rilasciando ossigeno ostacolano la formazione delle stesse.
In un senza filtro zone anossiche e piante contribuiscono equamente all'eliminazione dei nitrati.
Infatti molti usano il terriccio, sia per avere un apporto di nutrienti, che per avere zone povere di ossigeno e permettere la denitrificazione.
Le piante servono a limitare queste zone e ovviamente un buon equilibrio fa in modo che i batteri in queste zone usino i nitrati, e mai i fosfati :D

Re: Ciano e zone anossiche

Inviato: 11/03/2017, 11:05
di For
Io non sono un esperto di fiosologia vegetale ma so per certo che alcune piante terrestri non solo rilasciano ossigeno ma anche lo assorbono dalle radici. Infatti sento dire ai miei colleghi agronomi che alcune colture hanno costi di produzione maggiori perchè richiedono lavorazioni del terreno che scongiurino i ristagni idrici.
Per le piante terrestri, che si nutrono per via radicale, le condizioni prolungate di poco ossigeno o di assenza di ossigeno dato dall'acqua che occupa tutti gli spazi del suolo, provocano asfissia radicale.
In condizioni di asffissia radicale non solo le piante (terrestri) non riescono a respirare, ma si creano anche i batteri anaerobici che rilasciano sostanze tossiche (solfuri, metano, aldeidi, etno, ecc). In queste condizioni le radici avviano un processo di respirazione anaerobica per non restare intossicate che a lungo andare produce la chiusura degli stomi. Quindi la pianta muore a partire dalle radici.

Ora mi lancio in un parallelo con le piante dei ns acquari: mi sentirei di dire che le piante sommerse che si nutrono dal fondo (vedi gli Echinodorus di Marlin) ricavano ossigeno prevalentemente dalle radici. Se non ce n'è le radici soffocano...

Re: Ciano e zone anossiche

Inviato: 11/03/2017, 12:13
di Marlin_anziano
For ha scritto:Ora mi lancio in un parallelo con le piante dei ns acquari: mi sentirei di dire che le piante sommerse che si nutrono dal fondo (vedi gli Echinodorus di Marlin) ricavano ossigeno prevalentemente dalle radici. Se non ce n'è le radici soffocano...
Mmmmmh ..... un momento,
ho già detto inltri post e topic che sono costretto ad accendere l'aereatore per 1 ora e per 2 volte la notte causa carenza di ossigeno che viene peggiorata sicuramente dal sovraffollamento (vedi 40 ex avannotti di scalare).

Può essere che questa carenza di ossigeno possa riperquotersi anche nei bassi strati del fondo ?
Oppure sono pellicole di ciano invisibili che mi creano queste zone ?

Sta di fato che alcune radici di piante diventano marce e nere ...

Re: Ciano e zone anossiche

Inviato: 11/03/2017, 13:26
di For
Uhm...non so...a intuito direi di no, che non è la carenza di ossigeno generale a far marcire le radici. Secondo me è la condizione di asfissia che si crea nella rizosfera a causa dei fanghi che si erano messi a produrre sostanze velenose. Ma secondo il mio ragionamento questo dovrebbe valere solo per le piante che si nutrono prevalentemente dal fondo.
Adesso che hai portato ossigeno, smuovendo il fondo, dovrebbero tornare a prevalere le colonie batteriche aerobiche e il marciume radicale dovrebbe risolversi. Però sono solo ipotesi :-??

Re: Ciano e zone anossiche

Inviato: 11/03/2017, 14:32
di Marlin_anziano
For ha scritto:Ma secondo il mio ragionamento questo dovrebbe valere solo per le piante che si nutrono prevalentemente dal fondo.
In effetti le altre pare si stiano riprendendo.
For ha scritto:Adesso che hai portato ossigeno, smuovendo il fondo, dovrebbero tornare a prevalere le colonie batteriche aerobiche e il marciume radicale dovrebbe risolversi. Però sono solo ipotesi
Spero vivamente che queste colonie aerobiche riescano a eliminare in fretta quelle anaerobiche.
Perchè è così che dovrebbe accadere vero ?

Re: Ciano e zone anossiche

Inviato: 11/03/2017, 17:19
di For
Si perché i batteri aerobici sono più efficienti, dal punto di vista evolutivo