Domenica scorsa in "Piccolo bordello" accennavo al problema di far accettare al maschio di Macropodus il giovane esemplare, che spero femmina, però le dimensioni di quest'ultima, veramente ridotte, la metà rispetto al vecchio maschio, mi hanno indotto, dopo soli 10 minuti, a separarli.
Quindi introducevo la giovane pesciotta nel cubo della mia signora, ospitante
Caridina multidentata.
E qui si presentava un nuovo problema per il quale oggi ho scritto nella sezione "Invertebrati" per avere un consiglio, anche se in realtà il mio era solo uno sfogo a una situazione senza una vera via d'uscita che brevemente riassumo.
Il Macropodus, non fosse altro che per le dimensioni ridotte non le guarda neache le
Caridina, ma i gamberertti non apprezzano la compagnia del pesce e si fanno vedere poco.
Ma il vero problema è l'alimentazione.
Adesso il cibo galleggiante è subito preda del Macropodus e quindi penso ne scenda poco, ma il brutto è che anche il cibo specifico per gamberetti, quello che scende subito sul fondo finisce nello stomaco della pesciolina che scende giù a cercarlo.
Insomma, da una parte ho paura di abbuffare il pesce e dall'altra di far morire di fame le Caridina.
E allora quale soluzione mi rimane?
Suppongo abbiate già capito, in attesa che cresca, la pesciolina del Paradiso conviverà nello stagno rosso con gli Scorfani.
Ecco un primo piano degli abitanti dello stagno.
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Pessima foto ma da l'idea della differenza di dimensioni fra la nuova ospite e la grossa femmina di rosso.
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Ed ecco la, spero femmina, di Macropodus.
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