Claudio80 ha scritto: ↑27/08/2020, 8:09
Esperimento in via di fallimento

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Tramite questo tubicino20200827080014.jpgcon l'aiuto di una siringa ho aspirato l'acqua ristagnante nel vaso... pH alle stelle, nonostante abbia innaffiato sempre e solo con demineralizzata e il substrato è per 2/3 costituito da torba. L'unica spiegazione è che i muschi utilizzati per ricoprire i bordi della corteccia che "foderava" il vaso abbiano assorbito e poi rilasciato dalla vasca principale, riempita invece con solo acqua di rubinetto.
Probabilmente avrei dovuto evitare qualunque scambio tra le due zone.
L'unica cosa che ancora mi fa sperare è la presenza di foglioline nuove, quindi magari con un rinvaso e il cambio totale del substrato la pianta non è ancora del tutto spacciata.
Incrocio le dita e mi metto al lavoro...
Ciao,
io tengo Sarracenia da ormai più di 20 anni. Adesso da alcuni anni ho solo un ibrido di
S. leucophylla e un vaso di Dionaea perché altrimenti dovevo comprare troppa acqua distillata, ma in passato ho dato via vasi enormi di
S. purpurea e
S. flava ad amici iscritti all'Associazione Italiana Piante Carnivore (AIPC), perché non avevo spazio sul balconcino per tenerli.
Le Sarracenia in Italia vanno coltivate all'aperto, hanno bisogno di sole pieno in primavera e autunno, un po' meno in estate (secondo me e almeno a Roma, ma c'è chi le tiene in pieno sole anche ad agosto, se hanno TANTA acqua e sono coltivave in sfagno vivo). In inverno possono stare addossate al muro o se sei del nord, in una serretta fredda per non farle gelare a lungo.
Il pH del terreno è quasi secondario. Nel senso, è vero che vengono meglio se coltivate, nell'ordine, in sfagno vivo o in torba e perlite. Ma molti coltivatori stanno sperimentando mix alternativi per sostituire la torba, tra cui la fibra di cocco, e crescono anche nella fibra di cocco (ci sto provando anche io), purché l'acqua sia distillata o piovana.
MA, e me lo confermano i miei amici, sono tra le meno adatte ad essere tenute in un terrario con luci artificiali.
Quindi, all'esterno e tanta acqua piovana o distillata. Se vuoi vedere una crescita esplosiva, prova a coltivarle in una "sfagnera", una bacinellona con tanto sfagno vivo (che si riproduce e puoi vendere e scambiare): devi però fornire tanta acqua e starci dietro, rimane a secco un giorno e ti giochi lo sfagno. Io ci ero riuscito con la S. purpurea, poi ho dovuto lasciare perdere.
Se vuoi una pianta carnivora da coltivare in terrario, sono più adatte le
Heliamphora (che tutti quelli che ho conosciuto le tenevano SOLO in terrario) o alcune Nepenthes, forse pure la
Darlingtonia, ma su queste non ho esperienza diretta. Posso solo consigliarti di contattare o l'AIPC o qualche forum di coltivatori di carnivore come "Carnivorous Plants Italia" per farti aiutare a scegliere la specie da interni.