E' così.cqrflf ha scritto: ↑15/03/2024, 14:59
Non ho una risposta pronta a questo interrogativo ma posso solo fare una riflessione:
In natura nella maggior parte degli ambienti acquatici incluso il mare, il potassio è presente in percentuale solo in una frazione degli altri elementi, calcio, magnesio e sodio. Per esempio se abbiamo 40 mg/l di calcio nell'acqua di rete il magnesio potrà essere più basso o uguale mentre il potassio mooolto più basso 1 o 2 mg/l.
E' possibile che gli esseri viventi si siano adattati a queste proporzioni (vivere in scarsità di potassio) quindi sono in grado di accumularli da una scarsità ma non ad eliminarli in particolare il potassio che è il più tossico per i reni dell'essere umano.
In quest'altro studio si paragona la tossicità di diversi sali per il granchio blu. La LC50 di azoto proveniente dal nitrato di sodio è 30 volte inferiore a quella proveniente da nitrato di potassio (112 mg/l contro 3452 mg/l di azoto, che in nitrati diventa circa 500 mg/l contro 15000 mg/l):
In questo caso mi sembra scontato il grosso divario, perché il granchio blu vive praticamente in acqua di mare e si adatta all'acqua dolce, quindi di sodio ne vede sempre tanto mentre il potassio molto meno.
Però è interessante la seconda parte che ho evidenziato in giallo:
Inoltre, a parità di potassio, il nitrato di potassio è stato significativamente più tossico del cloruro di potassio, indicando un'interazione di tossicità tra K+ e NO3-. Dopo l'esposizione ad alti livelli di KNO3 e KCl, i granchi hanno livelli di potassio nell'emolinfa significativamente più alti di quelli del controllo. Al contrario, a seguito dell'esposizione ad elevate concentrazioni di nitrato di sodio, i granchi hanno livelli di sodio nell'emolinfa significativamente più alti di quelli del controllo, ma livelli di potassio significativamente più bassi.Furthermore, at the same K+ levels, KNO3-K was significantly (p < 0.05) more toxic than KCl-K, indicating a toxicity interaction between K+ and NO3-. Following exposure to elevated KNO3 and KCl levels, the crabs had significantly higher (p < 0.01) hemolymph K+ levels compared to the control. Conversely, following exposure to elevated NaNO3 concentrations, the crabs had significantly higher (p < 0.01) hemolymph Na+ levels but significantly lower (p < 0.01) hemolymph K+ levels.
Quindi col sodio in eccesso nella linfa, "scacciano" il potassio. Col potassio nel "sangue"... sono fritti

In effetti, già lo studio postato da @cicerchia80 ipotizza l'iperpotassemia per il fatto di aver usato il nitrato di potassio.
Questo studio descrive tutti i problemi che apporta il potassio in eccesso negli organi dei pesci, che probabilmente si accumulano con quelli portati dai nitrati. Tra l'altro scrivono che per i pesci gatto africani (i clarias che quando venduti facevano stragi...) il limite ottimale sarebbe 400 mg/l per kg, cioè 0,4 mg/l al grammo (per un pesce di 10 grammi sarebbero solo 4 mg/l di potassio, vallo a dire ad Alxyon che nel sale di ricostruzione ne mette 10 volte di più

It is now known that potassium can be added to aquaculture systems up to a concentration of 400 mg K+L-1, without negative effects on the health of African catfish (Clarias gariepinus). This water potassium concentration could be increased up to 600 mg K+L-1 without significantly affecting African catfish growth, though behavior at such high water potassium concentrations is affected. Concentrations of 600 mg K+L-1 increase African catfish feeding time, aggressiveness, and sedentary behavior without compromising fish growth.
in ogni caso, vista la sensibilità al potassio e l'ulteriore interazione negativa dei nitrati col potassio sul pesce, ha effettivamente poco senso stimare la tossicità dei nitrati usando il nitrato di potassio.