Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.
- Shadow
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Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.
Ovviamente ogni esemplari ha un aspetto diverso.
Altro maschio con pinne tutte arancioni: Altra femmina in livrea non riproduttiva: Femmina della foto sopra che cambia livrea:
Altro maschio con pinne tutte arancioni: Altra femmina in livrea non riproduttiva: Femmina della foto sopra che cambia livrea:
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Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.
In effetti…ora che mi ricordo, non potrebbe essere diversamente.Shadow ha scritto:Ovviamente ogni esemplari ha un aspetto diverso.
Hai fatto bene a rinfrescarmi la memoria.
I pesci secernono le urine attraverso la loro pelle, quindi non sono dotati di organi sessuali, se paragonati ai mammiferi.
Più che altro la mia curiosità sarebbe quella di capire se:Shadow ha scritto:Per umore non credo, semplicemente se non faccio nulla si riproduce quando pronta.
1. Le femmine dei ciclidi dispongono di un numero X di uova, legate al corredo genetico, indipendentemente dal fatto che nella loro vita si incontrino con il partner;
2. una volta esaurita la loro scorta diventano sterili (tipo menopausa delle donne);
3. intervengono altri fattori nella produzione delle uova, dovute a particolari stimoli con il partner.

PS il guscio del cocco con cosa l’hai tagliato?
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- Shadow
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Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.
L'ho fatto intagliare con un seghetto da un amico che lavora in un magazzino dove vendono pezzi per trattori ed é pieno di robe per tagliare spezzare e levigare. Quello é il più bello esteticamente ne ho un altro banalmente aperto con lo scalpello e con un buco fatto sbattendolo contro lo spigolo di un muro (dei vicini ahahahah sia mai che rovino l'intonaco di casa)
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Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.
Se prendi un comune seghetto da ferro riesci a dividerlo a metà tranquillamente.
Però per fare la porta, ti verrebbe squadrata, o irregolare, tagliando prima i due lati e poi spezzandola con le mani.
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Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.
Se abbiamo una coppia ben affiatata ben poco contano i valori dell'acqua per la stimolazione.Giovanni 61 ha scritto: pero la domanda era questa: la femmina potrebbe fare uova, secondo umore e fantasia, oppure viene stimolata da altri fattori?
Finche la femmina abitera nella stessa vasca verra sempre stimolata dal maschio.
Per bloccare lo sviluppo delle uova con conseguente deposizione, deve essere allontanata in un'altra vasca perchè basterebbe solo il fattore visivo per stimolarla.
P.S.
(Ecco perchè se ben ricordi ti suggerivo come divisorio il plexiglass colorato nero)


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Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.
In effetti si!lorenzo165 ha scritto:P.S.
(Ecco perchè se ben ricordi ti suggerivo come divisorio il plexiglass colorato nero)
Ricordo molto bene il tuo consiglio, però la divisione è in diagonale….. solo per avere spazi più ampi e potersi sgranchire un po’, mentre con la barriera nera non riuscirei a vedere l’altra metà, ne quello che succede oltre.
Credo che verrebbe meno lo scopo della trasparenza di un acquario….. non trovi?
Tra l’altro, anche se nella seconda metà ci abita Nerone, l’ultima cosa che vorrei fare è proprio quella di dividere, sia pure temporaneamente, una coppia così bella, visto che ormai posso dire di poter controllare le loro nidiate.
Oggi, finalmente, ho deciso di pulire i vetri, ormai in condizioni pietose. Gli ultimi nati sono ancora nella vaschetta, nella metà destinata alla coppia, che continua a proteggerli come se fossero fianco a fianco con loro, quindi hanno attaccato l’intruso (la mia mano).
La giovane mamma, poverina, non avendo una particolare articolazione della mandibola urtava contro il mio braccio, nel dirmi ciò che per lei era un morso, ma quel bischero di Jhon mordeva bene e si faceva sentire.
Mi lasciai mordere ripetutamente senza muovermi, come per digli che la mia mano era innocua, poi con movimenti molto lenti giocai con Jhon spingendolo un po’. Da lì a poco lasciarono perdere la mia mano, attaccando solo quando si avvicinava alla vaschetta.
Beh… credo che col tempo riuscirò a farmi apprezzare, inoltre, conoscendo gli orari, sembrerebbero gradire il fatto che mi occupo anche dell’alimentazione dei loro piccoli, osservandone tutti i particolari.
Bello, mi piace.
Dall’altra parte invece, nel piccolo acquario, ho visto un pescetto con gli opercoli branchiali sollevati, ossia più sporgenti del normale.
Nel vederli tutti i giorni non mi ero reso conto che sono cresciuti tanto, alcuni oltre 6 cm, quindi sicuramente vivono situazioni di sovrappopolamento fin da ora, visto che sono una cinquantina di esemplari, mentre l’analisi dei nitriti ha confermato le mie paure.
Bene bene….. visto che non ho ancora nessuna intenzione di liberarmi neppure di uno di essi, ho fatto in modo che il filtro fosse adeguato alla situazione.
Però però….
Giovanni 61 ha scritto:Più che altro la mia curiosità sarebbe quella di capire se:
1. Le femmine dei ciclidi dispongono di un numero X di uova, legate al corredo genetico, indipendentemente dal fatto che nella loro vita si incontrino con il partner;
2. una volta esaurita la loro scorta diventano sterili (tipo menopausa delle donne);
3. intervengono altri fattori nella produzione delle uova, dovute a particolari stimoli con il partner.

Ragazzi, stiamo girando attorno ad alcune domande che non ho ancora dimenticato ….. non facciamo i furbacchiotti eh......


Non so se le mie domande siano intelligenti o meno, né so se qualcuno potrebbe rispondere, comunque, se qualcuno volesse farlo anche senza fretta, sarò molto paziente.




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Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.
Allora la risposta che posso darti è... Non ne ho idea
mi spiego: i ciclidi son tanti per esserne sicuro e io non sono certo kullander anzi. Parto dall'ultima domanda.
Probabilmente si. Se c'è corteggiamento è probabile che l'emissione sia quantomeno stimolata dai comportamenti del maschio (nel Betta-che ciclide non è - mi pare d'aver letto che i morsi del maschio velocizzano il processo di maturazione delle uova) Quasi sempre se c'è corteggiamento questo è importante ai fini dell'accoppiamento e non solo nei pesci.
La prima e la seconda domanda hanno una risposta comune: se i pesci hanno un numero x di uova come nella specie umana ad un certo punto si va incontro alla sterilità. Succede per esempio nelle trote. Se succede anche nei ciclidi? Non lo so... Non sono specie ermafrodite successive (il che avrebbe pressoché escluso la sterilità) quindi non ne ho proprio idea

Probabilmente si. Se c'è corteggiamento è probabile che l'emissione sia quantomeno stimolata dai comportamenti del maschio (nel Betta-che ciclide non è - mi pare d'aver letto che i morsi del maschio velocizzano il processo di maturazione delle uova) Quasi sempre se c'è corteggiamento questo è importante ai fini dell'accoppiamento e non solo nei pesci.
La prima e la seconda domanda hanno una risposta comune: se i pesci hanno un numero x di uova come nella specie umana ad un certo punto si va incontro alla sterilità. Succede per esempio nelle trote. Se succede anche nei ciclidi? Non lo so... Non sono specie ermafrodite successive (il che avrebbe pressoché escluso la sterilità) quindi non ne ho proprio idea

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Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.
Oltre alla tua conoscenza, apprezzo molto anche la sincerità.
Grazie ancora.

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Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.
Troppo buono... Il giorno in cui troverò il tempo la voglia e la password cercherò magari degli articoli specificiGiovanni 61 ha scritto:Oltre alla tua conoscenza, apprezzo molto anche la sincerità.
Grazie ancora.
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- Joo
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Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.
Al momento credo che tu debba conciliare troppe cose per poter condividere una sana passione comune.
Nel prosieguo dei tuoi studi ti auguro i migliori successi, come anche nella vita.
Quanto a me, non è fondamentale la conoscenza, è solo la curiosità di voler capire alcune particolari e straordinarie bellezze della natura.
Un vivacissimo augurio per te.

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