andreapool ha scritto:Ho letto che volendo si può anche aggiungere del bicarbonato da cucina
Andrea, ci sono due categorie di acquariofili.
La più diffusa è quella che dici di aver letto: invece di guardare l'acquario, guardano il colore della provetta.
Per loro, lo scopo di qualsiasi intervento non è la salute di pesci e piante, ma leggere il valore giusto sul test.
Disgraziatamente, non sempre le due cose coincidono.
La stragrande maggioranza di questo forum aderisce all'altra categoria.
Noi non vogliamo ottenere un certo valore perché lo abbiamo letto su qualche scheda; vogliamo sapere da cosa dipende quel valore, quanto è importante per l'acquario e che effetti può produrre.
Il bicarbonato di sodio è senz'altro validissimo, per portare il KH sul valore che tu vuoi leggere.
Ma se vai a cercare la
Rotala rotundifolia, in una palude della Cina meridionale, ti accorgerai che il sodio è presente in quantità insignificanti.
Anche perché... se ci fosse lui, non ci sarebbe la
Rotala.
Ora, lasciando perdere il bicarbonato di sodio, esprimo un'opinione su tutto questo topic, che ho letto dall'inizio.
Mi sembra che i tuoi interlocutori si siano fatti prendere dalle tue domande; ti stanno insegnando a correre, prima che tu abbia imparato a camminare.
Secondo me, per prima cosa dovresti liberarti la mente di tutta quella spazzatura che hai letto in giro, fatta di reagenti, correttori chimici, batteri coltivati, biocondizionatori, alghicidi...
Quella roba, nel 90% dei casi, non serve al tuo acquario, ma ai profitti delle aziende.
Oppure, passaci da solo e fatti la tua esperienza.
Ti accorgerai che ogni prodotto risolve un problema, ma ne crea un altro che richiede un nuovo prodotto... e così via in un ciclo infinito.
Alla fine, avrai due alternative: mettere l'acquario in soffitta o cominciare a pensarla come molti di noi.