Marol ha scritto:se uno tiene Poecilidi in vasca potrebbe aver bisogno di alzarlo un po', no?
Per i Poecilidi, ci sono due motivi per alzare il KH:
- 1) Hanno bisogno di calcio per lo scheletro; si sono evoluti in habitat dove l'acqua ne contiene molto, quindi sono adattati ad assorbirlo per osmoregolazione.
Dato che il calcio è comunissimo nella forma di carbonato/bicarbonato, nelle loro paludi troviamo KH piuttosto alti.
Ma quella durezza non è dovuta al bicarbonato di potassio, perché in natura è molto raro.
2) La presenza di quei sali produce effetto-tampone, quindi i loro habitat non scendono mai a pH acido, se non di pochi decimali.
Pertanto, anche in acquario dovremmo cercare lo stesso effetto, in modo che l'acqua non si acidifichi troppo.
Ora... se il pH è già alto, perché introdurre un sale alcalinizzante?... Perché forse mi servirà in futuro?
Benissimo!!... A maggior ragione userò l'osso di seppia, che interviene se e quando serve.
Tornando alla tua domanda...
Marol ha scritto:se uno tiene Poecilidi in vasca potrebbe aver bisogno di alzarlo un po', no?
...con il bicarbonato di potassio, aumenti sicuramente il KH; anzi, lo fai con la massima velocità ed efficacia.
Ma devi essere consapevole che cerchi solo di soddisfare un tuo desiderio: quello di leggere, sul test, il valore che qualcuno ha scritto su qualche scheda.
Non lo stai facendo per i Poecilidi...
...
Primo: perché di quel potassio non sanno che farsene.
...
Secondo: perché quell'immediata variazione di KH, così repentina, per loro potrebbe essere addirittura pericolosa (shock osmotico).
Al contrario, per il test è una meraviglia: in pochi secondi, porti il valore dove volevi che arrivasse.
La provetta ci darà il colore giusto... e vivremo tutti felici e contenti (tranne i pesci).
P.S.
Se parlassimo di piante... è tutto un altro discorso.
Per loro, il potassio non dà mai fastidio.
