Pisu ha scritto: ↑29/09/2023, 21:50
Le trote hanno bisogno di alti livelli di ossigeno e vivono solo dove ci sono quelle condizioni.
Gli anabantidi hanno sviluppato un sistema per integrare l'ossigeno atmosferico perché nei loro habitat c'è carenza, quindi l'evoluzione li ha portati a ciò.
Hanno già risposto, spiegando molto correttamente. Aggiungo qualcosa .Non si possono fare i paragoni tra le tre tipologie di pesci; le trote vivono in acque che sono ossigenate 12 mesi l'anno, non hanno bisogno di nessun sistema di"emergenza". Gli anabantidi vivono in "pozzanghere" gran parte dell' anno e hanno sviluppato caratteristiche che gli permettono di prosperare in quel tipo di ambiente. I Corydoras (almeno mole specie, visto che non sarebbe il massimo generalizzare) vivono in torrentelli montani e piccoli affluenti dei corsi d'acqua principali, ben ossigenati durante la stagione favorevole, ma che possono andare in secca durante i periodi di siccità. Dunque hanno sviluppato un sistema di sopravvivenza che gli dà qualche chance in più di passare la stagione secca, cosa ben diversa dagli anabantidi che invece si sono abituati a vivere e riprodursi in quelle condizioni apparentemente critiche. Con i loricaridi è ancora un po' diverso, perché molti non hanno l'organo simile ai Corydoras, in quanto nel loro biotopo generalmente l'acqua carica di ossigeno arriva anche nella stagione secca(ma anche qui è difficile generalizzare, l' otocinclus ad esempio ha un organo per respirare aria atmosferica, gli pseudabcanthicis che vivono a 30/50 metri di profondità no, eppure resistono ore fuori dall' acqua). Semplicemente resistono perché sono pesci incredibilmente cazzuti e resistenti.
Però va chiarito che dei Corydoras nella stagione secca resta un gran poco(come gli Oto del resto), la maggior parte muore, come del resto la grande maggioranza dei pesci amazzonici che abitano i corsi d'acqua periferici. Non a caso i Corydoras impiegano pochi mesi a raggiungere la taglia riproduttiva (tipico di un pesce stagionale), un loricaridi spesso ci impiega dai 2 ai 5 anni, segno che non ha nessuna fretta di riprodursi, perché nel suo biotopo le condizioni sono più stabili e può permettersi di essere un pesce longevo.
Il punto secondo me è che un Corydoras o un Otocinclus che per mesi vive e prospera in condizioni ideali, è forte abbastanza per superare in periodo critico che può durare anche qualche mese (ma ripeto, sono pochi i fortunati che sopravvivono davvero in natura), ma un pesce arrivato in negozio che già spesso è debilitato, in più viene allevato non al massimo dei parametri che richiederebbe, tenuto in quel limbo dove riesce sì a sopravvivere, ma comunque non è proprio il massimo per lui, rischia di ammalarsi e morire. I più forti poi sembrerà che se la cavano bene, gli altri no. Spero si sia capito cosa intendo dire, non è facile spiegarlo, scusatemi.
Stessa cosa uno Pseudabcanthicis, lo prelevi in natura o da una vasca dove scoppia di salute, ti sopravvive due ore sul seggiolino della macchina fuori dall'acqua, eppure credimi che non ci vuole niente per farlo morire, basta tenerlo un periodo, anche relativamente breve a condizioni non proprio ottimali, che alla prima occasione utile passa a miglior vita.