Ma come mangi?!

[ocram]

Ho perso l'attenzione sul resto dei discorsi perché distratta dal pensiero di sterilizzazione di una popolazione.
Poi si tirano in ballo guerre e pestilenze, tutte ovviamente mirate a decimare la popolazione per avere più cibo, stile 3000 a.C., solo al pensiero rabbrividisco.
E io che volevo parlare di alimentazione mi ritrovo filosofie di Adam Kadmon...

Scritto dal mio Lumia 535, Marco.

[raffaella150]

non è filosofia ma storia e vita.......benessere => aumento della popolazione => crescita economica => stazionamento => troppa crescita della popolazione => risorse in calo => meno benessere => collasso della società....reset e si ricomincia.......

ogni guerra ha un dopoguerra in crescita xke la popolazione è stata decimata, post pestilenza idem....prima di una guerra le lamentele son sempre le stesse, poco cibo, niente lavoro, niente sussistenza, condizioni di vita scese a livelli infimi.....

non serve essere scienziati x capirlo.......basta un normale bignami sulle condizioni popolari prima di una qualsiasi guerra.......

tornando al tuo cibo.......tutti noi, non uno escluso, siamo arrivati al 2015 grazie ad una dieta dei nostri progenitori/avi moderatamente/basso calorica, completa in tutte le sue parti nutritive, alternata in stagionalità dei prodotti e adeguata al clima del posto.......va da se che in siberia mangiano diverso da noi ma nonostante le quote di grassi e proteine campano a lungo come noi.

quando vedrö la 5a generazione di vegani SENZA supporto di integratori, allora mi ricrederö......sino ad allora......gli erbivori saranno solo mucche capre pecore ecc......

p.s. ti sfugge che l'uomo è lo stesso del 3000AC...e non sarà una doccia e una cravatta a cambiarlo

[enkuz]

L'alimentazione, da sempre, si è rilevata differente da cultura a cultura, da paese a paese.

Gli insetti gli orientali li hanno sempre mangiati. Fa parte della loro alimentazione (come la pasta fa parte di noi italiani).

Non ci vedo nulla di strano... se loro se li mangiano... siamo noi europei che non ce l'abbiamo nelle corde e MAI ce l'avremo.

In Europa si è sempre mangiato quello che mangiamo oggi: carne, pesce, riso, frutta e verdura.
Mica gli insetti.
E' la qualità che è cambiata... come pure la quantità (visto che una volta certi alimenti erano disponibili solo in alcune occasioni).

Il problema dell'epoca moderna è che vogliamo avere disponibile tutto, sempre!
Da qui ecco impacchettato l'allevamento intensivo, la pesca intensiva, l'agricoltura intensiva.

Il problema è il consumismo sfrenato... ed il fatto che si è persa l'abitudine di mangiare i prodotti stagionali.

Siamo noi consumatori che facciamo il mercato.. le ditte alimentari hanno prodotto quello che noi abbiamo richiesto.

Ora si sta tornando indietro: molti, moltissimi... iniziano a ''risvegliarsi'' dal sonno profondo... e fortunatamente non si riesce a farci propinare per buona qualsiasi cosa, come avveniva fino a pochi anni fa.

La gente sta diventando consapevole di quello che mangia... e scommetto che le generazioni future saranno molto più attente di noi.

Ribadisco nuovamente: equilibrio.
Poco di tutto.
Questa è la dieta migliore di sempre.

NB.
Ho una bimba di 18 mesi che mangia cereali, frutta e verdura in grandi quantità, legumi... ma non conosce le caramelle, il cioccolato, le porcate dell'industria alimentare.

La stiamo direzionando verso un'alimentazione più sana e corretta.

Mangia tutto, non è vegetariana o vegana... quindi anche carne e pesce... però evitiamo di darle schifezze del supermercato.

Mangia la quinoa... l'orzo... il farro... la soia... le minestre (tante) però anche il prosciutto, la pizza ed altre cose ''comuni''.
Quanti bambini si cibano di quello che noi diamo alla nostra ??? l' 1% ???

Non ha mai avuto la febbre... non è mai stata al pronto soccorso... raramente ha fatto qualche raffreddore (e soprattutto mia moglie la allatta ancora, alla sera).
Ah dimenticavo... non è nemmeno vaccinata

Sarà un caso che sta sempre bene?
Decisamente no: alimentazione corretta e varia, zero porcate farmaceutiche... ed ecco il risultato.

[Sini]

non è filosofia ma storia e vita.......benessere => aumento della popolazione => crescita economica => stazionamento => troppa crescita della popolazione => risorse in calo => meno benessere => collasso della società....reset e si ricomincia.......

ogni guerra ha un dopoguerra in crescita xke la popolazione è stata decimata, post pestilenza idem....prima di una guerra le lamentele son sempre le stesse, poco cibo, niente lavoro, niente sussistenza, condizioni di vita scese a livelli infimi.....

non serve essere scienziati x capirlo.......basta un normale bignami sulle condizioni popolari prima di una qualsiasi guerra.......

Beh, Raffa, allora passami il Bignami perché a me non risulta.
La tua posizione è quella del reverendo Malthus, del Club di Roma e di altri organismi non elettivi che solo a nominarli farebbero gridare al "gombloddo!".
Ma la realtà va in un altro modo. Le previsioni di questi signori si sono sempre rivelate sbagliate e le loro analisi... false (basti ricordare il famosissimo libro di Al Gore...).
Non so se ci avete fatto caso, ma quelli di troppo sono sempre quelli con la pelle colorata. Sarà un caso? O meglio: quelli di troppo sono sempre gli altri.
Giovanni Sartori (classe 1924) ripete ogni 15 giorni sul Corrierone che "Siamo troppi a questo mondo". Ma mai una volta che dia il buon esempio...

[Luca.s]

Signori, vaccinate i bambini! Se siamo qui ora lo dobbiamo ai vaccini altro che autismo e menate varie!!

[ocram]

Bravo Enkuz, sono contento di leggere queste cose da te.

[Sini]

Signori, vaccinate i bambini! Se siamo qui ora lo dobbiamo ai vaccini altro che autismo e menate varie!!

Luca, la pensavo anche io come te, prima di conoscere una mamma la cui primogenita ha sviluppato l'autismo... in conseguenza della vaccinazione. Cosa riconosciuta dagli stessi medici, i quali le hanno proposto di chiedere un risarcimento e di non far vaccinare il secondo.

La signora ha rifiutato il risarcimento ("Non aiuterebbe mia figlia...") e non ha fatto vaccinare il secondo.

Questa mamma non è una invasata antioccidentale, una personacina tranquilla e serana, una qualunque.

Ora sta uscendo da una depressione contratta in seguito a questa faccenda.

E' un caso solo, ok. Ma ne ho conoscenza diretta.

Ce ne saranno altri?

[Rox]

Siamo arrivati ai vaccini?...
Ma da quand'è che i topic si pagano?...
Sono un Admin, accidenti, e nessuno mi ha informato?

[Luca.s]

Sini, quando parliamo di vaccini dobbiamo per forza di cose parlare di grossi numeri. Quante persone si sono salvate grazie al vaccino per il vaiolo o la tbc?
Quante hanno avuto effetti collaterali? Un rapporto tipo infinito a poche migliaia in tutto il mondo.

Ora grazke a dio,anzi,grazie ai vaccini, viviamo in un periodo dove malattie pericolose non ce ne sono, tranne per quelle che ancora devono ricevere il vaccino.

Non si può dire, io non vaccino perchè se no mi becco l'autismo (avevo letto un articolo che chiariva bene gli scarsi legami tra l'uno e l'altro).
Se nessuno si vaccina, si torna a morire a causa di malattie che si stanno eradicando. Onestamente preferirei andare verso un miglioramento non un'inversione di tendenza.

Ti faccio un esempio di natura veterinaria per spiegare cosa intendo dire.

Brucellosi e tbc. Due malattie che dovevano essere eradicate dal territorio nel 2003. 2015 entrambe perfettamente presenti.

Perchè questo secondo voi? Semplicemente perchè moltissimi allevatori, tendenzialmente del centro/sud Italia, reputano la vaccinazione non essenziale.

Io non vaccino le Vacche perchè se no gli prende "l'autismo" / non vaccino perchè la malattia qui non c'è / non si sono mai ammalate / sono state sempre bene/ mio nonno non le ha mai vaccinate.

Queste sono le motivazioni tipo dell'allevatore. Cosa succede in realtà?

Succede che la malattia, dall'essere eradicata, si sta endemizzando nel territorio (un facepalm per chi la voleva eliminare...), succede che se tutto va bene, arriva L'USL e stermina l'allevamento ma se tutto va male, succede che la malattia si dilaga, non sai chi sono i capi sieropositivi infetti o sieropositivi vaccinati e devi sterminare tutto. Milioni di capi, milioni di Vacche sane, uccise perchè l'allevatore do turno, che si spaccia medico veterinario, ha deciso di non vaccinare le sue.

Ora, per l'uomo è la stessa cosa. Un bimbo non vaccinato non si ammala semplicemente perchè intorno a sé ha bimbi vaccinati. Ma cosa succede se la quota dei non vaccinati aumenta e la malattia si presenta? Che ai non vaccinati arriva una batosta che altro che l'autismo, mentre i vaccinati passano indenne la malattia.

Si pensa quel che si vuole, ma io preferisco vaccinare i miei figli (futuri)

[Sini]

Allora, Luca, il problema non è la quantità, ma l'obiettivo.

Nessuno è contro la vaccinazione jenneriana (tra l'altro, il primo in Italia ad introdurla e a vaccinare i suoi figli è stato un conterraneo di Rox...). Il problema è che i vaccini hanno come obiettivo il dividendo azionario e non la salute della popolazione. Quindi abbiamo 1) vaccini inutili (aviaria, antiinfluenzale, malattie debellate) e 2) pericolosi (contenenti adiuvanti potenzialmente pericolosi).
Mia nonna, morta a casa sua di vecchiaia, in perfetta lucidità e salute a 94 anni (campata a vino, salame e acciughe: le verdure le ha introdotte nella dieta la badante, con gran dispetto di mia nonna) è stata sottoposta negli ultimi anni alla... vaccinazione antiinfluenzale. Non usciva di casa da 15 anni, non prendeva treno nè metropolitana. Come avrebbe potuto contrarre l'influenza? Le è stato inoculato un virus (tra l'altro: tre virus dell'anno precedente...) per nulla. Con un sistema immunitario di 94 anni.
Non voglio allargare il discorso alla chemio (sennò Rox mi viene a cercare), ma mio padre è stato colpito da un tumore che non ha mai avuto, nel mondo, un solo caso di "guarigione" (leggasi sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi). Bene, gli hanno fatto una chemioterapia che ha accorciato i suoi giorni e li ha resi molto dolorosi.
Il punto, qui come nel discorso sull'alimentazione, è che l'industria diretta dalla finanza fa male alla salute, perché ha come obiettivo il dividendo, e se l'AD non riesce a garantire utili perennemente in crescita viene licenziato.
Tutt'altra mentalità rispetto alle tipiche piccole e medie imprese che abbondano in Italia, ma che non hanno lobbisti a Bruxelles che eliminino la concorrenza a suon di regolamenti...