sp19 ha scritto: ↑24/01/2023, 17:40
ma se ti trovi meglio sì, di fatto è sufficiente prenderlo in mano, già nell'afferrarlo applichi una certa pressione
Proverò a spostarlo nella vaschetta!
Aggiunto dopo 51 minuti 5 secondi:
Apro una parentesi

Quando ho spostato Artù nella vaschetta di quarantena (dove è rimasto per 19 giorni), il suo compagno di vasca, Giove, era mogio mogio e se ne stava praticamente tutto il giorno in un lato dell'acquario.
Non saliva neanche in superficie per mangiare quando aprivo il coperchio!
Chiaramente, tenevo sotto controllo anche lui perchè avevo paura che potesse essere malato ma sul corpo non avevo notato niente che potesse preoccuparmi...
Ho pensato allora che forse si sentiva solo? Ma è possibile che per solo 19 giorni abbia sofferto così tanto la solitudine?
Ebbene, penso sia davvero andata così. Vi spiego: quando stava a lato dell'acquario (durante il giorno e anche per dormire), ho notato che lì c'era il suo rifelsso e forse pensava ci fosse un altro pesce.
Quando poi ho reinserito in vasca Artù, Giove è praticamente rinato. Gli si è avvicinato subito per "socializzare" e da quel giorno ha ripreso a nuotare per tutto l'acquario e a risalire in superficie per aspettare il cibo.
Una cosa che ho notato con questa coppietta di pesci che ho, è che sembrano (passatemi il termine) molto affiatati.
Girano spesso insieme nella vasca, dormono pure vicini quando spengo le luci.
Non mi era mai capitato di osservare questi comportamenti con gli altri pesci che ho avuto.
Voi cosa ne pensate?