Poi dipende dagli ospiti, se nel mediterraneo ci metti solo granchi e pomodori di mare, beh, resistono anche fuori dall'acqua
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Una vasca di astici, come al supermercato!
Il concetto è quello
http://www.meteogiornale.it/notizia/285 ... e-la-norma
In pratica un moderatore sarebbe un controllore
Sax, so che -facile- è una parola attraente ma non riesco a collegarla con il resto. L'acquariofilia che si propone qui è difficile: bisogna studiare e capire.
Secondo me stai confondendo nei paragoni i coralli con le piante.
Mi hai anticipato
Molto interessante .............MatteoR ha scritto: ↑Gestire un acquario marino di pesci è quasi come gestire un acquario dolce di pesci. Se hai un buon filtro ossidante hai fatto
Vogliamo ridurre i cambi d'acqua? Allora si inseriscono delle alghe specifiche che, come nel dolce con le piante, se hanno luce crescono molto e consumano i nutrienti.
L'acquario d'acqua dolce spinto a cui fai riferimento è una sorta di plantacquario. NON ESISTE un corrispondente marino.
L'acquario marino spinto è un acquario di coralli. I coralli (sclerattinie ) sono animali calcificanti e alghe assieme, per questo aumenta il livello di difficoltà: delicatezza all'inquinamento e necessità di calcio degli animali, bisogno di radiazioni e microelementi delle alghe.
Secondo me per arrivare a chiedere quello che hai paura che succeda, non saranno sicuramente persone che si affacciano alla prima volta al marino, ma bensì chi ha anni alle spalle e cerca di spremere la vasca al meglio possibile.Saxmax ha scritto: ↑Si continua a porre l'accento sul discorso economico, ma come ho gia detto, non è il discorso economico quello che mi preme di più. È l'aspetto etico/gestionale che mi preoccupa. Se noi sul dolce insistiamo sull'Acquariofilia "semplice", intelligente, che punta a creare un ecosistema sostenibile e di facile gestione, escluso l' acquario di "pozza di marea mediterranea", come trasformiamo il nostro "savoir faire" in un ambito di acquari di barriera spinti, che stanno su solo con mille espedienti complessi?
Non sono sostenibili. Punto. Sono difficili da gestire e richiedono moltissima tecnica. E tanti saluti ad Acquariofilia facile.
Comunque, ho gia detto, non sono affatto contrario.
Voglio solo capire con che modalità possiamo gestire la cosa senza che si diventi "Acquariofilia mezzo e mezzo".
Ripeto cosa farei io, se volessi spingere il discorso marino qui, su AF. Proporrei diversi articoli ed esperienze positive su allestimenti marini il più possibile "facili". Non ho detto semplicistici, ma che rispettino il modo di vedere "consapevole" che noi da sempre promuoviamo. Una volta suscitato interesse e avviato diverse vasche, la discussione poi verrà da sola e allora sarà sicuramente interesse di tutti portarla avanti. Se no, ci riempiamo di discussioni sulla dimmerizzazione via Arduino delle plafonieree a LED di tale marca, del decimale di grado di salinità, del mezzo grammo di sale in più o meno, e ciaone..
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