Re: Takashi Amano è morto.
Inviato: 21/09/2015, 9:06
Gianluca, in questo suo ultimo messaggio...
Magari non sarà il tuo caso, ma tutti i lorenziani sanno bene chi era Amano, mentre non tutti gli amanisti sanno chi era Lorenz.
Probabilmente è dovuto all'epoca, troppo lontana nel tempo.
Parliamo di un personaggio che andava in un laghetto e prendeva una palata di terra dal fondo, con tutti i suoi batteri e microrganismi.
Poi staccava qualche pianta, catturava qualche pesce, portava tutto a casa e ci allestiva un acquario... con la luce naturale.
Spesso anche l'acqua veniva dal laghetto.
Infine passava ore lì davanti, non per rilassarsi con il paesaggio Zen, ma per studiare il comportamento dei pesci, la ricerca del cibo, gli accoppiamenti, lo sviluppo degli insetti, la crescita delle piante, ecc. ecc.
Ovviamente, senza toccare niente, perché qualsiasi suo intervento avrebbe alterato l'evoluzione di quel piccolo universo.
Amano e Lorenz sono i simboli di due filosofie opposte, sull'idea di acquariofilia.
Sono entrambe legittime e rispettabili, ognuno fa quello che gli pare con il suo acquario; semplicemente, cercano obiettivi differenti.
Ora... la domanda: perché trapela tutta questa antipatia, verso l'Amano-imprenditore?
Semplice!... Perché il business non può esistere, nell'acquariofilia di Lorenz.
Il successo dell'acquario "secondo Amano" è legato essenzialmente alla spinta commerciale, da parte delle mille aziende che campano su quell'impostazione, con la vendita di inutili flaconi, lampade, attrezzi, ecc. ecc.
Queste aziende, nel corso dei decenni, hanno trovato vantaggioso finanziare riviste, libri, forum, concorsi, e tutto quel ben di Dio che gira intorno all'acquario-soprammobile, di puro impatto estetico, che non si reggerebbe una settimana con le "mani in tasca" di Lorenz.
In sostanza, anche se Lorenz avesse avuto la mentalità imprenditoriale di Amano, non si sarebbe mai sognato di fondare un'azienda come l'ADA, perché quei prodotti sarebbero andati contro la sua idea fondamentale di acquario.
Io non sono contro l'estetica. A tutti piace l'acquario bello da vedere.
Ma dal mio, pretendo prima di tutto che funzioni; poi con le mie scarsissime capacità di aquascaper, cercherò di farlo più bello che posso.
Eagle ha citato Lorenz, quindi mi ci voglio soffermare un attimo.Eagle ha scritto: a me sta ispirando un certo Konrad Lorenz.
Magari non sarà il tuo caso, ma tutti i lorenziani sanno bene chi era Amano, mentre non tutti gli amanisti sanno chi era Lorenz.
Probabilmente è dovuto all'epoca, troppo lontana nel tempo.
Parliamo di un personaggio che andava in un laghetto e prendeva una palata di terra dal fondo, con tutti i suoi batteri e microrganismi.
Poi staccava qualche pianta, catturava qualche pesce, portava tutto a casa e ci allestiva un acquario... con la luce naturale.
Spesso anche l'acqua veniva dal laghetto.
Infine passava ore lì davanti, non per rilassarsi con il paesaggio Zen, ma per studiare il comportamento dei pesci, la ricerca del cibo, gli accoppiamenti, lo sviluppo degli insetti, la crescita delle piante, ecc. ecc.
Ovviamente, senza toccare niente, perché qualsiasi suo intervento avrebbe alterato l'evoluzione di quel piccolo universo.
Amano e Lorenz sono i simboli di due filosofie opposte, sull'idea di acquariofilia.
Sono entrambe legittime e rispettabili, ognuno fa quello che gli pare con il suo acquario; semplicemente, cercano obiettivi differenti.
Ora... la domanda: perché trapela tutta questa antipatia, verso l'Amano-imprenditore?
Semplice!... Perché il business non può esistere, nell'acquariofilia di Lorenz.
Il successo dell'acquario "secondo Amano" è legato essenzialmente alla spinta commerciale, da parte delle mille aziende che campano su quell'impostazione, con la vendita di inutili flaconi, lampade, attrezzi, ecc. ecc.
Queste aziende, nel corso dei decenni, hanno trovato vantaggioso finanziare riviste, libri, forum, concorsi, e tutto quel ben di Dio che gira intorno all'acquario-soprammobile, di puro impatto estetico, che non si reggerebbe una settimana con le "mani in tasca" di Lorenz.
In sostanza, anche se Lorenz avesse avuto la mentalità imprenditoriale di Amano, non si sarebbe mai sognato di fondare un'azienda come l'ADA, perché quei prodotti sarebbero andati contro la sua idea fondamentale di acquario.
Io non sono contro l'estetica. A tutti piace l'acquario bello da vedere.
Ma dal mio, pretendo prima di tutto che funzioni; poi con le mie scarsissime capacità di aquascaper, cercherò di farlo più bello che posso.