Ciò che prima davo per scontato, oggi sembrerebbe un mistero.
Nelle ultime nidiate sto provando ripetutamente a lasciare che siano loro a prendersi cura della prole, ma oltre all'evidentissimo calo di uova fertili, si verifica puntualmente la sparizione dei nuovi nati, fin dallo stato di larve: mangiati...... non potrebbe essere diversamente.
Eppure la madre è molto premurosa, ma solo finchè le uova non si schiudono, poi sembrerebbe che il suo compito finisca lì..... smette completamente di curare i piccoli, con la più totale indifferenza, e così anche il maschio.
Se fosse possibile potrei prendere le uova in prossimità del 4° giorno, ma hanno abbandonato la brocca per deporre in una caverna della roccia vulcanica (grande circa 60 x 40 cm)...... impossibile da maneggiare.
Che succede?

L'ultima nidiata attiva è ancora a contatto visivo nella vaschetta, fin dallo stato di larva e spesso, soprattutto il maschio, spaventa i suoi piccoli cercando di mangiarne qualcuno attraverso il vetro.
Uno dei piccoli è riuscito a saltare fuori dalla vaschetta.... il prosieguo della sua vita durò 2": mangiato dal padre sotto i miei occhi. Che rabbia!

Certo, la natura sa anche essere crudele, ma in questo modo verrebbe meno l'istinto alla conservazione della specie.
Il loro grande senso di territorialità e di appartenenza all'ambiente in cui vivono m'impedisce persino di pulire i vetri o dimettere un dito nell'acqua senza scatenare la loro aggressività, soprattutto del maschio.... perennemente allerta.
Il bello è che i suoi morsi fanno sempre più male e mi sembra di intuire il suo malsano pensiero: "ahhhh se avessi avuto i denti!"
Forse la bellezza di queste creature è proprio questa.... e a me non dispiace affatto che siano così, ma vorrei saperne di più.
